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Home Serie A Vitucci: “Grande rammarico. Dispiace per i tifosi, club e giocatori.”

Vitucci: “Grande rammarico. Dispiace per i tifosi, club e giocatori.”

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Francesco Vitucci, coach dell’Happy Casa New Basket Brindisi, commenta nella sala stampa della Vitrifrigo Arena di Pesaro la sconfitta in Finale nelle Final Eight di Coppa Italia contro l’Umana Reyer Venezia per 73-67.

“Complimenti a Venezia, oggi ha dimostrato perchè è campione d’Italia. Sa giocare queste tipo di partite ravvicinate, sa essere molto efficace nei momenti chiave della partita. Noi abbiamo avuto qualche giocatore al di sotto dello standard medio di rendimento e abbiamo sbagliato 10 tiri liberi nella partita, che sono tantissimi in una gara persa di 6 punti. Abbiamo giocato sotto il nostro rendimento medio un po’ per merito loro ovviamente, un po’ per mancanze nostre. C’è stato abbastanza carattere anche se in certi momenti mancava un po’ di fiducia soprattutto all’inizio, c’è stata poca lucidità, e ripeto, qualche giocatore nostro è stato sotto rendimento medio. Chiaro che dall’altra parte c’è stata una costanza alta e che è difficile per chiunque da pareggiare, noi oggi non ce l’abbiamo fatta. Mi spiace moltissimo per chi ci ha seguito fin qua per l’ennesima volta e si è sciroppato fatica, viaggio, spese e sperava che fosse la volta buona. Quel che rimane sono due Finali di Coppa Italia consecutive, che per un club come il nostro che è piccolo rispetto ad altre potenze uscite subito e non presenti qua è motivo di orgoglio, chiaro che c’è grande rammarico, però deve essere una grande spinta per tutto l’ambiente perchè i risultati prima o poi arrivano se facciamo le cose per bene. Mi dispiace poi per i miei giocatori, sono stati bravissimi ad arrivare fin qua, sono orgoglioso di loro, e naturalmente mi dispiace per il club che prima o poi arriveremo a vincere qualcosa, anche se arrivare in finale guardando tutte le 17 squadre rimane. Non lo dico guardando solo il bicchiere mezzo pieno, me per lenire il rammarico di aver perso la seconda finale consecutiva.”

“La partita era cominciata coi ritmi bassi sull’11-2 per loro, siamo partiti con un gap che recuperarlo a una squadra così è veramente complicato, non siamo mai stati in vantaggio durante la partita, hanno vinto per merito. L’approccio nostro è stato anche troppo dal punto di vista nervoso, magari agitato mentre loro hanno avuto freddezza nel gioco tanto che vincono Titoli e scudetti da 3 anni. Un po’ di gap c’era, allora facendo una battuta stile Nereo Rocco: ‘Speriamo che vinca il più forte. Ciò, speremo de no!’ Loro erano e sono i più forti di noi, ci siamo riusciti con Sassari, con la Fortitudo abbiamo fatto una partita splendida contro un avversario del nostro livello, ma oggi contro un avversario superiore non ci è riuscita bene come venerdì.”

“Eravamo sempre di rincorsa contro Venezia, partita a strappi, ma la tripla di Daye ha messo il coperchio sopra a una rincorsa che era affannosa però c’era un po’ di tempo per giocare, qualche chance che potevamo sfruttare meglio, c’è stata troppa imprecisione balistica. Di confortante c’è che gli italiani in un momento di grande difficoltà hanno dimostrato carattere e presenza in campo, questo sarà fondamentale per noi da qui alla fine per ampliare le possibilità che abbiamo in campo.”

Sul valore dell’Happy Casa Brindisi. “In questa competizione si è visto che noi, Fortitudo e Cremona siamo una fascia diversa dalle altre cinque che erano presenti. Come ho detto ai miei collaboratori ben prima, Venezia aveva meno pressione all’inizio, sono abituati a questo tipo di competizione. Infatti hanno buttato fuori la Virtus Bologna e Milano. Ci abbiamo provato, però qualcosa ci manca ancora per competere ancora con loro. Ai playoff dobbiamo ancora arrivarci, si sgomiterà fino alla fine. Possiamo competere se giochiamo in una certa maniera con tutti, senza gli impegni della Champions possiamo mettere a posto le cose.”