fbpx
Home Serie A Il primo posticipo è dalla Virtus, sconfitta Sassari 98-88

Il primo posticipo è dalla Virtus, sconfitta Sassari 98-88

0

Brian Sacchetti vs Mason RoccaIl primo posticipo della Serie A Beko vede di fronte la Granarolo Bologna e il Banco di Sardegna Sassari, una sfida che due anni fa ha regalato una serie di quarti di finale al cardiopalma.

La prima partita ufficiale per la nuova Virtus è anche un’occasione per vedere quanto lontano può andare la squadra di coach Bechi, visto che affronterà una squadra candidata al titolo. D’altro canto Sassari dovrà valutare se la nuova conformazione, dove il peso dell’attacco è distribuito su più giocatori, può funzionare. Alla fine ha avuto ragione coach Bechi, che ha trovato in Hardy e Walsh (22 e 19 alla fine) due trascinatori, uno silenzioso e l’altro spettacolare. Sassari ha mostrato i problemi che l’hanno contraddistinta negli anni passati, con l’abuso del tiro da 3 e la mancanza di un gioco che non viva sulle soluzioni estemporanee dei suoi giocatori. Da rimarcare il fatto che Bologna abbia vinto giocando la partita a ritmi alti prediletta dalla Dinamo.

 

A sorpresa in quintetto parte Marques Green anziché Travis Diener, probabilmente per sfruttare la sua intesa con Linton Johnson, ereditata dalle stagioni avellinesi. Con questo quintetto anche la panchina sarà maggiormente bilanciata, visto che Ala-Diener porterà i punti che l’anno scorso sono mancati in uscita dalla panchina. Quintetto classico per coach Bechi con Hardy, Ware, Gaddefors, Motum e King.

Se ci poteva aspettare un abuso del pick and roll centrale con il folletto sassarese, così non è, visto che l’azione inizia spesso nelle mani di Omar Thomas e di Drake Diener. La scelta paga e la Dinamo può fare il primo allungo dell’incontro. Dall’altra parte l’attacco è un po’ inceppato e le soluzioni si faticano a trovare. Servono un paio di giocate in velocità concluse da King per ravvivare un’Unipol Arena che si rivela molto carica. Ancora King con altri 3 canestri vicino al ferro porta in vantaggio la Virtus. Nel frattempo è entrato il capitano Imbrò che riesce a gestire meglio la palla rispetto a Ware e a farla viaggiare più velocemente. A risolvere i problemi dell’attacco del Banco serve l’ingresso di Travis Diener che ubriaca il suo diretto marcatore e in 5′ minuti realizza 8 punti. Al primo intervallo è 22-21 per i padroni di casa.
Nel secondo quarto la musica non cambia, con la Virtus che prova ad allungare, ma con Sassari che rimane lì, pronta a rientrare. Hardy tocca la doppia cifra, risultando perfetto dal campo con 5 conclusioni messe a segno. D’altra parte però oltre alla premiata coppia dei cugini Diener, si aggiungono i punti di Omar Thomas e di Brian Sacchetti, che permettono al Banco di chiudere il primo tempo avanti 49-43, con un buzzer beater del figlio del coach.
Due triple, una di Hardy e una di Motum riportano a contatto la squadra di casa, che arriva fino al -1 sul 50-51. In questo momento comincia una serie di sorpassi e contro sorpassi, con soluzioni più estemporanee che costruite. La Virtus prova l’allungo con due triple di Hardy che fanno esplodere il palazzetto, ma Sassari rimane attaccata alla partita con le unghie e con i denti. Sul -6 a 3’42 dalla fine del terzo quarto coach Sacchetti vuole fermare il buon momento degli avversari e chiama timeout. Il buon momento delle Vu Nere non si arresta e un alley-oop di Walsh per Jordan mantiene intatto il vantaggio. Altre due giocate di energia di Walsh regalano il massimo vantaggio alla Granarolo Bologna, che vola sul +13. Il palazzetto diventa una bolgia e sembra di essere ai playoff più che alla prima di campionato. Due liberi di Drake Diener accorciano il distacco sul 76-65. Nonostante le giocate decisive siano state realizzate da Matt Walsh, il vero mattatore del quarto è stato Hardy autore di ben 11 punti, con un solo errore al tiro. Nel momento peggiore Sassari non è riuscita a trovare buone soluzioni in attacco, continuando ad insistere con il tiro da 3 nonostante non trovasse il fondo della retina.
Walsh ricomincia da dove aveva lasciato e quando non segna, regala assist. Sassari comunque riesce a ricucire con un paio di magie di Drake Diener. Walsh è letteralmente on-fire e segna in faccia un’altra tripla al suo marcatore, prima che Gaddefors concluda il contropiede successivo per riportare la sua squadra sul +12. Sassari riesce a non sbandare e ad coltivare la possibilità di recuperare la partita, ma il distacco non va mai sotto gli 8 punti. La mancanza di un gioco corale si fa sentire, nonostante i due Diener e Sacchetti facciano pentole e coperchi per la Dinamo. Un fallo dubbio fischiato a rimbalzo a Walsh e il successivo tecnico per proteste, estromettono il biondo giocatore dalla partita. A Sassari non basta comunque ed alla fine vince la Virtus 98-88.