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Home Serie A La resistenza di Avellino è poca cosa, la Mens Sana passeggia su Vitucci: Montepaschi – Sidigas in Countdown!

La resistenza di Avellino è poca cosa, la Mens Sana passeggia su Vitucci: Montepaschi – Sidigas in Countdown!

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Frank Vitucci

La Montepaschi Siena si lascia alle spalle ben presto il ko nel derby toscano contro Pistoia e fa valere il fattore campo del PalaEstra contro una Avellino mai in partita; per gli uomini di Vitucci un’altra serata storta, frutto di un approccio alla partita deficitario e tanti errori nelle palle perse e nelle percentuali da fuori. Siena, dal canto suo, attacca bene, si appoggia a Green e ad un ritrovato Hunter e fa sorridere Crespi in vista della post season. Riviviamo in Countdown il match di ierisera:

10 come i rimbalzi di Othello Hunter: doppia doppia per il centro americano che finalmente mostra quello che tutti si aspettano da lui, dando segnali incoraggianti a tutto lo staff mensanino in vista dei playoff.

9 come i tiri da due tentati da Erick Green, con 8 realizzazioni che fanno della guardia da Virginia Tech il miglior realizzatore dei suoi.

8 come le palle perse dalla coppia di playmaker avellinesi Lakovic-Cavaliero, su un totale di 18 turnovers di squadra: un enormità che condanna gli irpini alla sconfitta e che appare ancora più evidente se comparata alle sole 5 palle recuperate.

7 come i rimbalzi in attacco di Will Thomas: anche ieri il pivot, autore di un bel duello sotto le plance con Hunter, è stato il migliore dei suoi con 19 punti ed 11 rimbalzi, per un totale di 23 di valutazione, ma la sua grande prova non è servita alla squadra di Vitucci.

6 come le triple di Avellino su 24 tentativi, per una percentuale del 25%, troppo bassa per vincere sul campo di una Montepaschi che tira invece con il 40% (10/25) dalla lunga distanza.

5 come gli assist di MarQuez Haynes: altra ottima partita del playmaker di Crespi, che ha alternato in maniera ottima fasi da realizzatore ad altre in cui ha messo in ritmo i compagni, stravincendo il duello coi pari ruolo avellinesi.

4 come i punti di Je’Kel Foster, protagonista (si fa per dire…) di un’altra prestazione incolore; la guardia, scelta per ovviare alla rinuncia a Taequan Dean, ha dimostrato di non essersi ancora inserito negli schemi di Frank Vitucci e di essere lontano parente del giocatore concreto ammirato a Cremona.

3 come i canestri su altrettanti tentativi di Tomas Ress: percorso netto al tiro per il capitano bianco verde, che ha portato alla causa la solita prestazione sostanziosa da 9 punti 4 rimbalzi e 16 di valutazione.

2 come gli errori ai tiri liberi dei senesi che hanno chiuso con un ottimo 17/19: anche l’89,5% a cronometro fermo non fa altro che confermare l’ottima prestazione corale della compagine di Viale Sclavo.

1 come il canestro dal campo di Jaka Lakovic in 29 minuti in campo, per un totale di 3 punti: decisamente troppo pochi per il faro dell’attacco irpino, da cui Vitucci e compagni si aspettano molto di più.

0 come la percentuale da oltre l’arco dei tre punti di Erick Green (0/5), che fa da contraltare al quasi 90% da due punti; un dato veramente singolare, che pesa in negativo sulla valutazione, comunque più che positiva dell’americano di Siena.

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