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Cory Higgins - ACB Photo/V. Salgado #Euroleague: Il Barcellona pareggia la serie all’overtime

#Euroleague: Il Barcellona pareggia la serie all’overtime

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Serve l’overtime per decretare il vincitore della seconda partita della serie tra Barcellona e Zenit San Pietroburgo. Alla fine, dopo 45 minuti, la spuntano i padroni di casa 81-78 in una partita quasi sempre in equilibrio, se si esclude la mini fuga dei catalani a cavallo dell’intervallo. Mvp della partita Brandon Davis, autore di 22 pti ed 8 rimbalzi; anche se da segnalare anche la prestazione di Cory Higgins, freddissimo soprattutto nel clutch time tirando dalla lunetta col 100%. Per gli ospiti, da segnalare la prestazione di Kevin Pangos (23 pti). La serie è ora sull’1 a 1 e, se i valori rimangano questi, è destinata a riservare ancora sorprese.

Dopo il colpaccio di gara-1, lo Zenit approccia la partita con l’atteggiamento di chi vuole continuare a stupire, o forse di dimostrare, qualora ce ne fosse ancora bisogno, di meritare di essere dove si trova. Il primo canestro è infatti ospite, prontamente pareggiato da Oriola. La scena si ripete, con lo Zenit avanti ed il Barca che prontamente risponde, riuscendo a portarsi per la prima volta in vantaggio. Will Thomas rimette avanti i suoi, ma è un attimo, perché i due liberi di Calathes operano il controsorpasso. Il primo quarto scorre su questo equilibrio, ed alla fine, al decimo, sono i russi avanti di 3.

In apertura di secondo quarto lo Zenit guadagna addirittura il massimo vantaggio grazie alla tripla di Billy Baron, che fa +6. Il vantaggio di due possessi regge per gran parte del periodo. A risvegliare i catalani ci pensano i due liberi di Brandon Davis, che si ripete dal campo facendo -2. Il sorpasso avviene prontamente: Calathes ruba un gran pallone e regala la tripla a Smit. San Pietroburgo appare accusare il colpo e subisce un parziale di 12-0 che cambia il match. Thomas mette 2 punti che appaiono tenere in partita i suoi, ma è un fuoco di paglia, perché i russi scivolano, a fine primo tempo, a -9.

Al rientro dall’intervallo lungo, il canestro, dopo rimbalzo offensivo, di Thomas, dimostra subito che gli ospiti vogliono rimanere in partita fino all’ultimo. Risponde però prontamente Cory Higgins, che segna subendo il fallo, e convertendo il libero che regala ai blaugrana il primo vantaggio in doppia cifra. E’ però ancora l’ala ex Avellino a mantenere in partita i suoi. Lo Zenit riesce a ricucire il distacco e, a metà terzo quarto, la differenza è di soli 4 pti. Il Barcellona cerca di arrivare con un distacco rassicurante all’ultimo periodo, ma incappa in diverse palle perse che, a 10 minuti dal termine porta addirittura al 48-48, facendo sì che la sfida del Palau si decida nel quarto quarto.

La tensione della posta in palio si vede proprio nei primi minuti dopo l’ultimo intervallo, dominati da errori e palle perse. Il primo canestro lo mettono i padroni di casa con Kyle Kuric da 3, prontamente pareggiato dalla tripla di Pangos. Il botta e risposta continua e, anche se il Barca riesce ad andare avanti di due possessi, la partita non si chiude, perché i russi non mollano riportandosi a -3 ad un minuto dal termine. E infatti arriva il pareggio Zenit: non bastano dunque 40 minuti, si va ai supplementari.

Anche i primi minuti di overtime confermano che la differenza tra prima ed ottava della regular season è nulla, ed infatti un grande Kevin Pangos tiene i suoi avanti per i primi due minuti. La svolta arriva al quarto, quando, dalla lunetta, prima Higgins e poi Davis, operano il controsorpasso. Sempre a cronometro fermo Hanga fa +3. L’ultimo possesso ospite vede i due liberi a segno di Pangos: -1 a 9 secondi dal termine. Non c’è tempo però di un secondo upset: i due liberi di Higgins e la rubata di Hanga certificano l’81-78 finale.