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Montegranaro trionfa al fotofinish nella bolgia del Pala Savelli

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Collins Davanti a 2.200 spettatori si è disputato il tredicesimo derby marchigiano. A spuntarla è stata Montegranaro al termine di una gara vibrante. Le squadre hanno dato vita ad uno spettacolo che fa del basket lo sport più bello: tensione che si tagliava con il coltello sia in campo che sugli spalti, continui capovolgimenti nel punteggio che rimane in bilico fino a 30 secondi dalla fine, uno spot per la palla a spicchi italiana.

Mai come questa volta a spuntarla è stata la squadra che ha messo più cuore in campo. Con Collins che sembra tornato quello del precampionato risultando il top scorer con 25 punti, anche se ha palesato qualche amnesia di troppo nel lato difensivo del campo. Mayo che quando scende in campo al Pala Savelli sembra un giocatore pronto per palcoscenici più importanti della serie A1, per lui anche oggi ben 21 punti e 5 assist. E Skeen che negli ultimi 3 minuti è stato fondamentale sotto canestro dove fino a quel momento aveva spadroneggiato Anosike.
Se Montegranaro ride, Pesaro non deve sicuramente piangere. Arrivati a Porto San Giorgio con solo 7 giocatori da poter ruotare, dei quali Amici con una caviglia in disordine per una distorsione subita venerdì, ha disputato una partita gagliarda, guidata da Young alla migliore prestazione dell’anno autore di 16 punti e 7 rimbalzi, sempre solida sotto canestro con la coppia Anosike (14 punti e 11 rimbalzi) e Trasolini (11 punti, 4 rimbalzi e 5 falli subiti). Con Turner e Musso temibili dalla lunga distanza (7 triple per i due su 17 tentativi), con l’esperienza di Pecile e la gioventù di Amici guardano al futuro con meno preoccupazioni. Se in settimana la società riuscirà a reperire un giocatore che possa alzare il tasso tecnico del roster e allungare le rotazioni, tutte le squadre che incontreranno la Vuelle dovranno stare attente per portare a casa il risultato.
Ottima l’atmosfera sugli spalti, forse con qualche momento di tensione di troppo, ma le tifoserie se la sono giocata come le squadre fino all’ultima sirena.
Tra sette giorni Montegranaro farà visita ai campioni d’Italia di Siena, mentre Pesaro riceverà Sassari.

 

Breve cronaca dell’incontro:

La Sutor scende in campo con: Mayo, Daniele Cinciarini, Collins, Sakic, Skeen.
Risponde la Vuelle con: Pecile, Young, Turner, Trasolini e Anosike.
Dirigono l’incontro Chiari, Weidmann e Terreni.

Partenza a razzo per Montegranaro, 9-2 dopo appena 2’ e Dell’Agnello deve subito fermare l’incontro. Pesaro come un diesel esce alla distanza, ma a fine primo quarto i padroni di casa sono avanti di 4 (27-23). La partita fa divertire gli spettatori sugli spalti con gli attacchi che hanno spesso la meglio contro le difese, blande, da parte di entrambe le squadre. Un black-out per la Sutor permette alla Vuelle un parziale di 16-2 (36-42). Le squadre vanno negli spogliatoi sul 42-47.
Pesaro continua a difendere a zona, Montegranaro è sempre in difficoltà in attacco, non riesce a far girare palla e diventa troppo prevedibile. A 2’ dalla fine del terzo quarto la Sutor effettua il contro-sorpasso con due liberi di Collins (61-59). Le due squadre si sorpassano a vicenda per ben 10’ minuti e si entra negli ultimi 3’ sull’82-84. Due triple di Collins e Mayo aprono gli ultimi 60 secondi con Montegranaro avanti di 2 (92-90). Pesaro non segna più, la Sutor si, finisce 95-90.

 

Dichiarazioni in sala stampa:

Dell’Agnello: Montegranaro ha vinto ma credo che noi moralmente non abbiamo perso. Venerdi abbiamo dovuto sospendere l’allenamento perché avevamo avuto 2 defezioni. Ci manca un po’ la difesa ma purtroppo in settimana non riusciamo a migliorare visto che Trasolini e Anosike non hanno sparring partner all’altezza. Abbiamo subito Skeen e Collins alla fine e le loro giocate ci hanno condannato.
Non avevamo alternative a Young, 7 considerato Amici a mezzo servizio vista la distorisione di Venerdì, ma ora siamo questi.
Siamo stati un bel gruppo, i giocatori sanno delle difficoltà, ma continuiamo a giocare al meglio. Presi individualmente non posso dire nulla ai miei giocatori.
La zona visto il punteggio non ha funzionato tantissimo, ma purtroppo era l’unico mezzo per restare aggrappati alla gara.
E’ dall’inizio del campionato che cerchiamo di lottare con tutti visto che ci davano tutti all’ultimo posto, ma con un nuovo giocatore

