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Riscatto Avellino, Capo d’Orlando non riesce a sbloccarsi

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Nunnally, Avellino

Altra sconfitta casalinga per la Betaland Capo d’Orlando che non riesce ad avere la meglio sulla Sidigas Avellino perdendo ancora una volta (sesta consecutiva) davanti ai proprio tifosi.

Il trascinatore della Sidigas è un ritrovato Joe Ragland, che dopo le prime opache apparizioni oggi riesce a trovare continuità al tiro regalando ai suoi una vittoria molto importante che serve a riscattare la sconfitta patita nel derby contro Caserta soltanto qualche giorno fa.

La Betaland, ancora priva di Sandro Nicevic, recupera in extremis Jasaitis e Laquintana, anche se entrambi, sicuramente non al meglio, non riescano poi ad incidere sulla partita; le cose buone per i padroni di casa, comunque, si vedono principalmente nel primo tempo,  caratterizzato da un buon impatto di Zoltan Perl (8 punti), dai canestri di Bowers e dalla grande intensità di Stojanovic.

Il 32-32 del primo tempo rispecchia il grande equilibrio visto in campo: da un lato Avellino che trova la via del canestro con tante giocate individuali, dall’altro la Betaland che gira bene il pallone e che sembra possa avere la meglio nella seconda frazione.

L’equilibrio si rompe subito dopo il rientro dagli spogliatoi: Sacripanti punta sul gioco spalle a canestro di Nunnally ed Acker, che con la loro fisicità mettono in difficoltà Perl e Basile. Griccioli ricorre alle contromisure, fa rientrare Stojanovic per Perl ma la Betaland si inceppa in attacco, dove nessuno sembra più in grado di poter sbloccare la situazione.

Le triple di Ragland e Nunnally fanno sprofondare Capo d’Orlando fino al -15, e gli ultimi minuti di gioco diventano pura accademia per la Sidigas ed un incubo per i padroni di casa che, al rientro negli spogliatoi dopo la sirena finale, vengono accompagnati dai fischi del pubblico.

In casa Betaland, adesso, si prevede un cambio di rotta con qualche intervento della dirigenza sul mercato.

BasketItaly.it MVP: Joe Ragland. 17 punti, 2/3 da due, 4/6 da tre, 15 di valutazione. Chi si era chiesto se Joe Ragland fosse quello spento visto nelle prime uscite, oggi viene in qualche modo smentito. Il folletto ex Cantù e Milano fa girare la testa ad Ilievski e grazie alle sue penetrazioni nel primo tempo ed alle sue due triple nel secondo, regala ad Avellino questi due punti preziosissimi.

Betaland Capo d’Orlando – Sidigas Avellino 55-73 (16-12; 32-32; 46-47)

Capo d’Orlando:  Galipò G. n.e., Stojanovic 7, Ihring n.e., Basile 3, Ilievski 2, Laquintana 6, Perl 8, Jasaitis 2, Munastra n.e., Bowers 11, Metreveli 2, Oriakhi 14. Coach: Griccioli

Avellino: Norcino n.e., Ragland 17, Green 2, Veikalas 6, Acker 4, Leunen, Cervi 12, Severini, Nunnally 22, Pini, Buva 10, Parlato n.e.. Coach: Sacripanti

Tiri da 2: Capo d’Orlando 21/40 (52%), Avellino 22/40 (55%)

Tiri da 3: Capo d’Orlando 2/14 (14%), Avellino 6/22 (27%)

Tiri liberi: Capo d’Orlando 7/14 (50%), Avellino 11/14 (79%)

Rimbalzi: Capo d’Orlando 34 (22 dif., 12 off.), Avellino 35 (23 dif., 12 off.)

Assist: Capo d’Orlando 13, Avellino 11.

Arbitri: Seghetti, Baldini, Aronne.