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Trento supera 85-76 una Capo d’Orlando mai doma

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L’Aquila Basket Trento non interrompe la sua striscia di vittorie contro Capo d’Orlando centrando l’ottavo successo consecutivo in campionato negli ultimi 3 anni. Un taboo che la Betaland non riesce a sfatare, nonostante la buona prestazione offerta in campo.

Di Carlo, che deve fare a meno di Berzins (infortunio al crociato, fuori probabilmente per tutta la stagione) e Nicevic, schiera Perl in quintetto insieme al ritrovato Diener e ai soliti Fitipaldo, Archie e Delas. Buscaglia risponde con il quintetto straniero (Craft, Lighty, Gomes, Jefferson) più Flaccadori, ormai sempre più consolidato nelle rotazioni dell’Aquila Basket. Il giovane nazionale è anche un punto di riferimento in attacco, e lo fa vedere nel primo tempo con 3 canestri da fuori su altrettanti tentativi.

Le difese allegre nel primo quarto portano ad un punteggio molto alto: 31-25, con pochissimi errori dal campo ed un’intensità di gioco elevatissima. Trento ne trae maggior vantaggio e prova il primo allungo senza però mai riuscire a scappare: il fulcro del gioco è Craft, che forse non sarà un grandissimo realizzatore ma è un metronomo in attacco e serve deliziosi assist ai compagni. Alla fine 7 per lui.

13 invece sono quelli di Fitipaldo, che non è ispirato in fase realizzativa come contro Torino, ma ha una grande intesa con Delas: quasi tutti i punti del croato, infatti, arrivano da un assist del playmaker della nazionale uruguaiana.

I punti di distanza tra Capo d’Orlando e Trento restano costanti, e sarà così fino alla fine. Perchè più volte la Betaland ha l’occasione di ricucire lo strappo, ma ci riuscirà soltanto una volta effettuando un sorpasso a fine secondo quarto. Vale lo stesso per Trento, che non riuscendo mai ad andare in doppia cifra di vantaggio non sente mai al sicuro la sua vittoria.

Tante sfide nelle sfide, che emergono principalmente nel secondo tempo: Delas-Jefferson sotto le plance, duello particolare tra due giocatori con caratteristiche ben differenti; Fitipaldo-Forray, entrambi di origine latina, che provano a darsi fastidio a vicenda con difese forti a tutto campo; Laquintana-Flaccadori, compagni di nazionale under, sempre più importanti nelle loro rispettive squadre.

La voce fuori dal coro, Baldi Rossi, è però l’uomo che decide la partita con una tripla in transizione su assist di Craft. Un canestro che spezza le gambe ai siciliani, che comunque onoreranno l’impegno fino all’ultimo possesso con grande abnegazione.

 

Dolomiti Energia Trento – Betaland Capo d’Orlando 85-76 (31-25, 45-39, 61-54)

 

Trento: Bernardi n.e., Craft 10, Jefferson 14, Baldi Rossi 11, Moraschini 2, Forray 4, Flaccadori 14, Lovisotto n.e., Gomes 9, Hogue 11, Lighty 10, Lechtaler. Coach: Buscaglia.

Capo d’Orlando: Galipò G. n.e., Fitipaldo 7, Iannuzzi 6, Laquintana 12, Perl 10, Nicevic n.e., Delas 19, Diener 10, Pavicevic n.e., Archie 6, Stojanovic 6, Munafò n.e.. Coach: Di Carlo.

 

Tiri da due: Trento 23/41, 56% ; Capo d’Orlando 21/36, 58%

Tiri da tre: Trento 7/21, 33% ; Capo d’Orlando 7/21, 33%%

Tiri liberi: Trento 18/25, 72% ; Capo d’Orlando 13/18, 72%

Rimbalzi: Trento 37 (25 dif., 12 off.) ; Capo d’Orlando 28 (22 dif., 6 off.)

Assist: Trento 17 ; Capo d’Orlando 22