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I Thunder mettono la quarta e si prendono San Antonio, anche grazie a un discreto Gallo

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Chris Paul e Dennis Schroeder, protagonisti contro gli Spurs nella notte
(Photo by Logan Riely/NBAE via Getty Images)

Quarta vittoria di fila per gli Oklahoma City Thunder di Danilo Gallinari, per 109-103 in casa degli Spurs. All’AT&T Center, Gallinari parte ancora in quintetto ma non brilla particolarmente, portando comunque a casa 13 punti (ma con un misero 32% dal campo e “solo” zero liberi tentati, specialità della casa dell’ex Olimpia) in 29 minuti giocati. Per un Gallo ancora in recupero, c’e’ un Marco Belinelli che nelle fila dei neroargento non vede nemmeno il campo. La gara parte in equilibrio per poi apparentemente prendere una svolta a meta’ del secondo quarto, con gli Spurs trascinati da Walker IV (16 alla fine) e un paio di schiaccioni da highlight di Poeltl, che si portano anche sul +14. I Thunder non ne hanno, ma la mossa di Donovan di tenere dentro il neozelandese Adams anche dopo il terzo fallo gia’ prima dell’intervallo da’ i suoi frutti nel terzo quarto, quando Oklahoma City recupera con le giocate di Gilgeous-Alexander (25 punti) e di un indiavolato Chris Paul, gia’ giustiziere degli Spurs nel 2015 con i Clippers (16 punti per lui). San Antonio non ci sta e la coppia DeRozan-Aldridge non molla il colpo (52 punti e 15 rimbalzi in due), gli Spurs sono sopra di 2 all’inizio degli ultimi 12 minuti. “E’ un giocatore incredibile. Veramente generoso. E’ meraviglioso osservare il modo in cui ci sta aiutando nel creare una vera amalgama all’interno del team” dira’ di CP3 Bill Donovan nel dopogara. Ed e’ nell’ultima frazione che il playmaker dei Thunder porta a passeggio la difesa di San Antonio e ne mette 10, vanificando i tentativi finali di recupero della squadra di casa. Oklahoma City Thunder che veleggiano al settimo posto ad Ovest, all’inseguimento dei Jazz. Per gli Spurs, serata dura Sabato contro i Bucks di Antetokounmpo. Concludiamo doverosamente con le sempre sagge parole di Gregg Popovich a fine gara sull’ex commissioner David Stern, venuto a mancare qualche giorno fa: “Stern e’ stata un’icona, anche se e’ riduttivo definirlo cosi’. Era una forza della natura, un grande businessman, leader, manager e un uomo che ha preso le redini della Lega in un momento difficile. E’ stato il visionario che l’ha fatta diventare cio’ che e’ oggi. E’ il motivo per cui siamo qui e stiamo facendo questo. Ha iniziato tutto”.