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Il countdown di Brindisi – Reggio Emilia

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Brindisi perde la sua sesta partita consecutiva. Il pubblico contesta, Bucchi si dispera e il capitano si scusa. Dall’altra parte Reggio festeggia la quasi aritmetica conquista dei playoff grazie ad un fantastico Bell la doppia doppia di Brunner.

10 alla conferenza di coach Piero Bucchi che a vederlo inca**ato perché i suoi non riescono a giocare a basket sul parquet è uno spettacolo. Peccato che la capienza della sala stampa sia ancora più limitata di quella del PalaPentassuglia. Bucchi in soli 5 minuti si dispera almeno 10 volte per le percentuali da tre che neanche al minibasket, dichiara che mangerebbe il tavolo, che la notte fa fatica a dormire, che dentro ha fegato rotto e dulcis in fundo, scusandosi per il francesismo, che in questo periodo “il cu*o mangia il pigiama”. Buonanotte Brindisi!

9 a Troy Bell che come al solito parte dalla panca per poi giocare 24 minuti e segnare 24 punti con un 4/7 da due e due poker serviti dalla lunetta e dalla lunga (4/4). Fermarlo è già difficile di suo, se poi sei in vacanza da un mese e mezzo allora fai meglio a tenerti infradito e pareo e metterti l’anima in pace tanto è inevitabile che Bell ti dia la sveglia! Nel suo cognome il tuo destino.

8 a Scottie Reynolds che per la prima volta non parte in starting five e allora quando entra, visto che il resto dei compagni fa davvero poco per guadagnarsi la pagnotta, si mette in proprio la smette di smistare assist e fa tabellino che non sia mai che la stagione prossima si faccia fatica a trovare un nuovo ingaggio. 22 punti con un 7/8 da due e un 2/3 da tre ai quali aggiunge 2 liberi segnati su 5 tentativi. Con queste percentuali c’è da chiedersi perché non giochi sempre così.

7 su 10 da due e 1/5 da tre per Donell Taylor che realizza 17 punti consolidando il vantaggio nella statistica di miglior marcatore del campionato nei confronti di Jonathan Gibson. Cattura anche 5 rimbalzi e smista 4 assist. Se Reggio è con un piede e mezzo nei playoff grande parte del merito è suo.

6 i rimbalzi di Andrea Cinciarini che mette a segno anche 13 punti e, forse ricordando l’incredibile buzzer beater preso in faccia da Gibson nella partita d’andata, continua a spingere anche in pieno garbage time. Tanta voglia di vincere e di conquistare i playoff. Aggiungiamoci la Pasqua ed allora capiamo tutta la voglia di festeggiare, anche un po sopra le righe, per le vie di Brindisi. Indiavolato!

5 i punti a referto per il guacho Demian Filloy che in 19 minuti sul parquet è preciso al tiro 2/2 da 2 e 1/1 dalla lunetta e collezione il più alto plus minus del match: +17! I suoi sono minuti di grande intensità e tante piccole cose che non vanno a referto. Alla ricerca della forma migliore può senz’altro essere un valore aggiunto per coach Menetti in previsione playoff durante i quali allungare le rotazioni il più possibile è un fattore molto importante.

4 i punti di Viggiano messi a segno in 8 minuti prima che inciampasse sul piede di Riccardo Cervi dopo aver sparato (a salve) da tre. Una caviglia gonfia come un melone che lo mette fuori dal match subito dopo un contropiede chiuso con una schiacciata in reverse. Peccato. Sembrava in palla.

3 i canestri da sotto sbagliati da Klaudio Ndoja che impreca e si dispera per ogni ferro che respinge i suoi tiri. Il numero 13 biancazzurro ci mette la grinta degna di un capitano ed anche quando la sua non è una prestazione delle migliori è l’unico dei suoi che può camminare a testa alta. Lui la faccia ce la mette sempre e a partita terminata si scusa coi tifosi a mezzo radio e tv e poi su facebook senza asterischi: “Chiedo scusa a tutti quanti, figure di me**a cosi non si possono fare!! Purtroppo non so cos’altro dire! SCUSATE!!”

2 triple messe a segno su 4 tentativi per Greg Brunner, pivot dalla mano calda che con un 4/5 da due colleziona 14 punti ai quali affianca 11 rimbalzi conquistati per la sua personale settima doppia doppia della stagione. Un diavolo per capello.. ops!

1 curva in piena contestazione che si svuota durante l’ultimo quarto è il simbolo più forte di una città tremendamente delusa dai suoi beniamini. I tifosi salvano Ndoja e Bucchi perché sembra che solo loro diano tutto in campo. Fischiare Jonathan Gibson è il triste epilogo di una stagione finita troppo presto a Brindisi. Salvezza conquistata e l’Enel in black out. Nessuna scusante e nessun alibi in questo momento regge di fronte al pragmatismo dei numeri.

0 su 7 da tre per Jonathan Gibson (1/16 nelle ultime 2giocate) che viene anche beccato dal suo pubblico dopo una prova deludente. Perde il duello con Donell Taylor e il folletto di West Covina mette a referto 12 punti con un 4/6 da 2 e un 4/4 dalla lunetta. 4 sono le sue palle perse ed un meno15 di Plus Minus che è il peggiore fra i suoi.

La fotogallery dell’incontro

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