fbpx
Home Serie A #LBA – GeVi Napoli, Sacripanti ai saluti: una splendida avventura dal finale amaro
#LBA – GeVi Napoli, Sacripanti ai saluti: una splendida avventura dal finale amaro

#LBA – GeVi Napoli, Sacripanti ai saluti: una splendida avventura dal finale amaro

0

E’ stata fatale a coach Pino Sacripanti la sconfitta di ieri sera, arrivata al Palabarbuto contro la lanciatissima Varese di Roijakkers: il nono k.o. negli ultimi dieci incontri ha convinto il presidente Grassi ad esonerare l’ex tecnico di Cantù e Virtus Bologna.

Dalle parole del patròn azzurro traspare l’amarezza per una decisione ormai inevitabile eppure difficile: “purtroppo da questa sera Sacripanti non è più il nostro allenatore. Ringraziamo Pino per aver dato un contributo importante a riportare Napoli in Serie A, è stata una scelta dolorosa ma serviva assolutamente una scossa. Non posso cambiare i 10 giocatori, a pagare in questo caso è l’allenatore. Ringrazio il pubblico per esserci stato vicino anche questa sera, nonostante la pessima prestazione. Dobbiamo tornare ad essere la squadra che aveva fatto bene nella prima parte di stagione per raggiungere la salvezza. Ora i giocatori sono inchiodati davanti alle loro responsabilità, non ci sono più alibi.”

Un modo per cercare di rimettere in carreggiata una stagione che, dopo lo scotto del noviziato (Napoli mancava nella massima serie da ben 11 anni), aveva vissuto un momento esaltante, con cinque vittorie di fila che avevano portato la GeVi addirittura al terzo posto, con le Final Eight di Pesaro ad un passo.

La sconfitta contro l’altra terza, Trento, è stata l’inizio della fine: covid, infortuni, scelte sbagliate dei sostituti (su tutti Pargo e Lynch, incapaci di sostituire degnamente Mayo ed Elegar), ed il contraccolpo psicologico dovuto alla mancata qualificazione alle F8, hanno finito per rompere un giocattolo che a Natale sembrava perfetto.

Paga dunque Sacripanti, ed è un boccone amaro da mandar giù per il sodalizio partenopeo che del coach canturino aveva fatto il vero pilastro della sua rinascita, concordando un rinnovo addirittura triennale alla fine della scorsa, trionfale stagione.

L’epilogo triste non cancella infatti quanto di buono fatto a Napoli da Sacripanti, chiamato in corsa a sostituire Lulli all’alba della stagione 2019/2020, poi interrotta dal covid.

Lo scorso anno la società ha messo nelle mani del coach lombardo una squadra ambiziosa, che Sacripanti ha saputo plasmare e rendere capace di dominare gran parte della stagione di Legadue, nonostante le mille difficoltà legate alla pandemia, con i giocatori sempre a rischio contagio ed i palazzetti vuoti per tutta la stagione regolare.

Il buon Pino ha condotto la sua GeVi al successo nella Coppa Italia di categoria e soprattutto a dei playoff praticamente perfetti, che hanno visto Napoli perdere una sola partita (gara 3 nella serie di finale ad Udine) e tornare finalmente in Serie A.

Sacripanti lascia quindi una squadra ed una società nettamente cresciute rispetto al suo arrivo, oltre che due trofei in bacheca e tanti bellissimi ricordi ai tifosi napoletani.

Gli azzurri però non possono guardarsi indietro, ed in tal senso impazza il toto-allenatore, con l’ex Trento Buscaglia dato come sicuro arrivo nelle prossime ore.

Chiunque arriverà sarà però chiamato ad un compito difficile, sia perché la salvezza è ormai tornata fortemente in bilico, sia perché l’eredità tecnica ed umana lasciata da Sacripanti è indubbiamente tanto bella quanto pesante.