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Time-out Olimpia Milano - Credit: Joan Carles Borrachero per BasketItaly L’Olimpia Milano vince la Coppa Italia battendo la VL Pesaro: le pagelle

L’Olimpia Milano vince la Coppa Italia battendo la VL Pesaro: le pagelle

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Le pagelle di A|X Armani Exchange Olimpia Milano – Carpegna Prosciutto Basket Pesaro, la Finale della Frecciarossa Final Eight 2021.

L’Olimpia Milano domina la Finale 87-59 con la difesa e con super Gigi Datome contro la VL Pesaro, ecco le pagelle a cura di BasketItaly.it.

A|X Armani Exchange Olimpia Milano

Kevin Punter: 7,5
Segna subito il primo canestro del match, poi difensivamente è concentratissimo lavorando bene. Ne segna 13 con tre triple, buonissimo rendimento.
Zach LeDay: 7,5
Oscura Filipovity, oscura chiunque. Forse appare poco appariscente, eppure il suo lo fa con 6 canestri da due.
Davide Moretti: SV
Entra a partita già chiusa, 5 punti segnati quando ormai l’incontro non ha più nulla da dire.
Riccardo Moraschini: 6,5
Nei minuti in cui è in campo mette fosforo ed è molto lucido. 7 punti, 4 rimbalzi e 2 assist.
Sergio Rodriguez: 7
Segna 1 solo punto, ma 8 assist dirigendo le operazioni divinamente con +31 di plus/minus. Miglior assist-man del torneo con 26 passaggi vincenti in tre partite (secondo di sempre dietro Marques Green).
Paul Biligha: 6,5
Energia al servizio della squadra, presente nei minuti in cui è stato chiamato in causa da coach Messina, segna 7 punti.
Andrea Cinciarini: sv
2 punti, il Capitano partecipa alla festa alzando la sua terza Coppa Italia, tutte vinte con Milano.
Malcolm Delaney: 7
8 punti nel primo tempo, 10 totali. Grandissimo lavoro in difesa su Justin Robinson, piazza anche canestri di qualità.
Shavon Shields: 8
Ok che tira 4/12, ma mette un’intensità difensiva paurosa da farlo sembrare la Dea Kālī, è onnipresente sul parquet. 9 punti assieme a 4 rimbalzi e 4 assist
Kyle Hines: 8
5 e 7 rimbalzi, solo 9 di valutazione ma in difesa sporca tutti i palloni. L’architrave vincente con classe dell’Olimpia.
Luigi Datome: 9
Per far capire la sua efficacia: entra sul 12-10 nel finire di 1° quarto ed è il protagonista dell’allungo sporcando tutte le statistiche. In difesa “il Barba italiano” mette in difficoltà chiunque, ne mette 12 nel solo secondo quarto chiudendo con 15 punti e 3 su 4 nelle triple. +36 di plus/minus, è l’MVP e miglior tiratore da tre della kermesse.
Jakub Wojciechowski: SV
Anche lui partecipa alla festa nei minuti conclusivi.

Carpegna Prosciutto Basket Pesaro

Henri Drell: 6
Il 20enne estone onora la finale con 12 punti e 4 rimbalzi. Carente però in difesa.
Ariel Filloy: 5
Commette due falli nei primi 4′ di match, va in difficoltà enorme contro gli esterni dell’Olimpia. Le tre partite in tre giorni ne minano la freddezza e la precisione
Tyler Cain: 6,5
È l’ancora adriatica della Vuelle in attacco in quanto l’unico a tentare perlomeno di segnare quando c’era match. Chiude la Finale con la doppia-doppia da 15 punti e 12 rimbalzi.
Justin Robinson: 5
50 punti nelle prime due partite dove era risultato il migliore dei pesaresi, ma stasera il folletto ex Chalon viene letteralmente annullato dai pari ruolo avversari. Difficoltà estreme con 2/11 dal campo e solo 4 punti segnati.
Matteo Tambone: 5,5
20′ di partita spendendo 4 falli, da tutto se stesso, ma non basta.
Edin Mujakovic: NE
Gerald Robinson: 5
Gioca la sua ultima partita in maglia Vuelle prima di trasferirsi in Francia al JDA Dijon. Vedere Filloy, trova difficoltà fin dall’inizio non segnando. Prestazione incolore.
Beniamino Basso: NE
Michele Serpilli: sv
Firma la presenza con 3′ di gioco in un match non adatto a lui.
Marko Filipovity: 5,5
Sì 12 punti e 5 rimbalzi, rispetto alle precedenti partite è più preciso, ma quanti problemi gli creano LeDay e Datome limitandolo fisicamente..
Simone Zanotti: 5
Assente a rimbalzo, 6 minuti nei quali mette a referto 2 punti tirando 1/4 dal campo
Carlos Delfino: 5,5
La sua smorfia nell’alzare la coppa come secondi classificati dice tutto. 5 punti con 2/10 dal campo per il capitano della Vuelle. Come per altri compagni, tre partite in tre giorni l’hanno fatto arrivare con le gambe dure.

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