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Ross e Judge salvano Pesaro. Per Caserta si apre il baratro della retrocessione

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Reyer - Pesaro: LaQuinton Ross vs Jeff ViggianoL’Inferno e il Paradiso. Era segnato il destino della sfida che manda in Legadue la Juve Caserta, a spese di una Pesaro che davanti ai quasi 7000 dell’Adriatic Arena centra la seconda salvezza consecutiva sul filo di lana. In una partita frenetica già dal primo quarto giocato a tutta velocita, la Vuelle prende in mano le operazioni dopo l’intervallo lungo, contro una Juve che, smarrita la vena da oltre l’arco dopo il 6/11 dei primi 10′ (chiuderà 8/32 di 6.75), non riesce a sviluppare la propria pallacanestro per restare dentro la partita.

Merito dell’ottimo lavoro dei biancorossi in vernice, con un Judge (14 e 9 reb) chiave nella metà campo difensiva, che in coppia con Lorant (12 più 6 reb) rende la vita difficile a chiunque voglia avventurarsi sotto il ferro pesarese (Caserta finisce con 14/38 da due). Pesaro contiene la sfuriata degli ospiti in avvio, replicando con i tagli al ferro degli esterni ed ai secondi possessi, con Judge già in doppia cifra al primo mini intervallo. Lo 0/10 casertano da tre nel secondo periodo lascia intravedere scenari foschi per la Juve, che non riesce a innescare Ivanov (solo 4 all’intervallo, 17 alla fine arrivati in buona parte a match compromesso) e fa i conti con un Domercant (4 con 1/15 dal campo) disastroso dalla panchina. E’ Moore (19, 4/11 da tre con 7 reb e 3 assist) a farsi carico della squadra, con l’equilibrio che regge in un secondo periodo che vive di ritmi parossistici ed errori in serie per il 46-43 Pesaro, brava a sorpassare con due inattese triple di Crow, più quella sulla sirena di Chris Wright (10 con 6 reb e 2 assist), le prime nel match per la Vuelle. Caserta paga oltre misura i problemi di falli di un Carleton Scott (10, 3/10 al tiro e 8 reb) on fire nel primo quarto (8 con 2/2 da tre nel primo quarto), che tolgono ritmo all’ala statunitense e con lui a tutto l’attacco di coach Esposito.

Ma l’X-factor che rovescia il tavolo dell’equilibrio si materializza nel secondo tempo sotto le spoglie di Laquinton Ross (28, 4/7 da tre, 12 reb e 8 falli subiti). Il prospetto da Ohio State, 4 punti con 5 tiri nei primi 20 minuti, sposta quasi da solo l’inerzia al ritorno dagli spogliatoi (13 con 3/4 da tre e 5 falli subiti nel solo terzo quarto), creando il break da cui la Juve non saprà più tornare. Caserta sbaglia 15 triple consecutive dopo i primi 10′, trovando solo il buzzer beater di Moore a fine terzo periodo che vale solo il -11 sul 67-56. Pesaro controlla i tabelloni (43-37 alla fine) e con un attacco decisamente più equilibrato (9/21 dai 6.75 dopo lo 0/2 del primo quarto, 16/39 da due) conduce in porto la vittoria che vale la stagione, lasciando le lacrime a una Caserta coraggiosa, che ci ha provato fino alla fine, arrivando a giocarsi tutto nello scontro diretto nonostante un mese fa i giochi sembrassero fatti. La retrocessione non sminuisce il lavoro di Vincenzo Esposito, capace di ridare un’identità alla sqaudra anche a prezzo di scelte dolorose, ma è giusto celebrare il successo di Paolini, subentrato anch’egli in corsa, che oggi ha preparato magnificamente la partita della vita.

MVP: è chiaramente Laquinton Ross (28, 3/8 da due, 4/7 da tre, 12 reb, 36 di valutazione) l’uomo del match. Cambia la partita nella ripresa (24 punti dopo l’intervallo) sia colpendo dalla distanza che andandosi a prendere contetti e falli vicino a canestro, senza trascurare il sacrificio in difesa, persino contro Ivanov, quando i cambi difensivi generano il match. Citazione d’obbligo anche per Wally Judge, un baluardo all’inizio sulla sfuriata ospite e architrave della difesa Vuelle a centro area.

Tabellini e statistiche:

Consultinvest Pesaro: Ross 28, Myles 4, Basile, Musso 6, Raspino , Wright 10, Judge 14, Crow 6, Tortù ne, Lorant 12. All. Paolini

Pasta Reggia Caserta: Mordente 4, Domercant 4, Antonutti 5, Vitali 5, Tommasini 3, Michelori 3 Fabbri ne, De Franciscis ne, Moore 19, Tessitori ne, Scott 10, Ivanov 17. All. Esposito

Tiri da due: Pesaro 16/39, Caserta 14/38

Tiri da tre: Pesaro 9/21, Caserta 8/32

Tiri liberi : Pesaro 21/27, Caserta 18/22

Rimbalzi: Pesaro 43 (10 off.), Caserta 37 (14 off. )

Assist: Pesaro 9, Caserta 9

Palle perse: Pesaro 11, Caserta 8

Palle recuperate: Pesaro 5, Caserta 6

Valutazione: Pesaro 86, Caserta 60

Stefano Mocerino

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