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Home Serie A Smith e Cooley conducono la Dinamo di forza a sbancare il Taliercio. 66-80 e 1-1 nella Finale.

Smith e Cooley conducono la Dinamo di forza a sbancare il Taliercio. 66-80 e 1-1 nella Finale.

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Il Banco di Sardegna Dinamo Sassari risponde alla sconfitta di gara1 battendo l’Umana Reyer Venezia al PalaTaliercio per 66-80 e impatta la serie di Finale Scudetto.
E’ una grande Dinamo al PalaTaliercio in gara2: cinica e solida. Dominando a rimbalzo con Thomas, Polonara e Cooley, facendo male sugli esterni grazie a Smith (ripresosi dalla negativa prima gara) e McGee. Pozzecco ha rimediato agli errori di gara1 annullando il tiro da fuori di Venezia (7/34 alla fine per un misero 21%) e palesando l’errore di gestione dei giocatori di De Raffaele nell’affidarsi troppo su Mitchell Watt perdendolo per falli commessi a metà terzo periodo, uno sbaglio atroce. Cooley è stato a dir poco decisivo, il nostro Mvp perchè ha trascinato Sassari nell’inizio di ripresa sotto-canestro con Venezia che non ha saputo arginarlo. Non da meno, ripetiamo, la coppia di esterni McGee-Smith, decisivi nell’allungo che ha di fatto chiuso la partita a 3’48” dal termine sul +17, ma anche in molti momenti della gara. E’ un gran viatico per la Dinamo che si è ripresa come meglio non poteva dal primo atto e sarà in completa fiducia per le successive due gare del suo pubblico amico del PalaSerradimigni.
Per Venezia una brutta sconfitta, su tutti i punti di vista. Senza mentalità e forse energie per impattare quella superiore di Sassari. Bramos negativo e in serata NO, Haynes troppo sprecone, per non citare altri come De Nicolao e Mazzola. Si salvano Austin Daye e a tratti Giuri e Vidmar, troppo poco per impensierire la Dinamo.

CRONACA_ In un PalaTaliercio caldo per ambiente e temperatura (di sicurio superiore a gara1 di lunedì) è Sassari a partire meglio con Thomas a in post basso la difesa di casa, 7-12 al 6′. Venezia commette 6 falli nei primi 6′ di gara, poi la Reyer con l’ingresso di De Nicolao e soprattutto Daye rovescia il punteggio sul 13-12 dopo 8′ con la Dinamo a commettere 4 penalità in un minuto, time-out Pozzecco. Tripla di McGee e Sassari torna avanti, si avvicendano i cambi ed è 15-17 per gli ospiti al 9′, time-out De Raffaele. Nel finale di quarto il Banco di Sardegna conquista diversi rimbalzi offensivi avendo così diverse seconde opportunità, nascono così i canestri di Spissu e Gentile per il 17-21 dopo il primo quarto.
Vidmar si erge protagonista di diversi rimbalzi in attacco per la Reyer, ma Sassari ribatte con la tripla di McGee a quella di Stone, 22-26 al 13′. Gli orogranata vanno a -1, ma fanno gran fatica a impostare il gioco che vorrebbero, brava Sassari a rubare palloni tipo quello a Haynes per il canestro in contropiede di Pierre per il 25-30 dopo 16′, time-out De Raffaele. Dopo il canestro di Haynes in solitaria, la Dinamo piazza un importante break di 1-11 con Cooley e Polonara e un’ottima difesa a neutralizzare il tiro da fuori dei tiratori veneziani, toccato così il +13 esterno sul 28-41 prima del canestro di Daye, è 30-41 all’intervallo a favore dei biancoblu.
Si rientra in campo e Venezia si affida a tiri da tre senza costruzione, mentre Sassari con Smith, Pierre e Cooley imperversano nell’attacco sassarese facendo malissimo agli orogranata, 34-49 dopo 24′, time-out De Raffaele. Cooley è il perno offensivo e non solo su cui si affida Pozzecco e e la Dinamo tocca il +16 al 25′, la tripla di Giuri e l’appoggio di Cerella fanno chiamare un time-out da campanello d’allarme al Pozz, è 41-52 dopo 25′. Cooley costringe Watt al 5° fallo e poi dà il +11 sassarese al 27′ sul 44-55. Daye e la tripla di Giuri danno il -7 Reyer, ma Smith e Thomas riportano la Dinamo sul +9. Intanto, De Raffaele decide di buttare nella mischia perfino Biligha che fa il suo esordio nei playoff. Venezia va in crisi di identità con falli stupidi, e Daye si fa fischiare antisportivo e fallo su Smith che segna tutti e 4 i liberi. Gli arbitri fanno arrabbiare parecchio il pubblico del PalaTaliercio, ma è Rashawn Thomas a chiudere il terzo quarto sul 52-66.
Ultimo periodo, Thomas si fa fischiare fallo tecnico a 8’39” dalla fine, e Venezia prova in tutti i modi di ricucire il gap con i liberi di Tonut e Daye, ma i tiri da fuori della compagine orogranata non entrano più volte per il possibile -7, Pierre in acrobazia porta la Dinamo sul +12 a 5’58” dal termine, time-out Venezia. McGee e Smith puniscono gli errori veneziani dalla lunga distanza, e la tripla di Daye sa di beffa, è +17 Sassari a 3’48” dalla fine sul 59-76. Venezia di fatto si arrende e non bastano gli ultimi assalti a riportarsi sotto la doppia cifra di svantaggio. Finisce 66-80, vince meritatamente Sassari ed è 1-1 nella Finale Scudetto.

Umana Reyer Venezia – Banco di Sardegna Dinamo Sassari 66-80 (17-21; 30-41; 52-66)

MVP BasketItaly.it: Jack Cooley

Venezia: Haynes 7, Stone 3, Bramos 2, Tonut 7, Daye 20, De Nicolao 3, Vidmar 5, Biligha, Giuri 8, Mazzola 3, Cerella 2, Watt 6. Coach: Walter De Raffaele.

Sassari: Spissu 2, Smith 19, McGee 14, Carter, Devecchi ne, Magro 2, Pierre 8, Gentile 4, Thomas 11, Polonara 4, Diop ne, Cooley 16. Coach: Gianmarco Pozzecco.

Arbitri: Tolga Sahin, Saverio Lanzarini e Luca Weidmann.

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