Dopo la sconfitta occorsa al PalaPentassuglia, quarta consecutiva tra campionato e Coppa Italia, per il posticipo serale della 5^ giornata di ritorno del campionato di Beko Serie A, l”Umana Reyer Venezia ritorna al PalaTaliercio per affrontare domenica 23 Febbraio alle 20:30 (diretta televisiva su Raisport1) i sette volte campioni d’Italia in carica della Montepaschi Mens Sana Siena.
“ Quella di domenica sarà una partita eccitante e bella da giocare contro una squadra uscita dall’Europa che deve essere orgogliosa di quello che ha fatto soprattutto nella prima parte dell’Eurolega. Ha 10 giocatori interscambiabili, un buon asse play-pivot e gli esterni sono buoni tiratori. Per fermarla dobbiamo perdere pochi palloni per poi cercare di avere gli stessi tiri degli avversari, a quel punto magari aiutati dal pubblico, potremo essere più vicini al successo. Una carta in più il ritorno del tifo della curva? Certamente, si deve avere un ambiente positivo e avere 4000 tifosi a tifare per la propria squadra non può che essere positivo e un’ulteriore spinta per vincere. ”
Coach Zare Markovski inquadra così i prossimi avversari della Reyer, ma il pensiero del capo allenatore oro-granata è ancora rivolto alla sconfitta di Brindisi “ Questa settimana ho visto i miei giustamente tesi perché dispiaciuti del come l’abbiamo persa, i nostri avversari hanno tirato 14 volte più di noi e nonostante noi avessimo eseguito tiri con percentuali migliori, abbiamo di fatto regalato i nostri possessi a loro ed è stato come un suicidio che non deve più ripetersi. Il gioco della pallacanestro è una scienza esatta e ai miei giocatori ho detto che se vogliamo vincere dobbiamo rispettare il regolamento del gioco. Però adesso non torniamo indietro e guardiamo avanti. ”
Sulla gestione dei giocatori, Zare la spiega così “ L’assestamento di condizione della squadra, tra cui Vitali e Giachetti, sta andando bene ma a questo punto posso dire, che soprattutto durante la Coppa Italia, abbiamo avuto un calo ‘storico’ fisico causa mille problemi nel mese che seguiva la vittoria di Roma e a Brindisi, malgrado il risultato negativo, c’è stato un passo in avanti e proprio su questo dobbiamo cercare di risalire. ”
Siena è una squadra che ha nel suo bagagliaio il tiro da tre come principale soluzione alla pari di Sassari, “ Dobbiamo sicuramente crescere sulle esperienze e contro una squadra di tiratori puri dobbiamo cercare di anticipare i problemi che poi non arrivino direttamente sul campo. Invitarli a entrare in area? Loro sono bravi nel punire gli aiuti, quindi più tosti saremo nella difesa individuale e se sapremo ridurre l’errore sull’aiuto, avremo più vicino il nostro obiettivo. ”
Ma la statistica delle palle perse, ben 25 nella sconfitta di Brindisi, deve essere assolutamente migliorata. “ Non c’è una formula magica per migliorarla tranne l’aumento di responsabilità personale; visti gli allenamenti che abbiamo fatto, i giocatori sanno quanto può pesare non soltanto per la squadra ma anche per il singolo giocatore e se qualcuno esce dai patti di stare attenti, è giusto che sia punito e io devo fare da garante nella loro competizione interna. ” Tradotto, palla persa = panchina. “ Non bisogna tradurre, bisogna saper leggere. Il tiro si può sbagliare, ma non possiamo regalare il tiro che ci siamo guadagnati con fatica in difesa, con il rimbalzo o la pressione difensiva, non è giusto che James Naismith ci dia la palla e noi la regaliamo. Generosi sì ma non fino a quel punto. ”
Andre Smith domenica spera di farsi un bel regalo di compleanno (è nato il 21 Febbraio di 29 anni fa) per tornare alla vittoria dopo 4 sconfitte consecutive. “ Anche, ma la ragione principale per conquistare i due punti è migliorare la propria posizione in classifica. Affrontare Siena è sempre uno stimolo, perché Siena è sempre Siena e anche se durante la stagione ha dovuto rinunciare a un giocatore importante come Daniel Hackett è giunta fino alla finale di Coppa Italia giocando sempre per vincere; noi altrettanto dovremo essere duri e farci valere con intensità dando del nostro meglio per tornare a vincere. ”
In settimana coach Markovski si è sfogato sulle ‘facce brutte’ della squadra “ Perdere non piace a tutti e non è mai divertente, con quattro sconfitte di fila è quasi normale perdere il sorriso, ma è chiaro che è molto soggettivo e questo però è il mio pensiero. La ragione di queste sconfitte si spiega nel fatto che non abbiamo mai giocato al livello necessario per arrivare a vincere, non credo ci siano altre spiegazioni. ”
Per ritornare alla vitoria però servono anche due ottime componenti che sono un po’ mancate nella prova di Brindisi, come la prestazione non eccelsa del suo nuovo compagno di reparto Andrea Crosariol
“ Io spero che possa portare sempre punti, protezione dell’area e darci quel rimbalzo in più. ” e la ripetuta statistica delle palle perse “ Dobbiamo essere più attenti, e un modo per limitarle è avere più controllo della palla e delle situazioni. ”
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