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Home Serie A Non bastano 36 di Punter. Jefferson guida Cantù alla vittoria sulla Virtus Bologna.

Non bastano 36 di Punter. Jefferson guida Cantù alla vittoria sulla Virtus Bologna.

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L’Acqua S.Bernardo Cantù non si ferma più, inarrestabile e mai sazia. Anche la Virtus Bologna è costretta ad arrendersi al “magic moment” della formazione di coach Nicola Brienza. I canturini, ancora imbattuti nel girone di ritorno del campionato, centrano il sesto successo consecutivo, piazzando l’ottavo sigillo nelle utime nove giornate di LBA. Davanti ad oltre 5mila spettatori, in un’atmosfera rovente da sfida playoff, Cantù diverte dall’inizio alla fine, deliziando il pubblico del “PalaDesio” con giocate di talento e di pura grinta. 96 a 94 il finale, quattro i giocatori della S.Bernardo in doppia cifra, due sopra i venti punti. Top scorer per i padroni di casa Jefferson con 27 punti, 9 rimbalzi, 8 falli subiti e 30 di valutazione. 23, invece, i punti di Gaines, decisivo non solo in attacco ma anche in difesa con 2 stoppate e tanta pressione in marcatura sugli avversari. Ma è una vittoria di squadra, perché a spiccare sono anche Carr (12 punti e 5 assist) e Blakes (18 punti), autore di canestri pesantissimi. Agli ospiti non bastano i 36 punti di uno scatenato Punter.

LA CRONACA
Coach Brienza conferma lo starting five di lunedì scorso contro Brindisi, mandando in quintetto La Torre e Carr sugli esterni, Gaines in cabina di regia e la coppia Davis-Jefferson sotto canestro. Gli ospiti rispondono come da previsione con Taylor, Punter, Aradori, M’Baye e Moreira.

A sbloccare il risultato è subito Gaines, con un bel jumper, scatenato come di consuetudine nei primi minuti di gioco. A partire meglio è però Bologna, avanti 7 a 6 dopo 3’ grazie ad un ottimo avvio dell’ala francese M’Baye. Ma La Torre, poco dopo, firma il sorpasso con un bel piazzato al centro dell’area. Nella seconda metà del primo periodo si scatena poi Jefferson, segnando quattro canestri consecutivi di pregevole fattura, per otto punti totali in fila che consentono a Cantù di mantenere il momentaneo vantaggio. 16-14 al 6’. A salire in cattedra è anche Blakes che, dalla panchina, porta alla causa una grande quantità di energia, segnando dall’arco prima e difendendo poi fortissimo su Aradori, costringendolo ad una infrazione di passi. Lo stesso Blakes però, dopo aver esaltato la platea brianzaola con un paio di guizzi importanti, perde banalmente un pallone, non intendendosi con Jefferson in fase di costruzione e regalando ad Aradori un facile contropiede che l’ex canturino finalizza con il momentaneo +4. A ridosso della sirena ci pensa Carr a riportare lo scarto tra le due squadre ad un solo possesso di distanza, chiudendo 20 a 22 al 10’.

In avvio di seconda frazione Cantù spinge forte con Stone e Blakes, autori del 4 a 0 iniziale che proiettano l’Acqua S.Bernardo avanti di due lunghezze. Nei primi minuti regna l’equilibrio, 27 pari al 13’, fino alla tripla dall’angolo di Cournooh, altro ex dell’incontro, che sposta l’inerzia della partita a favore degli ospiti. Ma è un continuo botta e risposta, con un ribaltone dietro l’altro, figli di una partita molto maschia. 34 a 32 al 15’, con Gaines – dalla lunetta – autore del controsorpasso dopo un fallo tecnico fischiato a Punter per proteste. A pochi minuti dal rientro negli spogliatoi per la pausa lunga, aumentano i contatti fisici in area, con splendidi duelli nel pitturato che vedono protagonista ancora una volta Jefferson, bravo a rispondere – insieme al solito Blakes – ai canestri di Aradori. Al 20’ è perfetta parità: 42 a 42. Due i giocatori in doppia cifra all’intervallo, uno per parte: a referto con 12 punti proprio Aradori, per gli ospiti, mentre per Cantù c’è Jefferson a quota 17, top scorer al termine del primo tempo.

