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Cantù, parla Sacripanti: “Piace già la voglia di vincere. Ragland un uragano, Rullo e Abass determinanti”

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Pino Sacripanti Pallacanestro CantuDopo la conquista del trofeo “Lombardia” disputato lo scorso weekend, a causa della vittoria in finale contro l’Olimpia Milano, è già entusiasmo alle stelle nell’ambiente canturino. La squadra sembra integrarsi sempre più negli schemi dettati da coach Sacripanti, e i risultati seppur di precampionato paiono incoraggianti soprattutto per il modo in cui sono arrivati, attraverso un gioco corale. E’ proprio il neo coach canturino a parlare e tracciare un bilancio di questi primi mesi vissuti in terra lombarda, rilasciando un interessante intervista a “La Provincia”.

 

“Vincere contro Milano fa sempre piacere, ma per quanto ci riguarda non darei un’enfasi eccessiva a questa affermazione. Dovesse però servire ad accrescere l’entusiasmo attorno a noi e a contribuire a convincere qualche nostro tifoso ancora un po’ titubante a sottoscrivere l’abbonamento, allora sia benvenuto questo successo nel derby. In questo momento le partite non rappresentano per noi un test, ma un allenamento di miglioramento. Perché c’è ancora la necessità di conoscerci.”

Per quanto riguarda gli aspetti positivi finora riscontrati, il coach non ha dubbi: «Dopo aver insistito molto durante la settimana, abbiamo compiuto un passo avanti sulle collaborazioni difensive. Inoltre, sono migliorate le spaziature, che sin qui erano state drammatiche. Mi è piaciuta altresì la volontà e la dedizione con cui si è voluto assolutamente vincere, sacrificandosi in difesa e giocando molto più insieme rispetto alle prime uscite. Ho molto apprezzato questa tenacia e determinazione nel cercarsi».

Infine, Pino Sacripanti si sofferma sulle prestazione dei singoli, che hanno determinato i primi risultati di squadra, a cominciare dal folletto Ragland: 

«Joe sta facendo molto bene, questo è fuori discussione. Ha una leadership naturale. Ogni tanto, tuttavia, si manifesta come un uragano e questa sua irruenza ci manda fuori dai giochi. Senza voler mettere
pressione particolare sui due ragazzi ritengo che molto di ciò che sarà la nostra stagione dipenderà dalla qualità con cui Rullo e Abass staranno in campo. Contro Milano sono stati bravi e la squadra ne ha giovato. Se avranno sempre questo tipo di approccio e un impatto così importante sia dal punto di vista tecnico sia da quello fisico, per noi sarà tutto più semplice perché avremo una pluralità di soluzioni tecniche e tattiche».