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Eurolega: Cantù a Mosca con orgoglio per provarci fino in fondo

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E’ una Mapooro fortemente ridimensionata nell’organico quella in partenza per Mosca, dove domani affronterà il Khimki nel pomeriggio italiano (ore 16.30, diretta Sportitalia2) per la terza giornata di ritorno del girone A di Eurolega. Alle abituali assenze di Smith e Scekic si aggiunge infatti quella di Pietro Aradori, miglior marcatore della squadra, rimasto a casa per curare il problema all’adduttore accusato Lunedì contro Siena. Trinchieri potrà quindi contare di fatto su 7 uomini più Kudlacek, cui probabilmente dovrà chiedere più minuti rispetto alla manciata abituale per far riposare Tabu, ed eventualmente Abass. Del resto le chance di qualificazione per i biancoblu sono ridotte al lumicino, solo la matematica assegna ancora qualche possibilità, ma il coach canturino ritiene queste tre partite residue di Regular Season occasioni utili per fare esperienza contro grandi team (dopo i russi arriveranno il Real a Desio e il Fenerbahce a Istanbul) ed è lecito attendersi che la squadra le interpreti con la faccia giusta.

 

Il Khimki si presenta a questo match con un record vincente (4-3) e cerca l’occasione per sigillare la qualificazione, potendo ulteriormente migliorare la propria classifica nelle ultime due sfide, in trasferta  a Lubiana ed in casa contro il Pana. La squadra di coach Kurtinaitis, più fortunata o più cinica di Cantù nei finali in volata (due vittorie per un punto contro Real e Fener a fronte delle tre sconfitte biancoblu per due punti di scarto) ha trovato i propri leader statistici in Vitaly Fridzon e Zoran Planinic. La guardia russa fattura 12,4 punti a sera con il 38% da tre e 3,3 assist, migliore in campo (12 e 3 assist) nell’ultima vittoria interna dei Gialli contro la banda Pianigiani, quinta consecutiva sul proprio campo. Il lungo play, ex di Tau e CSKA (oltre a un triennio in NBA con i New Jersey Nets) viaggia a 13 di media, nonostante un rivedibile 21,4% dall’arco e distribuisce 5,6 assist ad allacciata di scarpe.

K.C. Rivers (ex Treviso e Bologna) completa il back-court titolare, sfiorando la doppia cifra nei punti (9,9), ma faticando ancor di più dai 6,75, dove scrive un modesto 19% (7/37). Peraltro è tutta la squadra a tirare male dal perimetro con un 30,9% complessivo ed il solo Sergey Monya (oltre al citato Fridzon) con il 43% a far registrare buone percentuali. L’esperto lungo russo, vero e proprio lusso dalla panchina, fornisce 8,1 punti a partita con 3 rimbalzi e 2 assist, oltre ad una serie di intangibles, specie nella fase difensiva, il cui peso non è calcolabile statisticamente, ma si sente in campo.

Starters per il coach K baltico nel pitturato sono James Augustine, ex Murcia, 4,6 con 5,1 rimbalzi in stagione e Kreso Loncar, centro di 2,10 da 10 punti e  5 rimbalzi a sera, con altri due settepiedi dalla panchina quali l’ex Michigan State Paul Davis e Alexey Zhukanenko, più il 2,08 Matt Nielsen a giostrare da ala grande. Fuori dal pino nel settore esterni anche Dimitriy Khvostov, a cambiare Planinic, e la nota combo-guard Petteri Koponen, protagonista fin qui di una stagione non esaltante, a 5,4 punti di media in soli 13′ in campo.

Il backcourt canturino si presenta invece con Tabu (7,4ppg con 4 assist) in cabina di regia e Mazzarino e Markoishvili (9,6ppg con un problematico 32% dal campo) da guardie, il primo a dare profondità perimetrale (tira il 50% da tre), il secondo ad attaccare con più soluzioni il ferro avversario. Degli effettivi di Trinchieri resta il solo Brooks (9,3ppg più 5 rimbalzi) come cambio unico sia per gli esterni che per il 4 titolare Leunen (chirurgico all’andata con 3/4 dai 6,75, da cui tira il 54% in stagione), reduce da una contusione (si temeva una frattura) allo zigomo dopo il match con Siena. Da Cusin e Tyus la Mapooro ha bisogno di un contributo superiore all’andata, posto che la gestione falli del friulano, causa di minutaggi e cifre insoddisfacenti finora, continua ad essere assai problematica, mentre il lungo da Florida soffre lo spread fisico con i centri europei, penalizzato inoltre da un impiego forzatamente superiore rispetto alle contingenze tattiche delle singole partite.

Nonostante le rotazioni limitate, Cantù avrà bisogno di controllare il tempo e limitare gli errori  contro il basket sincopato orchestrato da Planinic (il Khimki è la squadra che, per le statistiche, condivide di più  la palla in Eurolega con 18 assist a partita), pronto però a trasformare in contropiede le opportunità lasciate dagli avversari. Anche per questo sarà fondamentale dare battaglia sotto i tabelloni e nel pitturato, per compensare i problemi mascherati a Desio dall’unica partita di fatto giocata da Marko Scekic (8 e 3 rimbalzi in 15′, con un difesa eccellente sul pick’n’roll avversario). Arbitri dell’incontro lo spagnolo Dani Hierrezuelo, il croato Srdan Dozai ed il montenegrino Radomir Vojinovic.

Nel frattempo l’attenzione dell’ambiente canturino, tifosi in primis, è spostata al mercato, dove questa settimana si dovrebbe concretizzare l’arrivo del sostituto di Jerry Smith, dopo la ridda di nomi circolata in queste settimane. Possibile, nel caso, vedere il nuovo acquisto all’esordio nella sfida di Giovedì prossimo contro il Real Madrid.

Stefano Mocerino

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