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Reggio Emilia-Cremona in countdown: Clark senza freni, Cinciarini non basta

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Cremona ha espungato il PalaBigi per 70-69 al termine di una gara combattuta sino all’ultimo punto, decisa da un canestro in contropiede di Hayes a 10″ dalla sirena. Reggio Emilia è parsa decisamente in carenza d’ossigeno dopo l’impegno di martedì in Eurocup e le rotazioni cortissime del team di Menetti di certo non hanno aiutato. Riviviamo la gara con il nostro consueto COUNTDOWN.

 

10 come il voto assegnato a Cameron Clark: il rookie arrivato a Cremona direttamente dalla Summer League NBA sponda Clippers, sorprende tutti sfoderando una prestazione sopra le righe con 21 punti, di cui ben 11 nel primo quarto. Se continuerà sempre su questi livelli, la Vanoli potrà raggiungere l’obiettivo salvezza ben prima del previsto.

9 come i punti di Achille Polonara: l’ex Varese dà il suo importante contributo nella fase difensiva dove si mette in luce con ben 10 rimbalzi, ma nel finale è costretto a uscire per 5 falli, proprio nel momento in cui la Grissin Bon avrebbe avuto bisogno della sua stazza sotto le plance per contenere gli attacchi avversari.

8 come i punti del massimo vantaggio reggiano nell’ultimo quarto: trascinata dal 18enne Mussini la Reggiana prova nell’ultimo parziale l’allungo decisivo per chiudere il match, ma Cremona non si vuole arrendere e la riapre subito con Ferguson e Clark

7 su 12 come i tiri liberi realizzati da Andrea Cinciarini: il neo capitano biancorosso, nonostante i 14 punti e 7 assist, fatica come non mai dalla lunetta e proprio il suo 1/2 dalla linea della carità con 38″ sul cronometro costa caro alla Grissin Bon.

6 come i contropiedi di Cremona: la formazione di Cesare Pancotto è più in forma della Reggiana e sfrutta la sua maggior brillantezza castigando in velocità la lenta difesa dei padroni di casa.Kaukenas (Reggio)

5 come le palle perse da Rimantas Kaukenas: il 38enne lituano, chiamato alla terza partita con minutaggio importante nel giro di una settimana, è più impreciso del solito e proprio da un suo passaggio errato destinato a Della Valle, la Vanoli costruisce la vittoria con il canestro di Hayes in contropiede.

4 come le schiacciate di Riccardo Cervi: il lungo classe ’91 domina sotto i tabelloni, è preciso in attacco (6/7) e pulito in difesa (solo 1 fallo), ma la sua ottima prestazione non basta agli emiliani per portare a casa i 2 punti.

3 come i falli commessi da Luca Campani nel primo quarto: il centro ex Montegranaro, cresciuto nel settore giovanile della Reggiana, non gioca la classica gara da ex autoescludendosi dalle ostilità praticamente dopo solo 10′, commettendo 3 falli in rapida successione.

2 come le vittorie al PalaBigi della Vanoli nelle ultime tre stagioni: da quando è tornata in Serie A, la compagine biancorossa ha fatto del PalaBigi il suo fortino (solo 2 le sconfitte casalinghe nella passata stagione), ma i biancoblu prima con Gresta e poi con Pancotto sono stati gli unici ad imporsi più di una volta nelle ultime regular season.

1 come l’unica tripla messa a segno da Federico Mussini: al giovane talento del vivaio biancorosso Menetti ha concesso un minutaggio importante (27 minuti) esortandolo a tirare il più possibile, peccato però che il ragazzo, nonostante la fiammata nell’ultimo parziale, non abbia prodotto gli stessi numeri che martedì avevano permesso ai biancorossi di sconfiggere Bamberg. Nessuna bocciatura, la stagione è appena iniziata e il PalaBigi avrà tutto il tempo per poterlo ammirare.

0 come gli americani in campo per Reggio Emilia: con Diener che starà fermo ai box ancora per una quarantina di giorni, Reggio ha fatto di necessità virtù arrivando a schierare in campo per diversi minuti un quintetto composto da soli atleti azzurri, con il più “anziano” che era Cinciarini (classe ’86). Questa inusuale realtà è tuttavia destinata a non ripetersi visto che molto probabilmente già sabato prossimo a Varese farà il suo debutto in canotta biancorossa un nuovo americano a gettone.

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