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Matteo Boniciolli - Credit: Apudine.it/Basket Torino Udine, Matteo Boniciolli: “Clima buono, ma dobbiamo dare il massimo delle possibilità in gara-5”

Udine, Matteo Boniciolli: “Clima buono, ma dobbiamo dare il massimo delle possibilità in gara-5”

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Matteo Boniciolli, head-coach dell’Apu Old Wild West Udine, è stato ospite di ieri sera a Udinese Tv nella trasmissione “Basket a Nordest”.

Ampio spazio è stato riservato alla presentazione del big-match di oggi che vedrà Udine impegnata al PalaCarnera alle 19.00 contro la Givova Scafati per Gara 5 delle semifinali play off di Serie A2 (Tabellone Oro).

“Dopo gara-4, il clima è buono. Oggi (ieri) abbiamo fatto un allenamento di contatto corto ma molto intenso, al quale non hanno partecipato i giocatori che siamo costretti a gestire come Michele Antonutti e Andrea Amato, poi altri acciacchetti vari che fanno parte del momento della stagione. Ma c’è buon clima, non c’è depressione, ma quello che dico ai miei giocatori da una vita in quanto ho già giocato 18 Finali in carriera, qualcosa le ho viste anch’io: bisogna viverle con gioia e con la giusta eccitazione, senza ansia e preoccupazione, questa è la prima chiave. C’è bisogno di essere contenti e non c’è il concetto di pressione. Mi auguro di giocare una partita seria al massimo delle nostre possibilità, perchè solo così possiamo arrivare alla seconda Finale consecutiva della stagione.”

In gara-4 Udine ha avuto i tiri per vincerla.

“Abbiamo avuto due tiri con Johnson e uno con Nobile, non li abbiamo messi ed è giusto che perdi. Siamo di fronte a una squadra molto ben allenata, con una profondità incredibile”.

Soluzioni diverse con difese adattate, Scafati difficile da leggere.

“La presenza al mio fianco di Alberto Martelossi, Carlo Finetti e Simone Lilli è importantissima perchè in ogni partita ci sono stati degli aggiustamenti. Al contrario delle mie abitudini abbiamo cambiato forse 5 difese per la consapevolezza di non andare a braccio di ferro con loro, abbiamo cercato dalla Coppa Italia di mescolare le carte. Abbiamo cercato di fare quello che si poteva con i giocatori straordinari interpreti e siamo tutti attori protagonisti con i giocatori che hanno lavorato in maniera maniacale per questo risultato, un gruppo straordinario. Lo dico con grande serenità: secondo me quest’annata lontana da quotidianità e cronaca resterà una di quelle che la gente se la ricorderà per molto tempo”.

Cosa dirai ai giocatori, soprattutto agli americani?

“Noi in questa stagione abbiamo dato a tutti pari dignità, e ci sono stati diversi giocatori che sono stati protagonisti, penso alla Coppa Italia dove Matteo Schina è stato forse il miglior giocatore della competizione. Ma credo che per vincerla tutti dobbiamo dare il massimo delle proprie possibilità. Due partite in casa straordinarie perchè tutti hanno fatto il massimo che potevano all’interno in quello che era previsto che facciano, la cosa preoccupante è che le abbiamo vinte di pochi punti. Con l’arrivo di Fabio Mian e il ritorno di Andrea Amato forse le cose sono un po’ migliorate, ma è vero che il nostro secondo quintetto ha caratteristiche prettamente difensive. Ma come diceva Otello Formigli, ogni tanto bisogna fare la canestra…”

Poco pubblico, ma si sente…

“Come è stato anomalo durante la stagione giocare in palestre deserte, lo è altrettanto sentire il commento del singolo. Ci sarebbe stato il sold-out in gara-5… Ma quest’anno tutte le società hanno fatto i miracoli. Tenere vivi i campionati in un periodo di pandemia è stato da parte di tutti uno sforzo straordinario”.