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Varese ingabbia i brindisini sul campo e sugli spalti: il countdown!

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La Cimberio Varese batte meritatamente l’Enel Basket Brindisi per 83-71 con ben 5 uomini in doppia cifra. Dunston ci aggiunge 6 stoppate, Polonara 10 rimbalzi, Gibson è il primo a superare quota 300punti anche se non mette nessun tiro da tre mentre Formenti fa 3/3, Reynolds perde 7 palloni e De Nicolao gli impartisce una sonora lezione. Ecco il countdownn di BasketItaly della sfida giocata al PalaWhirlpool.

10 alla Cimberio Varese perché al momento non ci sono infortuni che la fermano. Numeri da stropicciarsi gli occhi, 14 vinte su 16 e il coro “LA CAPOLISTA SE NE VA” mentre tutti i giocatori fanno il giro del campo per stringere le mani calde di coloro che li hanno applauditi per tutti i 40minuti. Classe e tecnica, grinta e tenacia. Questa è Varese, capolista a pieno titolo di questa legaA.

9 ad Andrea De Nicolao che comanda la partita: in 31 minuti mette a segno 14 punti, smista 3 assist, recupera 4 palloni senza perderne alcuno e tira giù la bellezza di 5 rimbalzi che per un playmaker italiano classe 91 è un gran bel risultato. Facile fargli le carte: grande futuro per lui nel Basket italiano con la maglia del club e della nazionale.

8 al colpo da cinema di Frank Jesus Christ Superstar Vitucci che, dopo aver recuperato da 8-16 a 19-16 in un lampo, mette su parrucca e barba incolta, nel palazzo cala il silenzio, lui si dirige dallo zoppo Adrian Banks e gli intima: “Lazzaro, alzati e cammina!”. Lazzaro Banks s’alza. Il palazzo esplode!

7 le palle perse da Scottie “oggi non mi và di giocare” Reynolds che becca una serata che a definirla soltanto storta non rende bene l’idea. Un esempio: 24 secondi alla fine del secondo quarto, avanti di 3 palla in mano e t’aspetti che gestisca al meglio il possesso. E invece no! Palla persa per palming e Dunston mandato sulla linea della carità; il buon Scottie poi penetra quando manca ancora tempo a sufficienza per farsi (ri)stoppare da Dunston e vedere Polonara che schiaccia in contropiede. Serata da dimenticare!

6 le stoppate di Bryant “Give me Five” Dunston che impacchetta una prestazione da ricordare che conta 15punti, 7 rimbalzi e 6 stoppate per un 27 di valutazione. Domina il pitturato in entrambe le metà campo e vince il duello decisivo con Cedric Simmons. Tu tiri, ma il pallone ti tradisce strizzandogli l’occhio e lui stoppa con veemenza ogni tua velleità battendogli il cinque: All right!!!

5 i punti di Jeff Viggiano che gioca 20 minuti e forse è stato limitato dalle sue condizioni fisiche. Robinson dice presente con 18, Gibson con 16 ma a Brindisi è mancata la sua terza bocca di fuoco. Bucchi e tutta Brindisi spera di rivederlo al meglio già dalla prossima.

4 i rimbalzi offensivi di Jerai Grant che gioca solo per 10 minuti e forse a sto giro avrebbe meritato più riconoscenza da parte di coach Bucchi che preferisce giocare l’ultimo quarto senza pivot pur di non schierarlo. Riesce persino nell’impresa di stoppare Bryant Dunston. Incompreso!

3 come i soli minuti di riposo concessi a Dunston e Green: del primo s’è già parlato, il secondo invece smista 8 assist, non è precisissimo al tiro ma mette a referto 13 punti non smettendo un attimo di ringhiare sugli esterni di Brindisi sfruttando le sue doti tecniche e fisiche. È il metronomo della Cimberio Varese, vero leader della capolista.

2 le schiacciate a referto di Achille Polonara. Il pupazzo è in continua crescita e sfiora la doppia doppia coi suoi 9 punti e 10 rimbalzi. Anche lui classe 91 come De Nicolao, viaggia con una media di oltre 10punti a partita. È il valore aggiunto di questa Cimberio che riesce a coniugare risultati e utilizzo di giovani italiani. Io lo followo!

1 settore ospiti poco ospitale quello del PalaWhirlpool. I tifosi brindisini macinano duemila km in 24ore, affrontano strade innevate arrivano a Varese per godere di uno spettacolo sportivo e invece si ritrovano chiusi in gabbia lontanissimi dal parquet. A saperlo prima si poteva montare un televisore in una delle gabbie dello Zoo Safari di Fasano a soli 30chilometri da casa…

0 i tiri da 3 del bomber Jonathan Gibson: evento raro già successo contro Pesaro quando litigò col ferro con uno 0/6. Stavolta ci prova solo 3 volte, capisce che non è il caso di insistere e s’inventa penetrazioni impossibili e jumper che non riesci ad immaginare. Regala anche 5 assist peccato però che dallo starting five il solo Robinson sembra poter contribuire alla causa brindisina insieme a lui.

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