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Torino vendica il Ko dell’andata e fa felici i 5214 del Ruffini

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 PMS Torino vs CIMBERIO Varese

La Manital Torino si aggiudica il derby superando Biella 90-83 grazie ad una prova finalmente di squadra, nella quale tutti sono stati protagonisti, dai punti di Amoroso (22), alle difese di Sandri e alle giocate di Steele e Bowers. Biella non molla mai e rientra più volte, ma paga la situazione di falli di Hollis (4 falli al 23’) il quale non può far da secondo violino alla gran prestazione di Voskuil (25 con 7/13 da tre).

La tensione regna fin dalla palla a due, ma le due squadre giocano comunque con scioltezza e lucidità. Hollis dimostra tutto il suo talento ed ingaggia un duello quasi personale con Mancinelli, che gli risponde a tono.

Voskuil fa quello che li riesce meglio, ovvero segnare sugli scarichi punendo i padroni di casa. Steele commette il secondo fallo, ma non è l’unico ad avere questi problemi; anche Hollis deve sedersi, come  Woichechowski, che li commette in meno di tre minuti.

Al 10’ è 22-20 per Biella ma Torino ha le idee chiare in attacco, a differenza delle ultime tre uscite. Mancinelli ed Amoroso sfruttano i cambi difensivi ordinati da coach Corbani, e anche a rimbalzo, di solito punto debole dei ragazzi di Pillastrini, è la Manital ad avere la meglio grazie ad un ispirato Bowers.

Quando anche il tiro da tre inizia ad entrare, Torino può allungare: prima sorpassa con il 6-0 sul 29-25 e poi con due canestri di potenza consecutivi di Bowers allunga fino al +7 (15-6 il parziale in meno di cinque minuti).

Sandri come prevedibile marca Laganà e obbliga il capitano della nazionale under 20 campione d’Europa la scorsa estate a giocate difficili. Col Mancio-move Torino vola a +7 e poi Steele conferma le percentuali altissime da tre per Torino (44-35). Biella però firma un prezioso parzialino di 4-0 che le permette di chiudere sul 46-39.

Ma è ad inizio quarto la svolta del match: Hollis commette il terzo quallo sfondando su Mancinelli, il quale poi si tuffa per recuperare il pallone, facendo salire il livello di decibel al Ruffini. Corbani rischia e lascia lo Usa in campo, ma sbaglia perchè commette il quarto fallo.

La partita cambia e Steele dimostra di essere anche un realizzatore spingendo Torino sul +8, aiutato da un Amoroso che continua a martellare, non trovando un avversario che lo possa contenere. Biella però è coriacea ed ha in Voskuil un tiratore eccezionale: la quarta e la quinta tripla riportano a -2 (53-51). Ma Torino mostra progressi sul piano del gioco e reagisce piazzando il 5-0 grazie al duo Steele-Amoroso.

Pillastrini cercava la prova di squadra e la trova, partendo dalla difesa per trovare entusiasmo in attacco: Gergati  infatti subisce sfondamento e poi segna in arresto e tiro. Biella non reagisce anche perchè Bowers e Sandri lavorano benissimo su Laganà e finisce sotto di 13 per la rubata e schiacciata da highlight di Mancinelli (66-54).

Voskuil è già a 6/10 da tre ma non lo accompagna nessuno: Laganà ci prova nell’ultimo periodo con un 5-0 che vale il 66-59. Ancora Amoroso però si carica sulle spalle Torino e ricaccia indietro Biella (70-59).

L’attacco di Torino gira bene e questa volta è Bowers a prendere gli applausi, segnando in acrobazia, mentre dall’altra parte è Laganà a fare il diavolo a quattro in penetrazione dopo essersi nascosto per tre quarti. Voskuil scaglia la sua settima freccia e riporta ancora una volta in partita i compagni (79-72).

Sandri, in continua crescita, segna, recupera e poi serve Amoroso che chiude i conti e fa esultare i 5214 del Ruffini.Lombardi è l’ultimo dei suoi a mollare ma ormai è troppo tardi: finisce 90-83.

Steele e Bowers hanno dimostrato il loro talento offensivo e per la prima volta nella “nuova versione” della Manital con gli Usa, si è visto un collettivo di gran spessore. Lode a Valerio Amoroso e alla sua personalità e a Mancinelli, più importante in difesa che in attacco. Biella si è trovata di fronte un avversario più forte, ma ha comunque stretto i denti grazie allo strepitoso Voskuil. Questa sera però i suoi 25 punti non sono bastati.