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Non solo triple, il COUNT-DOWN di Venezia vs Sassari

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Reyer / Sassari - curva Reyer Il Banco di Sardegna Sassari coglie la settima vittoria consecutiva tra campionato ed Euro-Cup sconfiggendo l’Umana Reyer Venezia al PalaTaliercio. Ecco i numeri e le curiosità, tutto rigorosamente in Count-Down.

 

10 come il voto con lode per la splendida proposta promossa dai tifosi Panthers e dalla società Reyer per la raccolta fondi in favore delle popolazioni della Sardegna colpite dall’alluvione dei giorni scorsi. Di questa iniziativa, purtroppo ne parliamo con piacere; in quello che sembra un ossimoro dobbiamo dividere la frase in due parti: PURTROPPO NE PARLIAMO perché ancora c’è bisogno di tutta questa generosità dato che la Sardegna tutta deve ancora riprendersi, CON PIACERE perché ancora una volta il Basket dimostra quanto grande sia la generosità dei tifosi. 1505 Euro di sorrisi regalati da Venezia verso la Sardegna. Perché il tifo per la propria squadra e la partita può anche passare in secondo piano, l’umanità è al primo posto. VICINI AL POPOLO SARDO e ONORE AI PANTHERS.
 
9 Come il voto ai cugini Diener che ne hanno messi ben 48 equamente divisi. Il buon Drake spadella nel primo quarto, Travis entra a partita in corso ma anche lui ha necessità di un po’ di adattamento; dopo due quarti la famiglia terribile si è guardata negli occhi e sulle note di “ MIO CUGGINO ”di ELIO hanno iniziato a fare a gara nel canestro della Reyer; vince Drake perché una tripla l’ha segnata direttamente da Fond du Lac, ma i sorrisi più lieti ai tifosi bianco-blu li fa nascere il buon TD12. WELCOME BACK 

8 come le palle perse di Luca Vitali. I 13 punti e le 6 assistenze non riescono a dargli la completa sufficienza, in quanto Luca offre molta poca concentrazione causa una montagna di palle perse che portano solo che danni alla Reyer. Conto i mini-play T. Diener e M. Green fatica come non mai a contenerli e in attacco contro di loro sfrutta a malapena la differenza di altezza. Si trova con la lingua a penzoloni nell’ultimo quarto causa una mancanza di un egregio sostituto che gli dia fiato e un po’ di aiuto nella regia. Troppo solo.

Reyer / Sassari - Donnell Taylor tira

7 come il voto per Donell Taylor. Nelle scorse settimane, Donell è stato criticato aspramente dai propri tifosi per la sua condotta nelle gare, per la poca testa nei momenti caldi dei match e per scarse percentuali di tiro che farebbero arrabbiare pure i suoi familiari. Viene da dire “ Finalmente Donell! ” perché trova la sua serata, la miglior partita in maglia oro-granata con 24 punti anche se condivisa con una sconfitta. Tanta voglia di fare e di sbattersi, forse troppa quando dopo tre minuti sul 5-0 iniziale sbaglia la schiacciata che fa alzare tanto brusio nei tifosi lagunari e a più di qualcuno fa venire in mente lo stesso tipo di errore nella trasferta di Bologna. Markovski gli da tanta fiducia con 37 minuti giocati sul parquet e Donell gliela ripaga, con una serata da 33 di valutazione e tanta intensità sul parquet. Da segnalare una sua stoppata a Devecchi nel secondo quarto che merita un posto nella classifica degli highlits della giornata di campionato. A Reggio Emilia aveva abituato i tifosi emiliani con queste prestazioni, l’ovvia speranza è che la prova fornita di ieri sera non diventi una chimera dal prossimo incontro. Alla ricerca della continuità.

