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Al PalaRuffini: ultima chiamata per i playoff per Torino, Sassari sogna in grande: il preview

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Da una parte la voglia di consolidare la propria classifica e puntare anche al secondo posto, con una striscia positiva aperta di 4 vittorie, dall’altra la necessità di fare punti per tenere aperto il discorso playoff, traguardo appagante per una società che sta investendo tanto, ma che ha dovuto fare i conti con la sfortuna.
La sfida al PalaRuffini fra Torino e Sassari vedrà due squadre con ragioni diverse per la conquista dei due punti, ma un obiettivo comune; in una classifica piuttosto corta, ma che sta pian piano delineando le sue posizioni, ogni gara racconta una storia a se.

Come arriva Torino:
Senza Washington e Wright e con tre sconfitte alle spalle, in quello che è stato fino adesso il momento chiave del campionato, l’Auxilium deve cambiare marcia per sperare di tenere aperto il discorso playoff, capitan Poeta questo lo sa e dichiara che è un “Match fondamentale per tenere accese le nostre residue speranze in chiave playoff, senza dimenticare che dobbiamo guardare ad ogni singolo incontro senza proiezioni eccessive. Step by step. Anche se abbiamo perso le ultime tre partite non mi sento di dire che la squadra sia in un brutto momento tecnico. Abbiamo a mio parere espresso una buona pallacanestro rimanendo avanti per 9 quarti su 12 nelle ultime uscite. Poi siamo calati nel finale pagando le tante assenze ed un briciolo di sfortuna, soprattutto un comprensibile calo fisico. Non abbiamo mai pianto in questo campionato, ma è innegabile constatare che solo in 10 occasioni su 26 siamo scesi sul terreno di gioco con la formazione al completo. Le assenze di Deron e di Chris si sono fatte sentire eccome, anche se abbiamo cercato in tutti i modi di colmarle. Se la sorte ci avesse aiutati potremmo essere tranquillamente a quota 28 punti”.
Al PalaRuffini segnaliamo con piacere la presenza Domenica 23 aprile, della ONLUS CasaOz, organismo che offre accoglienza e sostegno ai bambini malati e alle loro famiglie.

Come arriva Sassari:
Gli ospiti si presentano in Piemonte, con alle spalle una striscia importante di vittorie, tutte contro dirette concorrenti per la lotta playoff, una serie di risultati che ha permesso alla Dinamo di issarsi al quarto posto, mettendo nel mirino Avellino e Venezia; i risultati hanno portato sicurezza nella gestione dei finali, croce che ha condizionato il cammino dei biancoblu ad inizio stagione, ma questo non fa calare l’attenzione a coach Pasquini: “Torino è una squadra cambiata rispetto al girone di andata perché in questo momento sta giocando senza Deron Washington e Chris Wright. Quando si è infortunato DJ White hanno messo dentro Ryan Hollis, e nel momento in cui è rientrato White sono diventati molto fisici sotto canestro perché con Mazzola, Hollis, Wilson e White giocano con quattro lunghi di grande valore. Quando giocano in casa cercano quasi sempre il contropiede, giocano per correre: è tutto in mano a Poeta, che sta facendo molto bene da quando è tornato padrone della cabina di regia, e Harvey, che è cresciuto come tutti i giovani che escono per la prima volta dagli Stati Uniti. È un’avversaria da temere, dovremo essere bravi a capire il ritmo della partita, perché incontriamo una squadra che vuole usare l’atletismo per essere fisica sotto canestro e cercherà di correre per creare fuori dai giochi, con Poeta e Harvey su tutti”.
Torino non è una squadra che ha preso delle grandi batoste, ha questa mini striscia aperta di risultati negativi ma ha sempre giocato vero, credendoci fino alla fine. Sarà una partita molto dura, non credo si porteranno dietro della negatività dettata dai risultati, giocheranno davanti al loro pubblico e in casa hanno sempre fatto delle ottime partite al di là del risultato finale. Mi aspetto che vogliano onorare al meglio la partita per tenere acceso il sogno dei playoff”. Tra i Sassaresi continua l’assenza di Lacey, con la presenza di Carter a sostituirlo nelle rotazioni.

Le chiavi:
Gara ricca di spunti tecnici che vedrà presumibilmente una sfida in piena antitesi di gioco, infatti, Sassari ama cercare le conclusioni dalla lunga distanza e spesso, Pasquini ha sfruttato la lunghezza del suo roster per utilizzare dei quintetti bassi, ma capaci di aprire le difese, sia nell’uno contro uno, sia nel costringere i lunghi avversari a degli show difensivi molto profondi, che sono punibili grazie al talento offensivo dei biancoblu; dall’altra parte del campo, Vitucci può contare oggi, su una batteria di lunghi che può fare la voce grossa nel pitturato e allo stesso tempo reggere in difesa con un atletismo con pochi pari in Serie A.
Non solo piccoli contro grandi, nella sfida fra Torino e Sassari, molto passerà della regia delle due squadre e la crescita di Poeta in questo frangente di stagione, può rappresentare un punto a favore della Fiat, ma dovrà fare i conti con le possibilità da parte di Sassari di avere a disposizione un roster più lungo, che offre molteplici soluzioni soprattutto difensive; queste possono alzare nei momenti più importanti della gara quella pressione, capace di far cambiare l’inerzia della partita quando serve.
La palla a due è fissata per le 18:15 di Domenica 23, la terna sarà composta dai signori Lanzarini, Martolini e Ranaudo, disponibile in diretta locale per i tifosi Sassaresi, la trasmissione della gara sulla TV Videolina.