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Scandone & U.S Avellino, De Cesare profeta in patria

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9 agosto 2018. Svolta storica per lo sport irpino. L’ingegner Gianandrea De Cesare, già proprietario della Scandone Basket 1948 si fionda nel calcio. Società nuova: “Calcio Avellino SSD” che a breve dovrebbe appropiarsi del logo storico US che attualmente appartiene ai tifosi. Un solo uomo al comando: un’intera provincia si affida e confida nel gruppo Sidigas per tornare grande e rivivere così i fasti di un tempo.

Ad Avellino l’onere e l’onore di organizzare nel giro di pochi mesi la prima Polisportiva calcio-basket della storia italiana. Nella terra d’Irpinia, che tanti abbandonano, denigrano, diffamano, finalmente c’è qualcosa che torna a brillare, qualcosa che inorgoglisce e soprattutto qualcuno che investe.

Passata l’euforia prevedibile dei primi giorni, è tempo di organizzare il futuro. Ci sono una squadra di basket da mantenere in vetta alla Lega Basket Serie A ed una squadra di calcio da fondare praticamente ex novo. Abbiamo provato ad analizzare vantaggi e svantaggi di questa scelta tanto rischiosa quanto affascinante.

Partiamo chiaramente dalle cose positive. Gianandrea Del Cesare è e sarà per i prossimi anni il centro permanente dello sport avellinese. Presidente lungimirante, pacato ed ambizioso. Il tempo è stato galantuomo ed ha dimostrato, in modo tangibile, come i suoi progetti a lungo termine sono garanzia di risultati. La Scandone 1948 è ormai stabilmente tra le top 4 del basket italiano; rispettata ed imitata da molte società del Bel Paese. Con uomini e risorse giuste si può andare lontano.

Il suo braccio destro veste i panni di Nicola Alberani: mago del mercato, dei colpi last minute ed abile programmatore. A lui il pieno controllo del mercato, dell’area comunicazione e marketing della pallacanestro e la grande responsabilità di scegliere anche il nuovo direttore sportivo dell’Us Avellino, con cui creare un ciclo vincente. Uomo di fiducia con stessi valori, stessa ambizione e stessa professionalità.

Le insidie sono dietro l’angolo. Non è assolutamente facile gestire una Polisportiva di questa portata. Tifosi esigenti e pressioni sempre più forti. Bisognerà ridurre, chiaramente, gli errori al minimo; allargare e supportare un ufficio stampa già ottimo e capace; e soprattutto delegare il lavoro a persone di fiducia, competenti che possano fare le veci del loro presidente. Che la sfida abbia inizio. Viva il lupo!