6 come il 6\6 ai liberi per Omar Thomas. L’mvp della stagione 2010-2011 va ancora in doppia cifra di punti per l’ottava partita consecutiva con una prova di solidità e di concretezza che da un aiuto prezioso ai bianco-blu per espugnare il PalaTaliercio. Nel primo tempo gioca male, andando in tilt più volte contro Smith e Peric. Nella ripresa si trasforma e non sbaglia le sue mosse, ne mette 7 nel terzo quarto per tenere in vita Sassari e nell’ultimo spara la bomba decisiva a poco meno di 2′ dalla conclusione che chiude il match. Killer.

5 come i tentativi dal campo di Linhart con tre canestri realizzati. Va in doppia cifra di punti segnati per la prima volta in campionato, ma il giocatore resta sempre sulla graticola per rischio taglio (in questa o nelle prossime settimane si deciderà per il suo futuro). Cerca la prova del riscatto con molta determinazione, ma la voglia di fare resta quella che è. Da censurare molte sue scelte, come quattro palle perse e tre falli commessi consecutivamente che Markovski non riesce a digerire. Senza infamia e senza lode.

4 come il perfetto 4 su 4 dal campo dell’ex Tony Easley. “ BeaTony ” cerca in tutti i modi di farsi rimpiangere dai suoi ex compagni e da Meo Sacchetti. Non sbava assolutamente, contro Johnson lotta facendosi valere e regala al pubblico del PalaTaliercio tre schiacciate che fanno alzare il decibel nel tifo oro-granata. Gioca come al solito pochi minuti, solo 17 che fanno il paio ai 5 di Magro, causa scelte tecniche di abbassare il quintetto per difendere sulla pioggia di bombe dei bianco-blu, ma non servirà. Per qualche minuto in più.

Reyer / Sassari - Giacomo Devecchi tira

3 come il tiro dai 6,75m che ha fatto tanto male alla Reyer e ha celebrato lo show inscenato dai cecchini di Sassari. La pallacanestro non si limita solo al tiro dalla lunga distanza, ma se fai 31 tentativi e la metti con il quasi 60% dal campo, si ha tutte le ragioni del mondo. Non sarà la pallacanestro più concreta e tradizionale dai tempi di Naismith, forse non vincerà i campionati, ma lo spettacolo della bomba scagliata dai 6,75m non ha eguali. Venezia aveva il vantaggio di centimetri e peso su ogni giocatore, Sassari ha trovato la migliore soluzione possibile per compensare questa mancanza. Con grandi colpe a Venezia incapace di contenerla. Rivolgersi ai signori in maglia bianco-blu per maggiori informazioni.

 2 Come le vittorie di Markovski prima di questo KO; la striscia dello Zar si ferma dopo il bis, ma niente paura perché la Reyer con lui in panchina ha cambiato marcia e perdere contro una squadra in forma non è un danno irreparabile. La nota lieta si chiama Taylor, l’eco si chiamano Linhart e un cambio valido per Vitali, ergo la mano del coach ex Pesaro funziona ancora. Fiducia

 
1 Come il fallo antisportivo di Smith: Ieri la terna arbitrale non ha brillato; giochi da tre punti senza continuità, infrazioni di passi quanto meno rivedibili e antisportivo forse severo; insomma da parte delle due squadre lo spettacolo non è mancato, peccato per qualche fischio non all’altezza della gara. L’intenzionale del n°12 ha confermato in quel momento l’inerzia della gara per Sassari, che ha approfittato alla grande dell’assenza dell’ex Caserta dalla rotazioni difensive. FISCALI
 
0 come i km di distanza da casa per Vanuzzo. Manuel è nativo di Dolo e al PalaTaliercio di Mestre sente l’aria di casa piazzando una prestazione orgogliosa come lui sa fare. Tanto fosforo e tanta energia nelle lotte sotto canestro, mentre dalla lunga distanza piazza un mortifero 3 su 3 che da un grande aiuto alla Dinamo. 37 anni e non sentirli. Cuore da capitano.
 

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