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Home Serie A Brindisi nel segno del 200. Bucchi saluta il PalaPentassuglia tra lacrime e sorrisi. Caserta nel baratro

Brindisi nel segno del 200. Bucchi saluta il PalaPentassuglia tra lacrime e sorrisi. Caserta nel baratro

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Piero Bucchi Brindisi

Per l’ultima partita casalinga stagionale, l’Enel Brindisi si congeda con una vittoria per 73-55 sulla Juve Caserta. In una serata da ricordare soprattutto per le emozioni pre e post partita più che per lo spettacolo visto nei 40 minuti di gioco, Caserta si ritrova con un piede nella fossa, all’ultimo posto in classifica appaiata a Torino. Servirà vincere in casa per festeggiare una salvezza tribolata, o quantomeno sperare nella sconfitta di Torino. Il pubblico brindisino invece si emoziona per il saluto a coach Piero Bucchi, che dopo 5 anni seduto sulla panchina biancoazzurra disputa la sua ultima partita al PalaPentassuglia.

Palloncini per le 200 panchine, maglie celebrative e una standing ovation da brividi accompagnano la vittoria voluta fermamente in primis dall’allenatore bolognese, che è riuscito a trasmettere la carica giusta ai suoi ragazzi. Celebrato anche Andrea Zerini, giunto a quota 200 presenze con la canotta brindisina. A fine partita invece un meritatissimo infinito applauso per Adrian Banks, autore di una stagione superlativa da trascinatore, dimostratosi un professionista in tutto e per tutto, dentro e fuori dal campo, I 27 punti realizzati anche in questa serata, sono la ciliegina sulla torta di un’annata che probabilmente lo proietterà nelle mire di club dal budget decisamente superiore a quello brindisino. Ma il pubblico brindisino spera ancora di trattenerlo, con la consapevolezza di aver goduto di uno dei più forti giocatori della propria storia.

In questo clima di festa e commozione, Caserta, unica vera interessata al risultato del match, s’innervosisce, si scioglie e stecca completamente la partita. Le percentuali parlano chiaro: 43% da 2, 25% da 3 e 57% ai liberi per appena 55 punti realizzati e 23 palle perse. Hunt si batte sotto le plance e va in doppia doppia con 18 punti e 12 rimbalzi, dando vita a un duetto di strapotenza fisica con Anosike, a tabellino con 6 punti e 14 rimbalzi raccolti. Il primo tempo è da film horror da ambo le parti: 28-24 il punteggio bassissimo. Nel secondo tempo invece l’Enel si sblocca aggiustando la mira da oltre l’arco per un 8/24 al tiro dalla distanza e con un preciso Harris autore di 3/4 da 3 e 11 punti totali. I minuti finali fanno solo da countdown per la festa finale, con tutta la squadra sotto la curva e il presidente Marino che tributa a Bucchi l’ultimo caloroso saluto accompagnandolo sotto la curva. Brindisi chiuderà la regular season a Cremona mentre per Caserta lo scontro casalingo con Trento sarà un vero dentro-fuori per rimanere in Lega A.

IL TABELLINO:

ENEL: Banks 27, Leggio, Scott 11, Cournooh 3, Soko, Harris 11, Cardillo 3, Trotter 3, Gagic 4, Zerini 5, Anosike 6.

PASTA REGGIA: Downs 5, Siva 7, Hunt 18, Cinciarini 9, Jones 11, Giuri 5, Slokar.

TIRI DA 2 PUNTI – ENEL: 20/38, 53%; PASTA REGGIA: 18/42, 43%.

TIRI DA 3 PUNTI – ENEL; 8/24, 33%; PASTA REGGIA: 5/20, 25%.

RIMBALZI – ENEL: 37 (11 OFF); PASTA REGGIA: 38 (13 OFF).

ASSIST – ENEL: 14; PASTA REGGIA: 11.

PALLE PERSE – ENEL: 18; PASTA REGGIA: 23.