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Virtus Bologna: analisi di un mercato in divenire fra tanti rumors

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Ufficializzata la nuova dirigenza (Alessandro Dalla Salda come AD, Marco Martelli come DS) e il nuovo staff tecnico (coach Stefano Sacripanti e il vice Giulio Griccioli), la Segafredo Virtus Bologna sta iniziando a muoversi sul mercato. Si riparte da Pietro Aradori, Filippo Baldi Rossi e Alessandro Pajola e con l’idea di dover riempire le altre 7+2 caselle che mancano per completare l’organico. Per ora però, usando una metafora calcistica, sembra che il mercato sia in una fase “di studio”.
Perchè, prima di tutto, le VuNere si aspettano che mercoledì 27 Giugno arrivi l’ufficializzazione di partecipare alla FIBA Basketball Champions League. La Virtus si aspetta di essere inserita direttamente alla fase a gironi, con 14 partite garantite; con un’ammissione ai preliminari – invece – la partecipazione alla coppa andrebbe guadagnata sul campo e i ragionamenti (anche economici) da fare sarebbero per forza di cosa diversi.

Di nomi ne girano tanti, ma bisognerà attendere, sia per una questione di prezzi, sia perchè le prime squadre a sistemarsi sono quelle di Eurolega, e poi le altre a cascata. Comunque i bianconeri vorrebbero partire da un solido asse play/pivot, e qui si parla di Malcom Griffin o Mike Green in regia, e di Jalen Reynolds sotto canestro. L’ex Recanati e Reggiana avrebbe offerte sui 500mila dollari dalla Russia, mentre la Virtus per il proprio centro titolare – secondo Stadio – è disposta a offrire attorno ai 300mila euro. E poi si parla di giocatori italiani, con Awudu Abass in cima alla lista di gradimento di coach Sacripanti, però con tantissime offerte e in ogni caso una Summer League da fare. Diego Flaccadori è un altro nome di cui si parla da tempo: chi lo vuole deve versare un buyout da 80mila euro nelle casse di Trento, ma prima deve convincere il giocatore ad accettare il proprio progetto. Altri rumors sono quelli delle guardie Jamarr Sanders (nell’ultima stagione a Casale Monferrato in A2 che ha viaggiato a 16 punti e 6 rimbalzi di media) e Michael Jenkins (in uscita dalla Reyer Venezia, dopo aver chiuso la stagione con 6 punti e 3 rimbalzi di media a partita). Poi il nome nuovo di oggi – riportato da Il Resto del Carlino – è quello di David Cournooh. L’esterno classe 1990 nella scorsa stagione a Cantù ha viaggiato a 6.9 punti e 2.3 assist in 21′ di media e verrebbe a fare il cambio della prima point-guard.