Leonardo Candi, play-guardia della Pallacanestro Reggiana, è stato intervistato da Stadio.
Un estratto delle sue dichiarazioni.

“Ho ancora due anni di contratto e la Pallacanestro Reggiana è come una seconda casa cestistica per me; qui sono stato e sto molto bene. Non conosco il futuro e sono concentrato solo sulla prossima stagione. Poi, visti gli effetti della pandemia e la crisi, non si può mai sapere. Rimango tifoso Fortitudo e non l’ho mai nascosto, e non chiudo ad un possibile ritorno futuro.”

La Nazionale.
“E’ sempre un obiettivo, a prescindere dal fatto che coach Sacchetti alleni la Fortitudo o Cremona. Per guadagnarsi la maglia della Nazionale, però, è prima di tutto necessario giocare bene per il proprio club. Io sono felice alla Reggiana, una società che sta crescendo, che ha un nuovo main sponsor importante, Unahotel, e una nuova proprietà e ha riabbracciato un grande dirigente come Dalla Salda.”

Coach Martino.
“Il curriculum di Antimo parla da sé. Sono entusiasta del suo arrivo e non vedo l’ora di cominciare la stagione dopo cinque mesi di inattività. Negli ultimi due ho lavorato due volte al giorno per rimettermi in forma. Sento tanta energia.”

Sull’Unipol Arena come palasport casalingo in campionato per la Reggiana.
“Oggi non c’è ancora niente di ufficiale, e comunque io non mi occupo di questi aspetti. Le gare di FIBA Europe Cup andranno in scena al PalaBigi e sarà importante per i nostri tifosi. Per quanto mi riguarda, giocare di nuovo a Bologna non cambierebbe molto: i miei familiari e i miei amici vengono già a vedermi a Reggio Emilia.”