fbpx
Home Nazionale EuroBasket Gruppo C: Spagna in scioltezza, Croazia a fatica, si sveglia Adam Hanga

EuroBasket Gruppo C: Spagna in scioltezza, Croazia a fatica, si sveglia Adam Hanga

0
Adam Hanga ha permesso all'Ungheria di vincere la sua prima sfida
Adam Hanga ha permesso all’Ungheria di vincere la sua prima sfida

Terza giornata per quanto riguarda le squadre del Gruppo C, il “Gruppo spagnolo”, e non solo per la presenza della nazionale iberica che non perde un colpo, ma anche per le stelle del campionato ACB che capeggiano le varie nazionali, primo fra tutti Adam Hanga, che ha condotto la sua Ungheria alla prima vittoria in un EuroBasket dopo 48 anni sfiorando la tripla-doppia.

Nel derby balcanico, una Croazia brillante solo a sprazzi ha fatto più fatica del previsto ad avere la meglio su un Montenegro mai domo con un enorme Bojan Dubljevic.

Ma andiamo a vedere como sono andate le cose nel pomeriggio di Cluj.

Ungheria – Repubblica Ceca 85-73

In fase di presentazione del Gruppo C l’avevamo detto: le sorti dell’Ungheria dipendono da un unico giocatore, Adam Hanga. il capitano, nato a Budapest nel 1989 da madre ungherese e padre della Guinea Equatoriale (che aveva abbandonato la famiglia quando Adam aveva solo 3 anni), si era infortunato durante la prima sfida contro la Croazia e non aveva brillato, probabilmente ancora convalescente, nella partita contro il Montenegro. Ma contro la Repubblica Ceca c’era, e si è fatto notare sfiorando la tripla doppia: 31 punti (4/7 da due e 6/9 in triple), 8 rimbalzi e 8 assist per 34 di valutazione.

Contro una prestazione così, neanche i 18 punti, 7 rimbalzi e 4 assist di Tomas Satoransky, leader spirituale della Repubblica Ceca, sono serviti a molto. L’Ungheria è sempre stata avanti, portando a casa con determinazione il primo successo in un EuroBasket dal 1969. Entrambe le compagini sono ancora in corsa per classificarsi per la seguente fase.

  • Ungheria: Adam Hanga (31 punti, 8 rimbalzi, 8 assist, 34 di valutazione), David Vojvoda (18 punti, 4 assist), Rosco Allen (10 punti, 6 rimbalzi)
  • Repubblica Ceca: Tomas Satoransky (18 punti, 7 rimbalzi, 4 assist), Lukas Palyza (18 punti), Patrik Auda (15 punti, 3 rimbalzi)

Montenegro – Croazia 72-76

Nonostante lo 0-15 di partenza, con un Bojan Bogdanovic on fire e capace di mettere a segno 4/5 in triple nel primo quarto, la Croazia ha fatto fatica ad avere la meglio sul Montenegro di Bogdan Tanjevic, che ha saputo rimontare in due occasioni gli ampi svantaggi accumulati, arrivando a giocarsi l’incontro alle ultime possessioni. L’incommensurabile lavoro di Bojan Dubjevic contribuiva a riportare i suoi fino al –3 in apertura di secondo quarto, ma poi i croati tornavano a prendere il sopravvento, sempre sospinti dai punti di Bogdanovic (31-43 all’intervallo).

Nella ripresa è entrato in partita anche Tyrese Rice: il playmaker del Barça ha fatto vedere le migliori cose in questo torneo, mettendoci del suo nella seconda rimonta, che negli ultimi minuti non è culminata per via del maggior cinismo croato e alla stanchezza accumulata dal Montenegro. L’ultimo canestro, quello decisivo che sentenziava la vittoria della Croazia, l’ha messo a segno – come no – Dario Saric.

  • Montenegro: Bojan Dubljevic (17 punti, 11 rimbalzi, 2 assist, 1 stoppata, 26 di valutazione), Tyrese Rice (22 punti), Nikola Vucevic (12 punti, 5 rimbalzi)
  • Croazia: Bojan Bogdanovic (23 punti, 6 rimbalzi), Dario Saric (14 punti), Marko Tomas (9 punti, 6 rimbalzi, 3 assist)

Spagna – Romania 91-50

Viste le premesse della sfida, non c’erano dubbi che sarebbe finita con un’altra passeggiata incontrastata della Spagna, e infatti è stato così. La partita con i padroni di casa della Romania non ha mai avuto storia: gli iberici hanno seppellito anche loro di punti e canestri a piacimento.

Sergio Scariolo ha aprofittato dell’occasione per dare più minuti ai meno abituali delle rotazioni, e infatti il giovane degli Hernangómez, Juancho (quello che dovrebbe prendere il posto di Danilo Gallinari nei piani dei Denver Nuggets), è stato il migliore in campo, con 18 punti e 12 rimbalzi. Molto bene anche suo fratello Willy, con 9 punti e 13 rimbalzi, mentre Marc Gasol, Joan Sastre e Pierre Oriola raggiungevano la doppia cifra e Sergio Rodrígez e Guillem Vives mettevano a referto 7 e 6 assist rispettivamente.

Non sembra esserci niente che non funzioni in questa squadra, persino Ricky Rubio mette a segno assolutamente tutto quello che tira a canestro (oggi 8 punti con 2/2 in triple), anche se il vero test sarà quello di domani contro la Croazia: in gioco il primo posto nel girone.

  • Spagna: Juancho Hernangómez (18 punti, 12 rimbalzi), Willy Hernangómez (9 punti, 13 rimbalzi), Joan Sastre (10 punti, 6 recuperi)
  • Romania: Vlad Moldoveanu (15 punti, 6 rimbalzi, 3 assist)