fbpx
Home Serie A Beko Final8 – L’Olimpia doma i lupi e si regala la prima Final Eight della sua storia. Sander MVP

Beko Final8 – L’Olimpia doma i lupi e si regala la prima Final Eight della sua storia. Sander MVP

0

Milano campione

L’EA7 Emporio Armani Milano conquista la Coppa Italia 2016. Un successo storico per la formazione di coach Jasmin Repesa che vince per la prima volta questa competizione da quando si gioca con la formula delle Final Eight. L’Olimpia batte in finale la Sidigas Avellino con il punteggio di 76-82 al termine di una partita combattuta e che gli uomini di Repesa hanno conquistato grazie alla netta differenza tecnica ma soprattutto grazie ad un assoluto dominio a rimbalzo. I 19 rimbalzi offensivi conquistati dall’Olimpia potrebbero esser probabilmente sufficienti a

spiegare il successo maturato contro una squadra che ha sofferto tremendamente riuscendo a limare questa differenza solo da metà del terzo quarto in avanti.
Un successo che vale doppio per l’EA7 che da un lato torna a metter in bacheca un trofeo che manca dal 1996 – contro Verona per 90-72, ndr – e dall’altro si rivendica nel migliore dei modi della Sidigas che solo qualche settimana fa espugnava il Forum in campionato. Con un Simon non in palla e limitato dai falli, sono stati Sanders (17) e McLean (15) i leader statistici per la squadra di Repesa. Rakim Sanders che si è inoltre aggiudicato il titolo di MVP delle Final Eight. Meno rumoroso in fatto di cifre ma fondamentale è stato anche l’apporto di Andrea Cinciarini un grandissimo punto di riferimento. 10 punti realizzati per il playmaker della Nazionale, ancora una volta molto preciso al tiro (2/3 da due e 2/3 da tre) e prezioso in difesa e a rimbalzo (5, con 3 offensivi).

Si scrive Rakim Sanders, si legge Mvp. È lui il miglior giocatore delle Final Eight di Coppa Italia 2016 e il condottiero dell’EA7 Emporio Armani Milano in assenza di capitan Alessandro Gentile. L’ex giocatore di Sassari ha ripetuto le ottime prestazioni contro Venezia e Cremona, doveva aveva messo a segno 16 punti, rifilando 17 punti alla Sidigas Avellino di coach Pino Sacripanti che le ha provate tutte per fermarlo.

17 con 7 rimbalzi contro Avellino
16 con 7 rimbalzi contro Cremona

Avellino esce comunque a testa altissima dal Forum, avendo ceduto con grandissimo onore solo all’EA7 Milano dopo aver fatto clamorosamente fuori prima Reggio Emilia e poi Trento.

Cronaca
Coach Sacripanti si affida a Green, Acker, Nunnally, Leunen e Cervi mentre lo starting five dell’Olimpia è composto da Cinciarini, Jenkins, Simon, Sanders e Magro. L’Olimpia mette in mostra la propria superiorità tattica e fisica sin dai primi minuti con una Sidigas d’altra parte bloccata e che fatica a costruire gioco. Sanders e Jenkins sono i protagonisti del primo quarto dell’Olimpia che trova il vantaggio in doppia cifra (8-18) dopo 8’ di gioco. L’arma del doppio play non frutta a Sacripanti i dividendi sperati e alla prima sirena, la Sidigas è ancora sotto di 10. La tripla da lontanissimo di Joe Ragland dà fiducia ad una Avellino che con il passare dei minuti inizia a prendere le misure a Milano che si concede dei passaggi a vuoto in avanti. Al 16’ arriva la scossa per Avellino con i 6 punti in fila di Nunnally e la penetrazione di Acker che riducono il distacco ad appena 4 punti (32-36). I continui problemi a rimbalzo non consentono però alla Sidigas di completare la rimonta con Milano che ne approfitta e allunga sul 43-36 al 20’. Al rientro dagli spogliatoi sono ancora gli esterni Nunnally e Acker a guidare la Sidigas verso l’ennesimo rientro in partita con il -4 firmato al 23’. Ancora una volta però agli irpini manca la zampata vincente e Milano non si lascia sfuggire l’occasione e torna in doppia cifra di vantaggio (50-60) al 27’ con le triple infuocate di Sanders e Jenkins. Con il passare dei minuti l’energia di Avellino inizia a venir meno, un paio di banali palle perse permettono a Milano di correre in contropiede e le schiacciate di Sanders e McLean sono una mazzata al punteggio (68-57) e al morale della formazione irpina. Buva interrompe il parziale di 8-2 al 33’ ma l’Olimpia è ormai un fiume in piena e con Sanders vola addirittura sul +14 (73-59) al 35’. Avellino prova a far paura Milano con i canestri che le permettono di rientrare sul 68-78 al 38’ costringendo Repesa al timeout. L’orgoglio di Avellino riesce comunque a regalare un brivido a Jasmin Repesa che sul 71-80 è costretto a chiamare un minuto di sospensione. Nulla più di un brivido però per Milano che alla fine esce vincitrice dal match e può alzare la coppa.

Sidigas Avellino vs EA7 Emporio Armani Milano 76-82 (11-21, 36-43, 55-60)