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Parata di stelle del basket al Premio Reverberi, standing ovation per Rimas Kaukenas

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Ancora una volta Quattro Castella (RE) è diventata per una sera capitale italiana della pallacanestro con la cerimonia di consegna del 31esimo Premio Reverberi-Oscar del Basket, manifestazione organizzata dal Comune castellese e quest’anno impreziosita dalla presenza del ministro per lo Sport Luca Lotti.
“È il mio battesimo come ministro nel mondo del basket – ha detto il ministro – e sono felice di cominciare con una manifestazione importante come questa che si svolge oltretutto all’interno di una scuola. Il connubio tra sport, scuola ed educazione è un valore su cui investiamo e continueremo ad investire”.
Ad accogliere sul palco il ministro c’erano il sindaco di Quattro Castella Andrea Tagliavini e l’assessore comunale allo sport Danilo Morini.
In platea altri nomi del mondo istituzionale e politico tar cui il sottosegretario alla presidenza regionale Andrea Rossi che ha premiato la miglior giocatrice, l’ala guardia di Schio e della Nazionale Cecilia Zandalasini.
“Dedico questo premio alle mie compagne, alla mia società ma soprattutto a mia madre che mi segue fin da quando ho cominciato a giocare da bambina”, le parole dell’atleta azzurra.
Ma il grande protagonista della serata è stato Rimantas Kaukenas a cui il Comune di Quattro Castella ha attribuito il premio speciale “Basket e Solidarietà” per l’impegno profuso con la sua fondazione a favore dei bambini malati in Lituania.
Una standing ovation per il quasi 40enne campione lituano salutato con un videomessaggio da ex compagni di squadra come Ress, Cinciarini, Mussini e Zuskaukas. Presenti in sala anche gli amici ed ex compagni Marco Carraretto e Alessandro Magro.
“Voglio ringraziare la giuria per questo premio – le parole di un emozionato Kaukenas intervistato da Lorenzo Dallari e Franco Montorro – Sono contento perché quello che stiamo facendo con la Fondazione è importante non solo per me ma per tutti. Solo insieme possiamo fare qualcosa di bello”.
Sul palco e poi salita la Coppa Italia nelle mani del presidente dell’EA7 Milano Livio Proli che ha scherzato sulla rivalità in famiglia quando Milano gioca contro Reggio visto che la moglie é reggiana e il figlio è nato a Scandiano.
“Per noi aver battuto Reggio è stata una grande soddisfazione perché in campionato a Bologna hanno dimostrato di essere superiori a noi, sono un avversario fortissimo che rispettiamo e che sono certe incontreremo ancora tante volte ai massimi livelli”.
Pallacanestro Reggiana presente in sala con il patron Stefano Landi, l’amministratore delegato Alessandro Dalla Salda, il direttore sportivo Alessandro Frosini, il team manager Filippo Barozzi e la responsabile relazioni esterne Gaia Spallanzani.
Proprio a Stefano Landi è toccato il compito di consegnare l’Oscar per il miglior allenatore del campionato 2015/2016 all’allenatore della Dolomiti Energia Trento Maurizio Buscaglia che ha definito “un’emozione unica ricevere un premio così importante e che voglio condividere con tutto il mio staff”. Per Buscaglia anche i complimenti in videoconferenza del commissario tecnico della nazionale Ettore Messina.
Unico assente tra i premiati, per motivi di salute, il presidente della Schio Basket Marcello Cestaro sostituito in sala dal dirigente sella società vicentina Giorgio Delle Ore premiato dalla consigliera regionale Ottavia Soncini e dal viceprefetto di Reggio Emilia.
Spazio anche alla musica con la consegna del premio speciale Champion al cantante degli Stadio Gaetano Curreri. “È il primo oscar che ricevo e sono contento e onorato sia un premio del basket, la mia grande passione. A chi dedicherei una canzone? Di sicuro a Gianluca Basile che ha appena deciso di ritirarsi, potrebbe ispirarmi un brano”.
Il premio miglior arbitro è poi stato consegnato al livornese Dino Seghetti premiato dal patron del Reverberi, ed ex fischietto internazionale, Gian Matteo Sidoli e dal responsabile degli arbitri Fabio Facchini.
A seguire i premi per la giornalista Paola Ellisse, per Santi Puglisi, per Alfredo Marson, per la Pallacanestro Biella. Il Premio Piccinini è stato ricevuto da Paolo Neri, presidente della US Reggio.
Infine, last but not least, il premio Reverberi come miglior giocatore dell’anno ad Amedeo Della Valle.
Amedeo ha ricordato l’inedito della finale contro Sassari con la nascita del mito della “faccia cattiva” cui è stata persino dedicata una pagina Facebook.
Sul futuro di Reggio Della Valle ha detto che “c’è tanta amarezza per il risultato contro Mioano perché ci credevamo. Siamo finalmente al completo e speriamo di rimanerci fino alla fine dell’anno. Siamo un bel gruppo. È tornato Rimas che per mandare qualcuno a quel paese va sempre bene, ora vogliamo qualificarci il prima possibile. Possiamo giocarcela contro tutti. Sono felice di essere a Reggio, ringrazio la mia famiglia e la società che mi sta dietro”.
Sul palco lo ha poi raggiunto Kaukenas che ha definito Della Valle “un giovane dal grande futuro e presente”.
A premiarlo l’assessore Danilo Morini e il presidente della Lega Basket Egidio Bianchi.
Morini ha ringraziato tutti i presenti perché è stata una bella serata. “Orgoglioso che il Reverberi premi davvero tutti, professionisti e appassionati. Ringrazio i collaboratori del Comune e tutto lo staff per una manifestazione che cresce di anno in anno”.
Appuntamento all’anno prossimo per la 32esima edizione del Premio Reverberi.