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Sassari vs Siena, quelli tra sogno e realtà.

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Lunedì 28 Maggio alle 20:30 partono le semifinali scudetto, a dare il via al penultimo tratto di strada verso il tricolore, ci sono da una parte il sogno della Dinamo Banco di Sardegna Sassari, mai così in alto nella sua storia, e la realtà, quella della Montepaschi Siena che non vuole accontentarsi di scrivere la sua di storia, ma vuole incidere il proprio nome in quella del basket italiano.
Se Siena dovesse conquistare la finale ed eventualmente lo scudetto, sarebbe la prima società nella storia della pallacanestro italiana a vincere per sei volte di fila il campionato; la MensSana farà di tutto perché questo accada e la Dinamo si ritroverà perciò un compito davvero difficile da affrontare, ma Sassari in questi PlayOff ha dimostrato più di chiunque altro che le partite si giocano sino all’ultimo centesimo di secondo e di certo non alzerà bandiera bianca fino al suono dell’ultima sirena.

Come arriva Siena:
La Montepaschi arriva alla semifinale sorprendentemente con una gara in più rispetto alla Dinamo, qualche tifoso isolano potrebbe sperare quindi in un pochino in più di stanchezza da parte dei campioni d’Italia; facendo però una rapida analisi sul minutaggio dei quintetti iniziali si scopre che il Banco in 3 gare ha sfruttato il suo quintetto base per 484 minuti, mentre Pianigiani ha utilizzato 3 quintetti differenti nelle 4 gare contro Varese, facendo ruotare Thornton e Moss come americani in una occasione, totalizzando come minutaggio per gli starting five in 4 match soltanto 446 minuti. Un dato che chiarisce quale siano le qualità presenti in tutto il roster senese e che quindi fa capire come anche la freschezza atletica possa essere a favore dei biancoverdi, che però hanno comunque sulle spalle 2 giorni in meno di riposo.
La MensSana dovrà rinunciare a Maciulis a causa di un problema alla caviglia, il lituano è giocatore dalla classe cristallina ma forse a Siena, dopo l’infortunio della passata stagione, non è riuscito ad esprimersi al meglio e complice lo straripante rientro di Kaukenas, non ha nemmeno avuto modo di mettere piede in campo nei quarti di finale contro Varese. L’obiettivo per tutta la truppa del coach della nazionale è uno solo: VINCERE.

Come arriva Sassari:
La Dinamo è alla seconda partecipazione ai PlayOff della sua storia, per la prima volta ha superato il primo turno e lo ha fatto diventando famosa in tutto il mondo grazie ai due buzzer beater delle gare 2 e 3. Prima Drake Diener con 86 centesimi di secondo ha infiammato il PalaSerradimigni, poi l’eterno capitan Vanuzzo ha avuto bisogno solo di mezzo secondo per raggiungere la semifinale e far sognare un isola intera, per chi ancora non avesse avuto modo di godersi queste due meraviglie può dare un occhiata QUI e QUI.
La Dinamo quindi continua a sognare, c’è chi pensa all‘Eurolega, chi all’Eurocup, chi ad un impianto di gioco più capiente per contenere tutta la voglia della Sardegna di vedere dal vivo la truppa di coach Sacchetti e c’è chi attende trepidante la sorpresa annunciata il mese scorso dal presidente Sardara; insomma Sassari vive un sogno ed indipendentemente dall’esito di questa semifinale, il pubblico applaudirà i giocatori per le emozioni, le gioie e i rischi di infarto che la squadra ha regalato in questa splendida stagione.
Ma Sacchetti e soci sanno che comunque per quanto forte sia Siena, la semifinale è ancora tutta da giocare e cercheranno di tramutare tutta la serenità del gruppo, in un arma che possa mettere in crisi la forza dei campioni d’Italia.

