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Finali Playoff Serie A2 – E’ di Napoli Gara 1, Udine sconfitta al Palabarbuto

Finali Playoff Serie A2 – E’ di Napoli Gara 1, Udine sconfitta al Palabarbuto

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GeVi Napoli – APU Old Wild West Udine 72-56 (22-12; 37-27; 58-41)

La GeVi Napoli inizia con il piede giusto le finali playoff del Tabellone Oro di Serie A2, battendo nettamente in Gara 1 l’APU Old Wild West Udine, mai realmente in partita e forse stanca dopo la battaglia vinta in semifinale con Scafati.

Con Iannuzzi ancora out per l’infortunio patito a Ferrara in gara 3, Sandri torna a disposizione di Sacripanti, che ripropone il “classico” quintetto di partenza con Mayo, Marini, Lombardi, Parks e Zerini; Boniciolli si affida a Johnson, Foulland, Antonutti, Deangeli e Giuri.

Mani fredde in avvio, con le difese a prevalere sugli attacchi: il primo punto della gara lo segna Foulland dalla lunetta, ma Mayo realizza subito dopo dalla distanza sbloccando la GeVi; Udine non segna per altri 3 minuti, e quando Marini segna in contropiede il canestro del 7-1 Boniciolli è costretto al timeout, mentre l’ingresso degli ultras napoletani carica ulteriormente pubblico e squadra di casa.

Napoli difende alla morte, ma Zerini commette il suo secondo fallo ed è costretto a lasciare il parquet per Burns; è sua la penetrazione che vale il +8 (13-5), e la tripla senza ritmo di capitan Monaldi regala la doppia cifra di vantaggio ai partenopei.

Udine prova a reagire con il gioco da tre punti di Italiano, tenta la zona, ma Parks la buca immediatamente con la tripla; Burns risponde al canestro di Giuri dalla distanza con un gioco da 3 punti, e lo sfondamento preso da Uglietti chiude il primo quarto, con la GeVi avanti 22-12.

L’ex Treviso apre alla grande anche la seconda frazione, con una magata in difesa e 5 punti in fila che fanno volare Napoli sul +15 (27-12); Udine, che ha chiuso il primo quarto con 3/12 dal campo, continua ad essere asfissiata dalla difesa azzurra.

Gli azzurri recuperano palloni su palloni, anche con la zone press sulla rimessa, e la tripla frontale di un ottimo Burns consente loro di doppiare i friulani sul 32-16; Udine reagisce con un break di 6-0 firmato da Giuri e Mian, che induce Sacripanti alla sospensione.

Sacripanti prova la zona negli ultimi due minuti del quarto, ma è in attacco che Napoli comincia a sparare a salve: la tripla dall’angolo di Mobio riporta l’APU sotto la doppia cifra di svantaggio (36-27), ma l’1/2 di Zerini consente agli azzurri di arrivare all’intervallo lungo sul 37-27.

La ripresa inizia in un clima di comprensibile tensione, vista la posta in palio: è però Mayo a prendersi la scena, firmando con due magie il 45-31 che costringe Boniciolli al timeout dopo meno di 4 minuti.

Parks con la bimane risponde alla tripla di Giuri, ma è ancora il folletto ex Varese a colpire Udine dalla distanza per il +16 (50-34); la difesa azzurra sale ancora di livello, con Zerini, Sandri ed Uglietti sugli scudi, e la tripla dall’angolo dell’ex Roma vale il +18 (55-37).

La tripla di Burns risponde a quella di Italiano, e si arriva all’ultimo intervallo sul 58-41 grazie al libero di Schina.

Napoli non molla di un centimetro in difesa, e Burns segna il canestro del +19 (62-43), prima di lasciare il parquet a causa di una distorsione alla caviglia; Udine ne approfitta per piazzare un break di 7-0, provando a rimettersi in partita.

La GeVi però resta lucida: Zerini e Lombardi rispondono all’irriducibile Giuri, e i liberi di Mayo tengono Udine a distanza (67-53) a 4 minuti dalla fine.

I padroni di casa tengono alta l’intensità difensiva, e lo spettacolare alley-oop Marini- Lombardi chiude di fatto il match: finisce 72-56, con il pubblico che festeggia intonando il “porompompero” ascoltato tante volte al San Paolo.

Per gli azzurri ottima la prova di Burns (15 punti), Mayo (12) e Zerini (9 con 7 rimbalzi), mentre per gli ospiti l’unico a salvarsi è Giuri, autore di 18 punti.

Non c’è tempo di festeggiare per la GeVi: Martedì si torna sul parquet, sempre al Palabarbuto, e Udine vorrà mostrare a tutti il suo vero volto.