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Nicolò Melli omaggiato dal suo ex pubblico - Credit: Fenerbahçe Beko #Euroleague: Olimpia, sei bellissima! Distrutto il Fenerbahçe di Sasha e Polonara

#Euroleague: Olimpia, sei bellissima! Distrutto il Fenerbahçe di Sasha e Polonara

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L’Olimpia Milano resta da sola in testa alla classifica di Turkish Airlines Euroleague mettendo un mostra una prova di forza in trasferta a Istanbul contro il Fenerbahçe; una partita a senso unico e terminata con l’eloquente punteggio di 43-68 per la squadra allenata da Ettore Messina.

Prima della partita, Gigi Datome e Nicolò Melli sono stati acclamati e omaggiati dal pubblico di casa: i due azzurri sono parte della gloriosa storia recente del club turco, e ricordati con molto affetto in terra ottomana.

https://twitter.com/FBBasketbol/status/1459132864230998018?s=20

Questo è stato probabilmente l’unico momento in cui i tifosi del Fenerbahçe hanno potuto sorridere, perché la partita per loro è stata un autentico incubo. L’Olimpia, giocando divinamente in difesa, ha completamente bloccato qualsiasi tentativo di attacco da parte dei padroni di casa e, nonostante le percentuali non perfette al tiro, il primo quarto è terminato con uno scandaloso 3-22. Gli uomini allenati da Sasha Djordjevic hanno disputato un secondo quarto decente, andando negli spogliatoi sul 20-37, ma nel corso del terzo parziale l’Olimpia è tornata alla carica e, con un parziale di 9-25, ha distrutto qualsiasi velleità di rivalsa rivale, e ferito nell’orgoglio una squadra che non riesce a ritrovare se stessa.

Shavon Shields (13 punti, 4 rimbalzi, 4 assist e 17 di valutazione) e Nicolò Melli (6 punti, 6 rimbalzi, 6 rubate, una stoppata e 17 di valutazione) sono stati i migliori in campo; 11 punti per Gigi Datome. E “meno male” per il Fenerbahçe che l’Olimpia non ha tirato benissimo (53.6% da due e 34.4% da tre), altrimenti la portata della sconfitta, già imbarazzante, sarebbe stata catastrofica.

Ettore Messina si è preso così la sua rivincita su Sasha Djordjevic per lo scudetto vinto dalla Virtus l’anno scorso, e il coach serbo, fischiato sonoramente da uno dei pubblici più attaccati alla propria squadra d’Europa al termine della partita, non sta vivendo un bel momento.

Polonara, pochi minuti di garbage-time e tanto nervosismo

Nel disastroso Fenerbahçe, il solo Pierria Henry è andato in doppia cifra con 12 punti; ma il giocatore, in quanto a energia e iniziativa, sembra comunque la brutta copia di quello visto l’anno scorso al Baskonia. Per non parlare del suo compagno d’avventura Achille Polonara, passato da essere uno dei protagonisti nella compagine allenata da Dusko Ivanovic a una semplice comparsa. Per lui 2 punti, 3 rimbalzi e 3 rubate in 21 minuti in campo, quasi tutti di garbage-time, e il nervosismo apportato dall’impotenza di una squadra che non va l’hanno portato a prendersi un tecnico per proteste.

Djordjevic e Ivanovic, stessa impotenza, stesso destino?

Sasha Djordjevic nel post-partita non era neanche arrabbiato, era rassegnato, così come avevamo visto Dusko Ivanovic ieri sera in sala stampa dopo la cocente sconfitta del suo Baskonia a Barcellona. Siamo d’accordo: in questo momento Olimpia Milano e Barça sono le squadre più forti d’Europa, ma c’è modo e modo di perdere le partite, e il “non lottare” non è nel DNA balcanico dei rispettivi allenatori. Sappiamo che l’uno e l’altro sono dei vincenti, e l’hanno dimostrato anche molto di recente. La pallacanestro è strana a volte… Ora si accettano scommesse su chi salterà per primo. Noi la lanciamo lì: non si potrebbero semplicemente scambiare?! Il più contento sarebbe sicuramente Polonara, che non Ivanovic ha dato il meglio di sé.

Scherzi a parte: esonerare l’allenatore è sempre e comunque la via più facile quando le cose non vanno. L’eccezione è quella che si è vissuta la scorsa stagione con l’Herbalife Gran Canaria, che dopo un pessimo avvio di stagione ha continuato a credere in Porfirio Fisac appena arrivato, cambiando quasi tutta la squadra. Una scelta coraggiosa, scomoda e inusuale, ma che ha portato i suoi frutti a lungo termine, infatti ora la compagine insulare rende bene sia in campionato che in 7DAYS EuroCup. Il problema è che a Istanbul e a Vitoria gli ambienti sembrano screziati e la pazienza finita.