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#TeamNBA: Dallas Mavericks

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 NBA - Slide Dal possibile acquisto di DeAndre Jordan ai rimpiazzi Pachulia e McGee. Dopo un’estate molto rocambolesca andiamo a vedere le aspettative e le novità della squadra di Mark Cuban.

Passata Stagione (50-32)
Nonostante la grande stagione dei Golden State Warriors che è saltata agli occhi di tutti, i Dallas Mavericks hanno fatto una stagione solida, concludendo la regular season con un ottimo record. Ellis ha dato un ottimo contributo in termini di punti realizzati a Nowitzki e compagni, e Chandler ha fatto il suo lavoro sotto le plance. Ai playoff, però, i ragazzi di coach Carlisle non sono riusciti ad arginare Harden e sono usciti con un netto 4-1.

 

Novità 2015/2016
Come già detto l’introduzione, l’acquisto importante di questa estate doveva essere Jordan. Doveva perché alla fine non lo è stato: il centro, dopo aver preso accordo con Cuban, ha deciso di rimanere ai Clippers e ha rinnovato il contratto. Nel mentre i Mavs, avevano lasciato libero Chandler e trovandosi spiazzati hanno dovuto optare per Pachulia e McGee. Non la stessa cosa ovviamente. Una volta liberati Ellis (andato ai Pacers) e un deludente Rondo (andato ai Kings di Belinelli), i Dallas hanno acquistato Matthews e Deron Williams il quale tutti sperano di rivederlo al top, dopo gli anni deludenti a Brooklyn.

La Stella
Come il buon vino, che più invecchia e più migliora, la stella dei Mavs rimane Dirk Nowitzki. Il tedesco, dopo la cocente delusione agli Europei, vorrà sicuramente rifarsi nel prossimo campionato. C’è poco da dire per descrivere il numero 41 dei texani: ogni anno stupisce sempre con la sua elegante classe e riesce a mantenere sempre delle ottime medie, rimanendo sempre il leader dei Dallas.

Obiettivi Stagionali
Sarà un anno duro per i Mavericks. I favoriti a Ovest, al momento, sono tre: Warriors, Spurs e Clippers. I primi perché sono i campioni uscenti, gli altri due per aver piazzato due colpi importanti che a Dallas sono mancati (Aldridge e Pierce in ordine). Da sottolineare anche il ritorno in campo di Durant il quale è sicuramente mancato l’anno scorso ai pretendenti Thunder. Avrà un compito molto difficile coach Carlisle che dovrà far competere la sua squadra per un piazzamento ai playoff. Con queste franchigie sarà molto difficile, ma le qualità e la stella sicuramente ai Dallas non mancano.