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NCAA – Al via la March Madness

NCAA – Al via la March Madness

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Terminate le First Four, con la qualificazione di Texas Southern, Indiana, Notre Dame e Wright State al tabellone principale della March Madness, è tutto pronto per dare il via questa notte al torneo più importante a livello collegiale, che paralizza un’intera Nazione per diverse settimane.

L’aggettivo “Madness” rende perfettamente l’idea dell’imprevedibilità che caratterizza il torneo NCAA, con partite a eliminazione diretta nelle quali tutto è possibile.

Come ogni anno lo spettacolo è assicurato e, seppur le sorprese possono essere dietro l’angolo, ci sono, come in tutte le competizioni, delle favorite e delle papabili cenerentole.

Le squadre partecipanti al tabellone finale del torneo sono 64, suddivise in 4 region: West, East, South e Midwest. La vincitrice di ogni region accederà alle Final Four che si disputeranno a New Orleans tra il 2 ed il 4 aprile, dove verrà incoronata la miglior squadra universitaria degli USA.

https://twitter.com/MarchMadnessMBB/status/1503155341378400262?t=Av3KggZILfNggNkTntnN2w&s=19

WEST REGION:

In questa parte di tabellone si trovano alcune delle squadre più intriganti del torneo e che hanno nei loro roster giovani talenti già sotto i riflettori NBA in vista del draft del prossimo giugno. Troviamo Gonzaga – la favorita numero uno per il successo finale secondo molti bookmaker – che può vantare la presenza in squadra di Chet Holmgren, possibile prima scelta assoluta al draft 2022. Sul cammino degli Zags potrebbe esserci Memphis al secondo turno, squadra allenata da Penny Hardaway e che ha a roster Jalen Duren (anche lui candidato ad una scelta in top-5 al draft) ed Emoni Bates, già oggi papabile pick numero uno al draft del 2023.

Ma soprattutto in questo spicchio di tabellone c’è da segnalare la presenza di Duke e del nostro Paolo Banchero. I Blue Devils sono reduci dalla sconfitta contro Virginia Tech nella ACC Final, ma con un quintetto composto da futuri giocatori NBA ed un allenatore con esperienza invidiabile come coach K, non possono non essere inseriti tra i favoriti. Questa March Madness sarà un bel banco di prova per Banchero, che dopo aver iniziato la stagione da prospetto numero 1 al draft, ha pian piano perso posizioni nei vari mock a causa di prestazioni non sempre all’altezza. Nelle ultime partite il futuro nazionale italiano ha ritrovato un buon feeling al tiro, bruciando spesso la retina, ma durante questa fase finale del torneo dovrà aumentare il proprio impatto nella metà campo difensiva, dove troppo spesso ha mostrato evidenti e preoccupanti lacune.

Alcune mine vaganti sono: Texas Tech (ex università di Davide Moretti), UConn, Arkansas e Michigan State di coach Tom Izzo.

 

EAST REGION:

Favorita è Kentucky, ma Baylor (campione in carica) non abdicherà tanto facilmente. Pronta ad inserirsi tra le due litiganti è Purdue, che guidata da Jaden Ivey (anche lui possibile top-5 al prossimo draft) cercherà di strappare un posto per le Final Four di New Orleans. Da non sottovalutare la presenza di squadre dal sangue blu come North Carolina, UCLA, Marquette, Virginia Tech e Texas.

Insomma, una parte di tabellone dove l’equilibrio, sulla carta, la fa da padrone.

 

SOUTH REGION:

Ecco il Region considerato da tutti gli esperti come il più competitivo. Arizona (ex college di Nico Mannion) è la grande favorita per la vittoria, ma Villanova, Illinois e Tennesse sono pronte a darle del filo da torcere. Anche in questa parte di tabellone è previsto grande equilibrio fin dai primi turni. Attenzione a Michigan che potrebbe ritagliarsi il ruolo di Cinderella.

 

MIDWEST REGION:

Kansas è la testa di serie numero 1 e principale candidata ad accedere alle Final Four, ma Auburn può vantare uno dei candidati principali alla prima scelta assoluta del prossimo draft, ovvero Jabari Smith Jr. Il lungo, che fa già gola a tante franchigie NBA, non è in un momento brillante della stagione, ma quale momento migliore per rialzare la cresta e rispedire al mittente i tentativi di Holmgren di rubargli il posto da pick #1 al draft se non la March Madness?

Da non sottovalutare Wisconsin, Providence e Iowa, mentre la sfida al First Round tra USC e Miami promette di regalare spettacolo ed un secondo turno molto complicato per Auburn.

 

FAVORITE E CENERENTOLE:

Analizzati i Region, si possono individuare le favorite principali per la vittoria finale. Gonzaga, Arizona e Kansas sono probabilmente le tre squadre più accreditate, seguite a ruota da Purdue, Kentucky, e Baylor, mentre Auburn e Duke sono un gradino sotto considerate le difficoltà dell’ultimo periodo.

Possibili candidate al ruolo di Cinderella sono invece Tennesse, Michigan e Memphis, ma come detto in presentazione, alla March Madness tutto è possibile.