fbpx
Home NBA NBA, i risultati del 20 gennaio: I Big Three dei Nets battuti dai Cavaliers, super Embiid sui Celtics!

NBA, i risultati del 20 gennaio: I Big Three dei Nets battuti dai Cavaliers, super Embiid sui Celtics!

0

Dato il rinvio di Washington@Charlotte e Memphis@Portland, si sono giocate nella notte del 20 gennaio “solo” 9 partite con il debutto dei Big Three dei Nets (Irving, Durant e Harden) ma battuti dopo due overtime dai Cavaliers e dai 42 di Sexton. 42 di Embiid e Philadelphia supera i Celtics. Doncic fa tripla doppia, ma è grazie a Porzingis che Dallas batte Indiana. Cole Anthony porta al successo Orlando su Minnesota. Super Clint Capela trascina Atlanta. Tutti i risultati e gli highlights della notte!


Washington Wizards @Charlotte Hornets RINVIATA

Brooklyn Nets @Cleveland Cavaliers 135 – 147 dopo due supplementari

Debuttano i Big Three dei Brooklyn Nets con il rientro di Kyrie Irving che aveva saltato le ultime sette partite, ma a sorprenderli ci pensa per i Cavaliers un incredibile Collin Sexton che ruba la scena alle tre star Durant-Harden-Irving. Sexton ha trascinato Cleveland alla sorprendente vittoria con 42 punti, 20 in fila a cavallo dei due overtime. Degli otto giocatori schierati da coach Bickerstaff, in casa Cavaliers ben sette finiscono in doppia cifra, tra cui 25 punti di Cedi Osman e le buone prestazioni degli ex di serata, Taurean Prince (17) e Jarrett Allen (12+11) uscendo dalla panchina. Se difensivamente non è per nulla andata come ci si aspettava, la qualità in attacco dei Big Three in casa Nets non è mancata. Come certificano i 38 di Kevin Durant con 12 rimbalzi, 8 assist e 4 stoppate in 50 minuti, o la tripla doppia di James Harden da 21 punti, 10 rimbalzi e 12 assist con solo 14 tiri presi (6 segnati). E Kyrie Irving? Dopo le sue dichiarazioni, l’ex di serata ha chiuso con 37 punti in 48 minuti tirando 15/28 in quella che era curiosamente solo la sua seconda partita a Cleveland dopo aver lasciato l’Ohio 4 anni fa. Di fatto 96 punti dei Big Three, ma i Nets perdono.


Boston Celtics @Philadelphia 76ers 109-117

I Boston Celtics, sempre privi del covidizzato Jayson Tatum, vengono superati da Philadelphia, la capolista della Eastern Conference (10-5 di record), che viene trascinata da un Joel Embiid formato MVP. Il centro camerunense ne mette 42 in 33 minuti con 10 rimbalzi, 2 assist e 2 recuperi, accompagnato da Tobias Harris a quota 22 punti, dai 16 dalla panchina di Shake Milton e da Ben Simmons con 11-8-8. Non bastano ai Celtics i 26 di Jaylen Brown, i 25 di Marcus Smart e i 19 di Kemba Walker. Nonostante un Daniel Theis da 23 punti e 10 rimbalzi dalla panchina, ci ha pensato quindi un super Embiid a portare ai Celtics la seconda sconfitta di fila.


Dallas Mavericks @Indiana Pacers 124-112

Dallas torna alla vittoria dopo 3 ko consecutivi. Grazie a Luka Doncic? Sì, anche (tripla doppia da 13 punti, 12 rimbalzi e 12 assist, 30 in carriera per il fenomeno sloveno), ma soprattutto con un Kristaps Porzingis da 27 punti e 12 rimbalzi. Decisivo nelle sorti del match un parziale di 11-4 a inizio ultimo quarto Mavericks per piegare la resistenza dei Pacers a cui non bastano i 26 di Malcolm Brogdon e i 25+10 di Domantas Sabonis.