Ad inizio terzo quarto tutto il contrario di tutto. Rispetto al primo tempo, dove Cantù aveva chiuso con un insolito 0/6 di squadra dall’arco, l’Acqua S.Bernardo parte bene da tre, con Davis che sulla sirena dei 24’’ manda a bersaglio una “bomba” pesante. Al numero nove canturino rispondono Moreira prima e Taylor poi, permettendo così alla Segafredo di restare in scia nonostante le prodezze a seguire di Gaines. Quest’ultimo, uomo delle partenze giuste se ce ne è uno, realizza con decisione un super “2+1”, strappando gli applausi dei 5mila di Desio. 52-47 al 25’. Ma proprio quando Cantù sembra intenzionata ad allungare, ecco che i virtussini rispondono con un M’Baye chirurgico dall’arco, autore di due triple consecutive che un minuto dopo riportano Bologna ad un solo punto di distanza. Instancabilmente Gaines: nel finale di quarto è ancora una volta il numero zero della S.Bernardo a trascinare i suoi compagni, guidandoli sui due possessi di vantaggio. Dal momentaneo +6, al +8: Blakes torna protagonista come nel primo tempo con il canestro del 68 a 60. Negli ultimissimi secondi la Virtus accorcia le distanze con i due tiri liberi di Punter che, al 30’, chiudono il parziale sul 68 a 62.

All’inizio della quarta ed ultima frazione salgono in cattedra i due ultimi arrivati in casa Acqua S.Bernardo: Carr che apre le danze con un “canestrissimo”, seguito da un paio di prodezze di Stone che mandano letteralmente in estasi il popolo canturino. L’ala con il numero 33 sulle spalle “sforna” una performance da urlo nel quarto periodo, risultando decisivo sia in attacco che a rimbalzo. Una sua tripla prima e una di Blakes poi, dall’angolo, portano i decibel di Desio su un livello incalcolabile, scaldando l’atmosfera all’interno del palazzetto brianzolo come mai prima d’ora in questa stagione. Doppia cifra di vantaggio per Cantù e massimo scarto tra le due squadre, i padroni di casa volano sull’81 a 70. Time out obbligato per coach Sacripanti, terzo ex canturino presente nell’organico bianconero. Ma la festa canturina prosegue poi con una giocata difensiva a dir poco spettacolare di capitan Parrillo, autore di una stoppata clamorosa su un Aradori lanciatissimo in contropiede. Nonostante il netto svantaggio sull’avversario, però, l’idolo del popolo biancoblù è titanico nel cancellare la stella dei bianconeri. Nel finale gli ospiti si affidano al talento cristallino di Punter, indemoniato con un canestro dietro l’altro. Quest’ultimo firma l’88 pari a 3’ e mezzo dalla fine, caricandosi la squadra sulle proprie spalle con 21 punti nel solo quarto quarto. Di perdere, però, Blakes non ne ha proprio voglia. L’esterno di casa è un fattore in difesa, aggressivo su ogni possesso. Forse anche troppo, costretto ad uscire nel finale per cinque falli dopo aver mandato a referto un canestro di un peso specifico enorme. Nel finale la chiude Gaines, glaciale dalla lunetta con tre liberi a bersaglio su quattro. Finisce 96 a 94, sesta vittoria consecutiva per Cantù. Il prossimo weekend la S.Bernardo sarà di scena a Pesaro contro la Vuelle per la ventiduesima giornata di LBA.

ACQUA S.BERNARDO CANTU’-SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA 96-94

(20-22, 22-20; 26-20, 28-32)

CANTÙ: Gaines 23, Carr 12, Blakes 18, Baparapè n.e., Parrillo, Davis 7, Tassone n.e., La Torre 2, Olgiati n.e., Pappalardo n.e., Stone 7, Jefferson 27. All. Brienza

BOLOGNA: Punter 36, Martin 7, Moreira 4, Pajola, Taylor 8, Baldi Rossi n.e., Cappelletti, Kravic 9, Aradori 14, Berti n.e., M’Baye 13, Cournooh 3. All. Sacripanti

Arbitri: Lo Guzzo, Weidmann e Paglialunga

Spettatori: 5070

Ufficio Stampa Pallacanestro Cantù