I Cavs continuano il loro campionato fin qui fatto di up and down con partite che danno ancora indicazioni contraddittorie tra loro in attesa di trovare la quadratura del cerchio e di poter esprimere il loro straordinario potenziale. Ci sono riusciti nella notte piegando la Denver di Danilo Gallinari per 110 a 101,
mostrando oltre al solito maestoso James da 22 punti,11 rimbalzi e 7 assist, anche finalmente una chimica di squadra che ha portato ben 7 giocatori di Cleveland in doppia cifra tra cui un ottimo Love da 19 punti e 8 rimbalzi, James in settimana aveva risposto alle critiche che puntavano l’indice sugli inizi soft della sua squadra ma, a far la differenza contro i Nuggets è stata la capacità di muovere di più e meglio la palla. Se nella sconfitta contro Utah erano arrivati in tutto solo 6 assist (record negativo per la franchigia), contro i 25 dell’ultimo match. Simbolo del cambiamento in questo senso Irving, passato da i 34 punti senza assistenza contro i Jazz ai 12 punti conditi però da 6 assist, come a dire che i punti non sono tutto in fondo. Denver intanto continua il suo inizio da incubo con la quarta sconfitta consecutiva dopo il positivo esordio. Le attenuanti non mancano a Bryan Shaw a cominciare dalla pesante assenza di Ty Lawson, sostituito da un Nate Robinson che dopo un buon inizio si è eclissato per poi scomparire del tutto nel finale confermando quanto sia un giocatore capace di dare il meglio giocando un minutaggio contenuto, magari uscendo dalla panchina. A Denver non basta quindi un ottimo Randy Foye da 28 punti e non basta nemmeno la prima serata in doppia cifra del nostro Danilo Gallinari che, negli ormai canonici venti minuti concessi, mette a referto i suoi dieci punti con 3 su 6 dal campo e 2/2 da tre oltre a ramazzare anche 2 assist e 2 rimbalzi. Il Gallo di base non è un uccello che sa volare ma a Denver sperano che sia proprio Danilo a far spiccare finalmente il volo ai Nuggets.
