fbpx
Home Coppe Europee Eurocup – Cantù si spegne a Digione. Arriva il quarto stop europeo

Eurocup – Cantù si spegne a Digione. Arriva il quarto stop europeo

0

Johnson-Odom (Cantu)Continua la serie negativa dell’Acqua VitaSnella Cantù (0v-4p) in Eurocup, con la sconfitta sul campo di Digione (3v-1p) per 75-66, in un match che lascia parecchi rimpianti ai brianzoli. Non basta la presenza di James Feldeine (8, 3/10 dal campo) – in dubbio alla vigilia per la botta alla mano rimediata in campionato – per dare continuità all’attacco canturino, imbrigliato dai ritmi bassi imposti dalla difesa francese, con i transalpini attenti a non concedere quella transizione che potrebbe accendere l’attacco ospite.

Lo si vede in un primo tempo a basso punteggio, 27 pari dopo 20′, con cattive percentuali da entrambe le parti e un gioco molto fisico, con poco ricorso al tiro da tre (3/8 JDA, 1/8 Cantù al riposo) e battaglia intensa in area.

Se i punti del dominicano e di Johnson-Odom tengono fino a lì in partita i biancoblu, il match si spezza in uscita dagli spogliatoi, quando Acqua VitaSnella evapora in area, dove Digione banchetta letteralmente, sia con la potenza di Zach Moss (13 e 4 reb) che con le penetrazioni degli esterni, infilando 13 delle prime 15 conclusioni della ripresa, con lay up e falli subiti (21/26 francese ai liberi) che spezzano in due la partita. Cantù si disunisce e in attacco si affida solo ai singoli. C’è Hollis (14 e 5 reb) con 8 punti in fila nel terzo quarto a impedire il tracollo, ma senza soluzioni dietro e con un contributo scarso dalla panchina (con un Gentile a secco in 23′ in campo), la squadra di Sacripanti si ritrova sotto 53-39 alla terza sirena, con le accelerazioni di Erwing Walker (22, 7 assist, 8 falli subiti) a seminare il panico nelle retrovie.

Ci prova Buva a riscattare la serata povera del reparto lunghi ospite (Williams 2 punti e 5 falli in 13′, incolore la prova di Mbodj), con un paio di ganci e una tripla per restare nell’ordine dei 10 punti di scarto. A una Cantù che non risolve i problemi in vernice resta solo l’assalto all’arma bianca, con lo show di Johnson-Odom nel quarto periodo (24 alla fine con 5 rimbalzi e 4 assist) che tiene viva la sfida, senza che i transalpini ne perdano mai il controllo in virtù di uno Wlker pressochè infallibile in lunetta (12/13) che mette i punti della sicurezza.

Nella sera in cui perde meno palloni (10) Cantù non riesce mai a trovare quel ritmo di pallacanestro che potrebbe esaltare le qualità dei propri singoli, con tanti oggi sottotono (solo 6 punti combinati da Jones a Abass), ma soprattutto non prende mai possesso del ritmo partita, restando sui blocchi quando Digione accelera, per accendersi infine quando oramai è troppo tardi.

Il prossimo match con Ostenda (2v-2p), vittorioso stasera 99-97 contro l’ASVEL (2v-2p), diventa un must per consevare speranze di passaggio del turno -nell’altro match Gran Canaria (4v-0p) batte 74-63 gli Artland Dragons (1v-p) – anche se la Cantù di questa sera rappresenta un passo indietro sia rispetto alla gara di campionato vinta con Bologna, che a quella, pure persa, della scorsa settimana a Villeurbanne.

JDA DIJON – FOXTOWN CANTU’ 75-66 (16- 14, 27- 27, 53- 39)

FOXTOWN CANTU’: Johnson- Odom 24, Feldeine 8, Abass 4, Bloise ne, Laganà ne, Mbodj 2, Jones 2, Hollis 14, Buva 10, Gentile, Williams 2. All. Sacripanti.

JDA DIJON: Moss 13, Mendy, Joss- Rauze 3, Curti 6, Walker 22, Ballo ne, Prenom 5, Alingue, Harris 9, Gray 13, Joseph 4, Yao- Delon ne. All. Borg.

 

Stefano Mocerino

BasketItaly.it – Riproduzione riservata