Detroit Pistons @Atlanta Hawks 115-123 dopo un supplementare

Un assolutamente dominante come mai prima d’ora Clint Capela trascina al secondo successo consecutivo gli Hawks dopo quello su Minnesota. Il pivot svizzero fornisce una prestazione monster con una doppia-doppia da 27+26 rimbalzi con 5 stoppate (solo Mutombo, Ewing, Olajuwon e Shaquille O’Neal come lui), accompagnato dai 38 punti di Trae Young e i 31+11 di John Collins in un match dove Atlanta ha giocato ancora senza Danilo Gallinari (rientrerà nella trasferta in casa di Minnesota?). Non basta ai derelitti Pistons (11ma sconfitta su 14, ultima squadra di tutta la NBA) il solito Jerami Grant con 32 punti, massimo in carriera, e autore dei 9 di Detroit nell’overtime.


Miami Heat @Toronto Raptors 111-102

Nell’improvvisato derby della Florida disputato a Tampa Bay, arriva il secondo successo in fila per Miami. Kendrick Nunn guida la truppa di coach Spoelstra (nonostante le assenze di Butler, Herro, Bradley e Leonard) alla vittoria con 28 punti, 8 rimbalzi e 5 assist dalla panchina insieme ai 17 di Goran Dragic, i 14 e 13 rimbalzi con 7 assist di Bam Adebayo e i 15-8-8 di un sorprendente Kelly Olynyk. Per Toronto, fermata da un 39% al tiro dal campo, non bastano i 24 di Fred VanVleet, i 18 a testa di Pascal Siakam e OG Anunoby per continuare la striscia vincente di 3 successi.


San Antonio Spurs @Golden State Warriors 99-121

Gli Spurs cadono a San Francisco causa un terrificante 4/33 nel tiro da tre punti, il 12%. Warriors al secondo successo in fila dopo quello sui Lakers grazie ai 20 punti del rookie James Wiseman e i 26, 11 rimbalzi e 7 assist di Stephen Curry, oltre ai 16+9 di Kelly Oubre jr. e i 18+7 di Wiggins. Agli Spurs non bastano i 22 punti di Dejounte Murray per evitare il settimo ko stagionale.


Sacramento Kings @Los Angeles Clippers 96-115

Continuano a volare i Clippers, quinto successo di fila per issarsi alla testa della Western Conference insieme ai cugini Lakers a quota 11-4. 32 con 5 assist e 6 recuperi per Kawhi Leonard, 19, 7 rimbalzi e 12 assist (record carriera) per Paul George, nonostante 6 palle perse. Ai Kings nonbastano i 25 punti del solito De’Aaron Fox e altri 4 giocatori in doppia cifra davanti alle 16 triple avversarie.


Phoenix Suns @Houston Rockets 109-103

Un ottimo Deandre Ayton da 26 punti, 17 rimbalzi, 3 assist e 5 stoppate trascina alla vittoria i Suns dopo due ko di fila. Oltre al pivot, Devin Booker con 24 e Chris Paul con 13 (superata quota 19.000 in carriera) per Phoenix che rischiava di sprecare il +20 (si era 74-54 a inizio terzo quarto). Per Houston 3a sconfitta nelle ultime 4 dopo la partenza di Harden, non bastano tre giocatori a quota 20 con Christian Wood a firmare una doppia doppia da 20+11, mentre sia Eric Gordon che Victor Oladipo chiudono con 22.


Orlando Magic @Minnesota Timberwolves 97-96

Dopo sei ko di fila, gli Orlando Magic tornano al successo. Sbancata Minneapolis grazie alla tripla vincente sulla sirena del rookie Cole Anthony in un match dove i Timberwolves hanno buttato via un vantaggio di 20 punti (51-31 a fine secondo quarto) e Jarred Vanderbilt ha sbagliato i liberi per andare a +4 a 4″6 dalla sirena. Oltre ai 13 di Anthony, ci sono i 28 di Nikola Vucevic e i 24 di Evan Fournier. Per Minnesota, 3-10 in stagione, il solito D’Angelo Russell si ferma a 19.


Memphis Grizzlies @Portland Trail Blazers RINVIATA