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Massimo Bulleri: “Mi auguro di fare parte anche in futuro della Pallacanestro Varese”

Massimo Bulleri: “Mi auguro di fare parte anche in futuro della Pallacanestro Varese”

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Massimo Bulleri, coach della Openjobmetis Pallacanestro Varese, è intervenuto a Udinese TV nel programma “Basket a Nordest”.

“Se mi aspettavo di finire così la stagione? Diciamo che la soglia tra la zona caldissima e la zona freschissima dei Playoff era ed è tutt’ora molto sottile. Nell’ottica di sperare a cominciare ad avere un periodo migliore, c’era la possibilità che in questo periodo ci si potesse affacciare alla zona Playoff molto concretamente. Ci siamo molto vicini, la fessura nella quale dobbiamo passare è veramente stretta, però c’è sicuramente una possibilità, vedremo se esisterà venerdì (si giocherà Trento-Brindisi) o non esisterà più. L’obiettivo principale lo abbiamo raggiunto, colto con una giornata d’anticipo, penso che possiamo e dobbiamo essere tutti molto soddisfatti”.

Sul come si gestisca “El General” come Luis Scola alla Pallacanestro Varese, coach Massimo Bulleri risponde così.

“Sotto questo punto di vista sono stato abbastanza fortunato perchè la gestione è abbastanza un’autogestione: è il primo ad arrivare, l’ultimo ad andare via, non vuole mai uscire, non vuole smettere, vuole sempre vincere, è estremamente competitivo e concentrato… è una gestione soprattutto fisica dove cerchiamo di gestire le energie durante la settimana, perchè la domenica possa esprimersi al meglio. Per il resto mi ha dato una grande mano dentro lo spogliatoio e in campo ovviamente, sempre una parola giusta nella direzione giusta.”

Si parla di un rinnovo a Varese per Massimo Bulleri… dove ha inciso il coach nativo di Cecina?

“Cerco di starne lontano e cerco di non dare giudizi su me stesso, difficilmente si riesce a essere obiettivi. Ho cercato di tenere la squadra unita nei momenti di difficoltà, cercando di preservare la squadra da giudizi negativi, isolando la squadra da un’atmosfera che non era positiva dati i risultati non positivi. Dentro al campo ho cercato di fare le cose più semplici possibili, cercato di andare avanti con quei 2-3 concetti e di approfondirli il più possibile, più automatici… Poi abbiamo messo le mani sulla squadra sotto il profilo del roster, aggiunto Beane poco prima della sosta forzata per Covid, e poi aggiungendo Egbunu durante il recupero dal Covid. Questi innesti hanno cambiato il tasso tecnico e fisico della squadra, su questa scia stiamo arrivando in fondo. C’è del merito da parte di tutti, ma a 360° è un risultato della società prima della squadra”.

Che voti darebbe Massimo Bulleri a Varese, Treviso e Venezia sulla stagione fino a qui andata? 8, 8 e 7.5?

“Treviso merita un voto alto perchè assolutamente non è partita per essere dove è, per essere dove è stata per tutto l’anno e per tutto il girone di ritorno. Venezia sicuramente è andata al di sotto dei suoi standard per infortuni e Covid che hanno picchiato duro. Ma per chi vorrà andare a vincere lo Scudetto, si dovrà passare al Taliercio. Per quanto riguarda Varese, può andare bene l’8 per come è andata la stagione, me lo tengo stretto senza dubbio”.

Questo il pensiero di Massimo Bulleri sul suo futuro a Varese.

“Sarei contentissimo, felicissimo, onorato, tutto quello che di positivo si può dire, nel continuare quest’avventura sulla panchina di Varese per l’anno prossimo. Tecnicamente c’è un contratto per l’anno prossimo dalla quale la Pallacanestro Varese può uscire a fine campionato. Sono qui al momento a essere concentrato al massimo per la partita di lunedì a Brindisi, poi vedremo quelli che saranno le ambizioni, i desideri, le voglie e gli scenari che a Varese vorranno aprire per la prossima stagione. Mi auguro di farne parte. A prescindere, da parte mia c’è grande senso di riconoscenza e di gratitudine per chi mi ha dato questa possibilità così piovuta dal cielo in un momento inaspettato. A prescindere da quello che sarà il futuro, grande senso di gratitudine verso l’ambiente di Varese nella persona di Toto Bulgheroni in primis, Andrea Conti e Alberto Castelli. Mi hanno dato la possibilità di sdoganarmi prima da giocatore e poi da vice-allenatore, quest’anno da vice-allenatore ad allenatore. Quello che sarà il futuro, lo scopriremo strada facendo.”