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NBA Weekly: incontenibili gli Heat, bene Grizzlies e Nuggets, i Lakers in zona play-off

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Un’altra settimana è passata, un altro resoconto settimanale targato BasketItaly è pronto ad aggiornarvi sul mondo NBA.

Ad Est è sempre più un dominio degli Heat (48-14) che aggiornano il proprio record di franchigia e scrivono ben 19 vittorie consecutive, l’ultima delle quali contro Atlanta per 98-81. Il filotto di successi, oltre a rafforzare il primato e rendere in questo senso più noiosa la Conference, ha conferito ai campioni in carica il miglior record della lega avendo superato, dopo numerose settimane, i San Antonio Spurs. Vera e propria lotta c’è invece per la piazza d’onore che si contendono Knicks (38-23) e Pacers (39-24). Difficile dire chi siano i favoriti, di certo la costanza di rendimento farà la differenza. Poco più giù altra dura lotta per conquistare quella quarta piazza che assicurerebbe il fattore campo almeno nel primo turno dei playoff. Per ora guidano i Nets (38-27) davanti a Bulls (35-28), Celtics (34-29) e Hawks (34-29). Sorprende il rendimento in particolare di Boston: l’infortunio di Rondo aveva spinto i critici a dare per finiti i “verdi” ma così non è stato. Sembra proprio che l’assenza dell’uomo guida abbia maggiormente responsabilizzato il resto della truppa di Doc Rivers: non solo ora la post-season sembra certa ma addirittura non è utopia pensare di migliorare quel settimo posto occupato da mesi. Certi (anche se non matematicamente) dei play-off anche i Bucks (32-30), per propri meriti ma soprattutto per demerito degli altri. La concorrenza infatti non è delle più spietate: i Raptors (25-39), perdono per infortunio Bargnani per il resto della stagione e con 3 vittorie nelle ultime 10 hanno detto addio alle già flebili speranze di raggiungere l’ottavo posto, mentre i 76ers (24-39) nell’ultima settimana hanno definitivamente mollato (1-3 il bilancio). Nei bassifondi, oltre all’infortunio di Irving (3-4 settimane di stop), da segnalare il sussulto (e che sussulto!) dei Bobcats che, col peggior record della lega (14-50), hanno battuto nella giornata di ieri 100 a 74 i Celtics.

Ad Ovest gli Spurs (49-16) comandano sempre indisturbati ma da questa settimana non possono più vantarsi, come ricordato, del miglior record assoluto. Le 4 vittorie nelle ultime 5 (unica sconfitta contro Portland) sono comunque sufficienti per tenere lontani (anche se non troppo) i Thunder (47-17), quasi sicura, a sua volta, del secondo posto. Senza un vero padrone è invece il gradino più basso del podio per il quale sono in lizza Grizzlies (43-19), Clippers (45-20) e Nuggets (43-22). Tutte franchigie in grande forma ma da segnalare sono le 13 vittorie in 14 partite di Memphis (3-0 in questa settimana) e le 9 consecutive di Denver, quest’ultima ormai sicura di arrivare almeno quinta. Indietro, e non di poco, Warriors (36-29) e Rockets (34-30): i primi sono assai lontani dalle prestazioni di inizio stagione mentre i secondi non possono fare affidamento sempre e solo su un Harden che sta viaggiando a quasi 29 punti di media negli ultimi sette giorni. Le due compagini faranno bene pertanto a guardarsi le spalle perchè la notizia della settimana è l’ingresso in zona play-off, dopo mesi d’inseguimento, dei Lakers (34-31). L’impressione è che i gialloviola abbiano trovato il giusto equilibrio grazie al solito Bryant e ad un ritrovato Howard (26.3 punti nell’ultima settimana) e possano, nonostante un minimo margine sui Jazz (33-31), guardare più davanti che dietro. Alle spalle di Utah, infine, forse solo i Mavericks (30-33) possono ambire alla post-season in virtù di 4 vittorie consecutive, tre delle quali conquistate in trasferta.

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