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CREDITS: Fiba.basketball La delusione di Sara Madera: “Non sarò a Tokyo. Un grosso in bocca al lupo alle mie compagne del 3×3”

La delusione di Sara Madera: “Non sarò a Tokyo. Un grosso in bocca al lupo alle mie compagne del 3×3”

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Per colpa di regolamenti FIBA, Sara Madera (quanto Mariella Santucci) non potrà partecipare ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.

La 21enne Sara Madera è stata una delle grandi protagoniste nei due Preolimpici di Graz e Debrecen con quest’ultimo che ha qualificato la Nazionale Italbasket 3×3 femminile nella rassegna iridata a cinque cerchi. A impedire il “volo” per il Giappone alla giocatrice dell’Umana Reyer Venezia c’è l’elenco delle regole stabilite dalla Federazione internazionale per far sì che sia possibile partecipare.

Credits: FIBA.Basketball

Il problema che ha tagliato fuori Madera quanto Santucci è la classifica mondiale del 3×3 a livello individuale.

Uno dei requisiti richiesti, infatti, è quello della presenza all’interno delle prime 50 giocatrici del proprio Paese in tale ranking. Sia Madera (che non aveva classifica prima di Graz e Debrecen) che Santucci non si trovano in quella fascia, a differenza delle altre sei, e per tale motivo non possono andare in Giappone.

Otto le giocatrici che erano state chiamate dal CT Andrea Capobianco nel raduno di Roma.

Giulia Ciavarella
Chiara Consolini
Rae Lin D’Alie
Marcella Filippi
Sara Madera
Giulia Rulli
Mariella Santucci
Valeria Trucco

Il cambio necessario, dunque, è stato quello di Marcella Filippi per Sara Madera. Con le altre tre confermate Giulia Rulli, Rae Lin D’Alie e Chiara Consolini.

Questo il pensiero in un post sui social della stessa Sara Madera con tanta, tanta e capibile delusione.

“A volte mi è difficile parlare, soprattutto in queste situazioni e quindi mi limiterò a scrivere. Molti di voi hanno già letto questa notizia, ma volevo scrivere anche io due righe: non partirò per Tokyo..
È successo tutto come un temporale dopo una calda giornata di sole ed ammetto di aver provato, in pochi giorni, emozioni altamente contrastanti.
Nei giorni scorsi,infatti, molti di voi mi hanno chiesto di raccontarvi le sensazioni vissute e soprattutto di come mi sentissi sapendo che sarei andata a vivere la più grande esperienza che uno sportivo possa vivere, le Olimpiadi. La mia risposta è sempre stata tremolante, perché la gioia è sempre grande. Il cuore ti si ferma in gola, gli occhi iniziano a luccicare e tu non sai mai cosa dire perché la sensazione che provi è quasi più grande di te.
Ho immaginato tanto e tutto di quel che avrei trovato a Tokyo ma ciò che non avevo mai immaginato è che sull’aereo per Tokyo non ci sarei salita.
La mia esperienza per ora si ferma qui e non a causa mia, ma a causa di regolamenti internazionali preesistenti di cui non sapevo l’esistenza.
Essendo la mia prima esperienza di 3×3 non ho il cosiddetto “ranking”, ovvero il numero di punti necessario per prendere parte all’Olimpiade, pur avendola conquistata sul campo.
È difficile “digerire” questa situazione, non dettata dalla mia volontà ma per motivi che vanno oltre il mio controllo, io resto a casa.
Volevo ringraziare e rispondere così a tutte le persone che mi hanno scritto.
Lo sport mi ha insegnato e mi insegnerà sempre tanti valori, tra cui il rispetto delle regole, dei compagni e degli avversari. È un duro colpo, ma cercherò di imparare anche questa lezione. Grazie a tutti per l’affetto dimostratomi in queste settimane, e grazie per questa opportunità che mi è stata data. È solo un arrivederci… lavorerò duro per poterci andare la prossima volta, acquisendo tutti i requisiti necessari.
Ho fatto un’ esperienza fantastica, conquistando sul campo la qualificazione olimpica, l’obiettivo più alto di qualsiasi atleta, il sogno di qualsiasi bambino…per ora sono arrivata ad un passo. La prossima volta andrà diversamente.
Un grosso in bocca al lupo alle mie compagne che proprio oggi partono per questa grande avventura.
A presto💙