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Nella battaglia di gara5, Venezia sconfigge Sassari 78-65 e si porta sul 3-2.

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L’Umana Reyer Venezia vince gara5 battendo il Banco di Sardegna Dinamo Sassari per 78-65 portandosi sul 3-2 nella serie di Finale Scudetto.
Venezia si aggiudica gara5 alla fine di una vera e propria battaglia (per la tonnara ci manca poco dati i tanti non fischi del trio arbitrale che hanno molto sorpreso), nel caldo del PalaTaliercio. Determinante Austin Daye con 10 punti nel quarto finale, un arcigno colpo di reni per la vittoria della Reyer a un solo successo dal ripetersi Campione d’Italia dopo due anni dal Titolo del 2017. A dargli una mano, Tonut, Bramos e Haynes, oltre alla magnifica difesa di Stone. Per la Dinamo, che ha sempre rincorso gli avversari nel corso del match, non basta il predominio a rimbalzo (43 a 34 nella statistica), i 20 di Thomas con 10 carambole catturate e 7 falli subiti, e un Marco Spissu ultimo a mollare con 17 punti. Cooley ha sofferto Vidmar, Pierre e McGee inconcludenti e poco reattivi al tiro e i solo 4′ giocati da Gentile  per un infortunio (alla coscia?) nel secondo quarto.

Si torna in Sardegna quindi, tra due giorni sarà gara6. Sassari per portare la finale a gara7, Venezia per chiuderla.

CRONACA_ In un PalaTaliercio sold-out dal clima rovente (non solo per la temperatura) e “sofferente” ai decibel per le trombette suonate dal pubblico, Venezia parte meglio grazie ad Haynes e Vidmar, nello starting five al posto di Watt, 9-3 dopo 4′, time-out di Pozzecco. Thomas è il sostegno a cui si aggrappa la Dinamo nel primo periodo (10 punti nella frazione) in post basso, ma Venezia in area colorata è efficace con Watt e Daye. 21-14 il risultato del quarto.
Tonut e Cerella portano Venezia sul +10, 26-16 dopo 11′. Si infortuna Gentile per una botta alla coscia, poi fallo tecnico a coach Pozzecco per evidenti proteste. La Reyer raggiunge il +12 al 13′ sul 31-19, ma la tripla di Spissu lima il gap bianco-blu, 31-22 al 14′, time-out De Raffaele. Sassari migliora la difesa e con Smith e Polonara tocca il -3 al 16′ sul 32-29. Polonara e ancora Thomas, nella tonnara totale e clamorosa di non fischi del trio arbitrale da una parte e dall’altra, piazzano il -2 Dinamo con Daye che si fa fischiare il suo terzo fallo personale e riceve una botta alla spalla destra. Tonut comunque chiude il primo tempo sul 38-34 a favore degli oro-granata.
Si ritorna in campo e Venezia con Vidmar e Bramos ri-scappa sul 43-34 al 22′. Viene sanzionato Cooley con un antisportivo, Stone e la tripla solitaria di Bramos danno il massimo vantaggio per Venezia sul +14, 48-34 al 23′, time-out Pozzecco. Reagisce Sassari con un break di 0-9 firmato Thomas, McGee e la tripla di Marco Spissu per il 48-41 al 25′, time-out Venezia. Spissu e Thomas cercano di caricare la Dinamo, Tonut risponde con vari liberi conquistati. Dopo la tripla di De Nicolao, McGee con un gioco da tre punti non realizzato chiude il terzo periodo sul 60-53 a favore di Venezia.
Ultimo quarto. Continuano i non fischi degli arbitri in molte situazioni sia da una parte che dall’altra, intanto Pierre dà il-3 Dinamo. Daye e Tonut rispondono con le triple del +9 oro-granata a 6’40” sul 66-57, ma Cooley in post basso mette due canestri importantissimi per il -5, -4 poi raggiunto da Smith con la tripla a 4′ dalla fine, ma Austin Daye con un’altra tripla risponde dando il +7 a 3’09” dalla fine e Pozzecco chiama time-out, 71-64. Due stoppate, quella di Mazzola su Cooley e Stone su Thomas sono determinanti mentre Daye, la schiacciata di Haynes e la tripla di De Nicolao chiudono i conti. Finisce 78-65, è 3-2 per Venezia.

Umana Reyer Venezia – Banco di Sardegna Dinamo Sassari 78-65 (21-14; 38-34; 60-53)

MVP BasketItaly.it: Austin Daye

Venezia: Haynes 10, Stone 2, Bramos 11, Tonut 15, Daye 20, De Nicolao 8, Vidmar 5, Biligha, Giuri, Mazzola, Cerella 5, Watt 2. Coach: Walter De Raffaele.

Sassari: Spissu 17, Smith 6, McGee 6, Carter 1, Devecchi ne, Magro 2, Pierre 4, Gentile, Thomas 20, Polonara 5, Diop ne, Cooley 4. Coach: Gianmarco Pozzecco.

Arbitri: Carmelo Paternicò, Massimilano Filippini e Denis Quarta.

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