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Lega A: la Domenica di riposo è passata, le protagoniste scaldano i motori

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La Domenica appena trascorsa è andata in archivio senza campionato di massima serie per la disputata dell’All Star Game, ma il fine settimana di riposo sarà servito a tutte le squadre per ricaricare le batterie in vista dell’ultimo terzo di gare, che le squadre dovranno affrontare fino alla fine della regular season.

La classifica del campionato in vetta sembra recitare un copione già scritto, e già visto più volte negli ultimi anni con la Montepaschi Siena a guardare tutte le avversarie dall’alto con sei punti di vantaggio sul gruppo delle seconde. Una Siena, che comunque a leggere il suo score (sei sconfitte) ha concesso qualche possibilità alle sue avversarie, che in particolare Cantù e Milano non hanno saputo approfittare per diversi motivi. Cantù è seconda in classifica a quota 28 punti insieme alla Virtus Bologna e la sempre più sorprendente Dinamo Sassari. La squadra di Trincheri ha confermato  fino ad ora di essere un gruppo che per chimiche di gioco, organizzazione e profondità del roster è in grado di mettere in difficoltà Siena, ma alla prova del nove della finale di Coppa Italia contro i toscani la formazione canturina si è liquefatta sotto i colpi di David Andersen e Lavrinovic.  Invece in campionato i canturini pagano il distacco in punti dalla capolista in virtù delle doppie fatiche  settimanali di Eurolega. Infatti, anche se la massima competizione continentale ha dato lustro ai brianzoli in Europa con l’accesso alle Top 16, ha tolto molte energie a Basile e compagni in campionato. Capitolo Milano: i meneghini, ora quarti in classifica con 26 punti al pari di Venezia, hanno attraversato un momento molto complicato tra Gennaio ed inizio Febbraio, periodo nel quale gli uomini di Scariolo hanno infilato una lunga striscia di sconfitte, che li ha allontanati dal vertice della classifica e sancito l’eliminazione delle scarpette rosse dall’Eurolega.  Una Milano, che, comunque, nelle ultime uscite è apparsa in crescita dopo l’arrivo di Bremer che sembra avere quella leadership e carattere nei momenti caldi della partita, che mancavano al partente Drew Nicholas.

Altro capitolo spetta a Sassari e Venezia. Gli isolani hanno infilato un incredibile girone di ritorno (ancora imbattuti nella tornata di ritorno i sardi) e sono la vera scheggia impazzita del momento in campionato; mentre i lagunari sono un miracolo ambulante, se si pensa che i veneziani avrebbero dovuto disputare il campionato di Legadue fino a quindici giorni prima delle partenze dei campionati.

Altri motivi d’interesse del campionato, oltre i primi quattro posti, saranno la definizione della griglia play-off,  ed il verdetto inerente all’unica retrocessa. Per il momento le ultime posizioni play-off sono occupate al settimo posto da Varese, Pesaro ed Avellino. Una di queste tre è di troppo per il post season, ed a causa delle precarie condizioni fisiche sembra la Sidigas Avellino, ma occhio alle spalle dove preme l’Angelico Biella due punti più sotto. Oltre Biella, qualche piccola possibilità di post season va data anche alla Acea Roma, che però è in frenata con due sconfitte in fila, dopo le bene tre auguranti vittorie di inizio gestione di coach Calvani. In zona calda le principali invischiate in ordine di classifica crescente sono Casale a 12 punti, Teramo 14, Montegranaro e Cremona a 16. Le ultime due menzionate sembrano in un relativo stato di tranquillità, ma guai ad alzare le mani dal volante, quando si è in zona rossa di classifica. Le due in piena bagarre sono Casale e Teramo: i piemontesi hanno due punti in meno in classifica, mentre gli abruzzesi devono fronteggiare una profonda crisi societaria, che mina la tranquillità del gruppo di coach Ramagli.