Pecile: Secondo me abbiamo fatto una partita solida, le difficoltà durante la partita si mettono alle spalle. Abbiamo dato tutti ma siamo stati condannati dagli episodi. E’ normale che le tifoserie si siano beccate per un derby ma abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità. L’emblema della nostra partita è stata la partita di Amici, che nonostante l’infortunio subito in allenamento ha disputato una gara super.
Venivamo da una partita strana dove avevamo preso un’imbarcata nel primo tempo con Siena. Alvin ed io stiamo bene con questo gruppo nonostante le difficoltà economiche della società per innestare un nuovo giocatore.
Se siamo in queste condizioni, dobbiamo essere cosi bravi da fare il nostro meglio per crescere senza sperare in un salvatore della patria che arrivi. Auguro a tutti i miei compagni di arrivare a giocare nel Panatinaikos, ma per farlo dovremo migliorare tanto. A meno che non arrivi Michael (Jordan n.d.r.) che ha 50 anni, difficilmente un giocatore potrà risolvere tutti i nostri problemi.

Recalcati: Vorrei iniziare facendo i complimenti ai nostri avversari che hanno fatto una grandissima partita. Non siamo riusciti ad essere efficaci come volevamo ma per meriti degli avversari. Forse siamo partiti troppo bene e ci siamo un po’ rilassati. Pesaro si è dimostrata quella che avevamo conosciuto nel precampionato e non quella che ha giocato con Siena. Nel secondo tempo siamo cresciuti perché abbiamo lavorato meglio a rimbalzo, siamo stati bravi a non perdere molti palloni. Questo deve diventare un nostro marchio di fabbrica. Sicuramente meglio l’attacco che la difesa per entrambe le squadre. Credo che chi era sulle tribune si sia divertito e questo è molto importante. Era importantissima per noi, più che per Pesaro visto che giocavamo in casa.
Quando hai un giocatore infortunato di solito appena rientra spacca il mondo poi si perde un po’, mentre Mardy ha fatto l’inverso. Lui ha una grande leadership e abbiamo bisogno che lui acquisica una condizione migliore che gli permetterà di essere uno stimolo per tutti. I compagni con lui devono abituarsi ad avere la palla di meno in mano e nelle prossime settimane dovremo trovare degli adattamenti per crescere.
Skeen è uscito perché ha avuto un problemino al ginocchio all’inizio, poi un taglio e appena rientrato ha fatto il secondo fallo. Ma tenerlo in panchina mi ha permesso di averlo fresco nel secondo tempo.
Più andiamo avanti e più servirà far ricorso alla panchina. Nel primo tempo l’abbiamo fatto e siamo arrivati nella ripresa con il quintetto più fresco. Se noi col tempo arriveremo con una rotazione più lunga avremo molti vantaggi e sicuramente pagherà.

Collins: Penso di aver giocato bene anche se ho sbagliato dei tiri semplici che solitamente metto, ma la differenza l’ha fatta l’aver impedito a Pesaro di segnare tiri semplici essendo più aggressivi in difesa.
Ovviamente come giocatore se il coach gli chiede di giocare lui è sempre contento di farlo, forse a Bologna avevo delle remore per il gomito, ma quella prestazione mi ha aiutato che ero apposto e la gara di stasera l’ha dimostrato.
Le scelte di quanti tiri prendere dipendono dalle scelte della difesa avversaria. Io dovevo essere aggressivo verso la difesa che loro facevano sul pick&roll, ma nelle prossime settimane non è detto che dovrò prendere 20 tiri per aiutare la squadra.
Per le prossime trasferte dobbiamo lavorare sulla difesa e sui rimbalzi, bisogna difendere in maniera consistente per tutta la partita cosi riusciremo a giocarcela con tutti.
E’ la terza volta che giochiamo contro Pesaro e mai come oggi hanno giocato di squadra e ci hanno messo in difficoltà anche se individualmente non sono tutti fortissimi.
Mi piace giocare da play, l’ho fatto al college. So che posso fare le scelte giuste per me e per i compagni per metterli in condizione di segnare quando ce n’è bisogno.

 

Sutor Montegranaro – Vuelle Pesaro 95-90 (27-23; 42-47; 63-65)

Sutor Montegranaro: Cinciarini 8, Sakic 10, Mayo 21, Tessitore , Rossi n.e., Lauwers 3, Campani 2, Mazzola 6, Mitrovic 9, Quaglia , Collins 25, Skeen 11. All. Recalcati.

Vuelle Pesaro: Musso 17, Bartolucci n.e., Terenzi , Nicolini n.e., Pecile 9, Young 16, Trasolini 11, Amici 8, Anosike 14, Turner 15. All. Dell’Agnello.

 

Alessio Angelini

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