La Serie:
Nella consueta presentazione del match che coach Pianigiani pubblica sul sito ufficiale della Montepaschi (è possibile vederla a questo link), si può capire quelle che sono le chiavi tattiche delle gare di questa serie, in particolare l’allenatore dei campioni d’Italia spiega come la caratteristica più temuta della Dinamo sia la capacità di attaccare nei primi secondi delle azioni di gioco (ma anche degli ultimi istanti penseranno sorridenti i tifosi sardi), grazie alla polivalenza dei giocatori biancoblu, capaci tutti di essere buoni tiratori dalla lunga distanza, vedi Vanuzzo proprio in gara 3 contro Bologna. Allo stesso modo il coach dalla nazionale spiega anche quelli che sono i vantaggi che Siena può avere vicino a canestro, lo dimostrano anche i risultati della stagione regolare dove Andersen e Lavrinovic hanno davvero banchettato sotto il tabellone sassarese, con Easley e Plisnic chiamati perciò a dare tutto per presidiare l’area pitturata. L’analisi dell’ head coach di Siena evidenzia anche l’importanza del ritmo partita e di come abbassare la guardia contro Sassari sia un errore che si paga caro, data la capacità da parte della Dinamo di piazzare dei break davvero pesanti che possono spezzare la partita, nella gara di ritorno della stagione regolare Drake Diener diede prova proprio di questa capacità, trascinando i suoi compagni ad una bella rimonta che permise alla Dinamo anche di mettere il naso avanti in un paio di occasioni, nonostante le assenze di Travis Diener, Plisnic e di un Hosley che non raccolse in quella occasione molti elogi.
Rispetto alla stagione regolare proprio Travis Diener rappresenterà un arma in più per coach Sacchetti, il play di Fond du Lac ha un compito importantissimo oltre a regalare cioccolatini ai compagni, cosa che fa per altro con estrema naturalezza, deve dimostrare che quella crescita difensiva dimostrata nelle ultime occasioni possa proseguire, in maniera tale da arginare quelle che sono le scorribande in penetrazione delle frecce biancoverdi, in particolare McCalebb e Kaukenas. Se TD12 sarà in grado di aumentare il suo apporto in difesa allora la Dinamo può sperare di compiere qualcosa di storico, inoltre molto dipende anche da Hosley, l’ala piccola di New York si è dimostrato fino ad ora un elemento perfetto per i playoff, ha limitato le sue scelte al tiro e si è messo a servizio della squadra (sono suoi i passaggi per i 2 buzzer beater), in più non ha diminuito di una virgola le sue capacità difensive, caratteristica fondamentale contro il reparto esterni della Montepaschi. 
Montepaschi che se anche dovesse rinunciare a Maciulis ha comunque un roster lungo e capace di adattarsi a quelle che sono le esigenze della partita, con ancora però Rakocevic e Moss non al 100%, così come ovviamente Kaukenas che partita dopo partita sta riuscendo però a crescere, come detto da Pianigiani la MensSana proverà ad essere molto più ragionatrice e paziente della Dinamo, rallentando il ritmo partita e portando le azioni al limite dei 24. 
Coach Sacchetti con una frase detta nella consueta conferenza stampa pre-partita rende l’idea di quelle che sono le intenzioni della Dinamo: “Dovremo dare anche quello che non abbiamo”.

Appuntamento al PalaEstra alle 20:30 di Lunedì 28 Maggio 2012  per gara1 della serie PlayOff valevole per la semifinale scudetto 2011 2012, brividi per i tifosi sardi che leggono la parola SEMIFINALE, occhi a forma di scudetto invece per i tifosi Senesi; sarà una serie all’insegna dello spettacolo e del bel gioco seppur anche questa volta si partirà purtroppo con un minuto di silenzio, in questo caso per commemorare Martin Colussi, giocatore di Veroli tragicamente scomparso per un maledetto incidente stradale.
Pronta la coreografia del gruppo COMMANDOS di Siena, pronti i tifosi ospiti come al solito accorsi in gran numero dalla Sardegna, pronta una serie PlayOff con tante stelle sul parquet ed una in più in cielo a vegliare sul mondo della pallacanestro.

SASSARI PER NON SVEGLIARSI DA UNO SPLENDIDO SOGNO.
SIENA PER VIVERE LA REALTA’ DEL SESTO TRICOLORE CONSECUTIVO.