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Road to Final8 – Vanoli Cremona a Firenze con la voglia di stupire.

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La Vanoli Cremona si è qualificata a queste Final Eight di Firenze come ottava forza del campionato al termine del girone d’andata. Ai Quarti di Finale affronterà la Sidigas Scandone Avellino, già sconfitta lo scorso Dicembre al PalaRadi per 86-73.

LA STORIA

Terza partecipazione nella competizione per la Vanoli negli ultimi quattro anni. Ci ritorna dopo le esperienze del 2015 e del 2016, in quest’ultima edizione raggiunse la semifinale sconfiggendo Sassari ai Quarti.

IL MOMENTO DI FORMA

La squadra del patron Aldo Vanoli è reduce da due sconfitte di fila, ma entrambe con attenuanti: in quella di Pistoia ha visto l’assenza di Johnson-Odom mentre in quella contro i campioni d’Italia della Reyer Venezia, la Vanoli ha combattuto per tutti i 40′ perdendo solo all’ultimo possesso. Cremona comunque rimane una seria pretendente per andare ai play-off.

IL PUNTO DI FORZA

Sono diversi. Come ogni squadra di Sacchetti che si presenti, Cremona corre a ritmi alti con il primo tiro aperto che va preso e l’avversario rischia di adeguarsi nel giocare nello stesso modo. Avendo tanti esterni intercambiabili, è poi abbastanza aggressiva sul perimetro grazie ai fari della squadra, Darius Johnson-Odom e Kelvin Martin, abili a sfruttare gli spazi creati dai compagni. Con l’arrivo di Simone Fontecchio a inizio Dicembre, Cremona ha anche allungato le rotazioni e aiutato coach Romeo Sacchetti nella versatilità delle ali, perchè con Martin e Landon Milbourne, Meo può creare differenti tipi di mismatch facendoli giocare da 3 o da 4 in quintetti piccoli con Giampaolo Ricci da centro a sfidare ogni pari-ruolo a marcarlo sul perimetro e a concedergli il piazzato dai 6,75 avendo quindi la possibilità di decidere l’assetto degli avversari. Non bisogna poi dimenticare che Sacchetti ha già vinto la Coppa quando allenava Sassari nel 2014 e nel 2015. Forse Cremona non è del livello di quella Dinamo, ma se la squadra entra in ritmo nel tiro lungo risulta ostica e rognosa da affrontare per chiunque.

IL PUNTO DEBOLE

L’aspetto tattico che la rende insidiosa con quintetti bassi, è anche fonte dei suoi difetti: Cremona è spesso piccola e quindi poco efficace a rimbalzo con Henry Sims troppo spesso inconsistente nel fondamentale; si accontenta troppo spesso del tiro da fuori e se ha maggior protezione del perimetro, offre il fianco in area risultando fragile; rischia di essere dipendente dalle folate offensive di Johnson-Odom e Martin, si è visto con l’assenza del primo nella trasferta di Pistoia. Sacchetti dovrà essere bravo nel mantenere la propria squadra concentrata per tutta la durata di ogni singolo match. Infine i cugini Diener: se non risultano efficaci al tiro risultano difficili da sostenere in campo.

OBIETTIVO

La partita nei Quarti contro la prima del tabellone Avellino si presenta subito difficile, ma la Vanoli non si pone limiti senza nulla da perdere. Forse Cremona non avrà le possibilità e le risorse per vincere tre partite e quindi la Coppa, ma sulla singola gara la sua pericolosità è indiscussa. La Scandone ne sa qualcosa, basti pensare alla gara di campionato tra queste due squadre…

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