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Serie A2: Girone Verde, grande equilibrio alle spalle delle tre favorite

Serie A2: Girone Verde, grande equilibrio alle spalle delle tre favorite

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Dopo molte vicissitudini e incognite, nel weekend prenderà il via il campionato di Serie A2; il futuro prossimo non garantisce certezze e si prospetta una stagione ricca di punti di domanda. Da domenica però, almeno per il momento, sarà solamente il campo ad esprimere giudizi.

Sulla carta, per quanto riguarda il Girone Verde, sono tre le compagini che sembrano avere quel qualcosa in più per puntare al bersaglio grosso.

Torino, che ha accarezzato a lungo il sogno di disputare direttamente la Serie A, ha allestito un roster con il dichiarato obiettivo di conquistare la promozione sul campo; gli americani Pinkins (uno dei migliori giocatori della passata stagione) e Clark (sceso al piano di sotto da Varese) guideranno la formazione di coach Demis Cavina. I piemontesi vantano uno dei migliori reparti italiani della categoria, potendo contare su giocatori del calibro di Alibegovic, Campani e Penna. Grandi aspettative sono riposte nel classe 2000 Diop (in prestito da Sassari), pronto alla definitiva consacrazione.

L’Apu Udine guidata da Matteo Boniciolli ha messo a segno quello che è stato probabilmente il colpo più altisonante, portando al PalaCarnera Dominique Johnson, realizzatore implacabile già protagonista in Italia con le casacche di Varese, Pistoia e Venezia. Molto interessante la scelta del secondo extracomunitario che, dopo settimane di attesa, è ricaduta sul possente pivot Nana Foulland, giocatore da potenziale doppia doppia di media. Tra gli italiani, capitan Antonutti e Pellegrino garantiscono esperienza sotto canestro. Il trio Amato-Giuri-Nobile garantisce il giusto mix di talento e solidità nel backcourt e sarà molto importante l’apporto dei giovani di belle speranze Deangeli e Mobio.

Altra formazione che punta dichiaratamente al bersaglio grosso è Verona. Gli scaligeri, contrariamente alle passate estati, hanno confermato ben sei giocatori della rotazione. La dolorosa partenza di Udom è coincisa col ritorno in gialloblù di Pini, chiamato ad essere il cardine di un reparto lunghi di massimo talento con Jones, Candussi e la new entry Janelidze. Altro cavallo di ritorno nella città di Romeo e Giulietta è Greene, che i tifosi hanno riaccolto a braccia aperte dopo la splendida annata 2017-18. Rosselli e Tomassini sono da anni grandi protagonisti del secondo campionato nostrano e puntano a riconfermarsi come tali.

Subito dietro alle tre favorite, e con ottime possibilità di disputare un campionato di alto livello, ci sono  Tortona, l’Urania Milano e Mantova.

I piemontesi puntano fortissimo sulla coppia Usa Sanders-Cannon. Il primo, veterano dei nostri campionati, è un fedelissimo di coach Ramondino, che lo ha già allenato a Veroli e Casale. Il lungo ex Rieti è stato uno dei migliori interpreti del ruolo nella passata stagione, conclusa a quasi 20 punti di media.

I meneghini, che l’anno scorso stavano disputando un eccellente torneo, sono riusciti a confermare Raivio, candidato al titolo di miglior marcatore del campionato. Il centro Langston pare essere un upgrade rispetto a Lynch e in cabina di regia il partente Sabatini è stato degnamente sostituito da Bossi, uno dei migliori assist-man della categoria.

Gli Stings hanno puntato sul talento di James, che ad Agrigento ha fatto intravedere lampi di classe assoluta. Weaver ha fatto vedere ottime cose in supercoppa e con gli esperti Ghersetti e Infante compone un solidissimo reparto lunghi. Bonacini e Cortese hanno grande esperienza e punti nelle mani.

Possibili sorprese di questo girone, e in sicura lotta per un posto playoff sono Trapani, Casale e Treviglio.

I siciliani hanno visto partire Powell (rescissione consensuale), con l’esplosivo Miller appena arrivato in città per sostituirlo. Corbett rappresenta una garanzia assoluta in termini di punti e Renzi (all’ottavo anno in granata) è sinonimo di leadership e carisma.

Anche nel Monferrato sono stati giorni movimentati: a causa dei problemi fisici di Redivo è stato infatti firmato Collins, nella scorsa stagione tra Cantù e Treviglio. Sotto le plance l’eterno capitan Martinoni farà coppia con il giovane Camara, responsabilizzato con il ruolo di pivot titolare e c’è molta curiosità sull’ala statunitense Thompson, pronto a regalare parecchie giocate da highlights.

Treviglio, che ha salutato dopo ben nove anni coach Vertemati, affida a Cagnardi le chiavi di una compagine che può confermarsi anche quest’anno ostica per tutti. In cabina di regia Pepe (arrivato da Agrigento assieme all’allenatore) ha tutte le carte in regola per risultare tra i migliori italiani. Farà coppia con il talentuoso Frazier, andando a formare uno dei backcourt più interessanti dell’intera A2.

Bergamo ed Orzinuovi puntano a disputare un campionato tranquillo con un occhio al treno playoff. Le due lombarde puntano le loro fiches sugli stranieri, tra i più talentuosi del campionato. I gialloneri hanno in Purvis un talento cristallino (con recente passato in Nba) e in Easley un usato sicuro da potenziale doppia doppia. I biancazzurri sono riusciti nell’inaspettata conferma di Miles e con Hollis (vincitore della categoria ai tempi di Brescia) possono davvero puntare alla post season se dovessero trovare la giusta chimica.

Sembrano, sulla carta, destinate ad un campionato alla ricerca della salvezza Capo d’Orlando, Biella e Piacenza. L’Orlandina dovrà per forza di cose vivere delle giocate del trio Lloyd-Johnson-Laganà (molto positivi in Supercoppa). Biella, che ha riportato in Italia Wojciechowski, praticamente sempre fermo però lo scorso anno, ma non convince nel reparto stranieri. Piacenza si affiderà alla grande esperienza di Formenti, unico over 30 in un roster che potrebbe pagare alla lunga la gioventù dei suoi interpreti.