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Piovono fischi per Brindisi, una stoica Capo d’Orlando compie l’impresa

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harris alexander, david cournooh, BRINDISI

Sorprendente vittoria esterna di Capo d’Orlando, che riesce a violare il PalaPentassuglia di Brindisi per 69-70, al termine di una partita e un finale thrilling. Impresa per i siciliani, privi di Ilievsky e Laquintana, e costretti a fare a meno anche di Stojanovic, infortunatosi alla caviglia durante il primo tempo. Nonostante le defezioni, gli uomini di coach Di Carlo hanno tirato fuori unghie e artigli, esultando al suono della sirena finale in un PalaPentassuglia avvolto dai fischi tributati dal pubblico di casa alla propria squadra, spaesata e smarrita nei momenti cruciali, mai in pieno controllo del ritmo e di se stessa.

Errori marchiani per l’Enel, soprattutto nella gestione degli ultimi minuti, in cui il timore ha giocato un’altra volta un brutto scherzo a Banks e compagni. La tripla di Scott finita sul ferro, il ribaltamento di fronte con il contropiede di Perli per il +1 e l’ultimo tiro forzato di Banks al termine dell’incontro con 6 secondi a disposizione, sono la fotografia e l’emblema della partita, buttata al vento dai biancoazzurri. Grande merito va comunque ai coriacei siciliani, capaci di cogliere il bottino pieno, fondamentale per rinsaldare i propositi di salvezza. Ora per Brindisi il cammino playoff sembra pura utopia, più per i problemi mentali e tattici che di classifica. Da rimarcare l’ennesima ottima prova del folletto Boatright, autore di 23 punti con 9/21 al tiro, ma determinante a partire dal secondo tempo. Il 7/23 dal tiro da 3 dell’Enel certifica le difficoltà in fase di manovra, troppo lenta e ancorata a ritmi molto bassi, benvoluti invece dagli ospiti. La zona difensiva disegnata da coach Di Carlo costringe Brindisi a pensare troppo, non riuscendo a sprigionare l’atletismo dei propri esterni. Il risultato è l’imbottigliamento di idee e possessi, troppo spesso decisi con tiri agli ultimi istanti di gioco utili. Banks alla fine, come sempre, risulterà il miglior realizzatore con 17 punti, ma la marcatura disposta sulle sue caviglie gli fa perdere lucidità nel finale e nel tiro decisivo. A Brindisi rimangono tanti rimpianti e una grande sensazione d’incompiutezza, a Capo d’Orlando invece tutti gli onori di una stoica vittoria esterna, la prima in quel di Brindisi.

IL TABELLINO

ENEL: Banks 17, Scott 14, Cournooh 9, Harris 12, Milosevic 7, Cardillo, Gagic 1, Zerini 5, Anosike 4.

UPEA: Stojanovic 5, Basile 6, Perl 4, Nicevic 8, Boatright 23, Jasaitis 6, Bowers 13, Oriakhi 5.

TIRI DA 2 PUNTI – ENEL: 17/37, 46%; UPEA: 19/41, 46%.

TIRI DA 3 PUNTI – ENEL: 7/23, 30%; UPEA: 7/23, 30%.

RIMBALZI – ENEL: 41 (13 OFF); UPEA: 35 (12 OFF).

PALLE PERSE – ENEL: 13; UPEA: 10.

ASSIST – ENEL: 14; UPEA: 13.