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Varese suona la nona, Siena in crescita costante, Cantù piange ,Sassari e Milano si confermano

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La nona giornata del massimo campionato italiano di basket ha confermato l’imbattibilità della Cimberio Varese, ed ha visto ridursi il numero delle inseguitrici alla capolista da tre a due con l’importante vittoria nello scontro diretto della Montepaschi Siena sul campo della cheboletta Cantù. La capolista Varese aveva un altro importante  banco di prova dovendosi misurare a Masnago contro le velleità della neopromossa Trenkwalder Reggio Emilia, che era reduce da ben cinque vittorie in fila in campionato; altro esame superato a pieni voti dal gruppo di Frank Vitucci arrivato al prestigioso traguardo delle nove vittorie consecutive (dalla stagione 1980/81 la formazione varesina non aveva un simile avvio in  regular season). Ad inseguire i varesini a quota 14 in classifica rimangono il Banco Sardegna Sassari e la Montepaschi Siena. I campioni d’Italia con il brillante successo di Desio contro i rivali canturini hanno dato l’ennesima dimostrazione di forma e di salute nell’ultimo scorcio di stagione, periodo nel quale gli uomini di Banchi hanno vinto sei gare consecutive tra campionato ed Eurolega. La squadra senese sembra aver trovato i giusti equilibri di squadra con l’inserimento dell’ottimo Thomas Ress in quintetto, al posto di Kasun troppe volte molle in difesa e ben presto carico di falli nelle prime uscite, ma anche i giusti equilibri in attacco, dove la squadra come dimostrato nel match contro Cantù non è più Bobby Brown dipendente, ed in difesa come attestato dagli appena 54 punti concessi all’attacco di Cantù. Alla formazione canturina, ora quarta in solitaria in classifica a quota 12 punti, va sicuramente l’oscar della sfortuna in questo ultimo periodo per quanto riguarda gli infortuni con lo stiramento di Aradori nella prima parte di gara, che si è andato ad aggiungere alle defezioni del play Jerry Smith e del lungo Scekic: ora per la squadra di coach Trinchieri urge un rinforzo nel settore degli esterni, settore nel quale, dopo il ko di Aradori, gli uomini sono contati. Ha faticato più del previsto la Dinamo Sassari per vincere sulla Vanoli Cremona, e per confermarsi alla piazza d’onore in classifica. Il polemico esonero di coach Caja per il secondo Gresta ad inizio settimana scorsa sembra aver per il momento dato linfa vitale e forze nuove ai lombardi, ma siamo sicuri che l’esonero del tecnico pavese, che per ben due volte subentrato in cora ha salvato Cremona sia stata la scelta migliore della società cremonese?. Al quinto posto in classifica Reggio Emilia e Roma sconfitte , a quota 10 punti, sono state agganciate dalla vittoriose EA7 Milano e  Saie3 Bologna. I milanesi alla seconda vittoria in fila in campionato, la terza se si tiene conto della vittoria in Eurolega sul Cedevita, hanno avuto la meglio in trasferta sulla Sutor Montegranaro. La formazione di Scariolo, però, ha sofferto e non poco per aver ragione dei marchigiani che alla fine del terzo quarto guidavano nel punteggio per 64-57, ma grazie alla superba prova di Keith Langford (30 punti il massimo punteggio personale in una gara per la guardia americana) Milano ha superato nel finale la formazione di Recalcati. La Virtus Bologna, invece, ha agganciato la quinta posizione in classifica superando nel derby tra le Virtus la Roma di coach Calvani, che ha lamentato un atteggiamento difensivo troppo sufficiente dei suoi uomini. In casa bianconera coach Finelli ha rivisto splendere la luce del suo trio americano Hasbrouck-Smith-Minard, trio che è alla base delle fortune bianconere in questa stagione. Per Roma a nulla sono valse le ottime prove del duo italiano composto dal solito Datome e D’Ercole, che con 17 punti ha pareggiato il suo hight in carriera ottenuto lo scorso anno con la maglia di Cremona. Altra formazione bianconera, che ride è la Juve Caserta, che con la vittoria di Pesaro, la prima stagionale  in trasferta, ha agganciato al nono posto in classifica l’Enel Brindisi a quota 8 punti. La formazione casertana nonostante gli evidenti problemi di formazione (coach Sacripanti per la terza gara in fila ha dovuto rinunciare alla presenza di due americani al suo servizio per le problematiche societarie) è un gruppo coeso e determinato e con le ottime prestazioni del sui esterni italiani Gentile, Mordente e Maresca ha sorpreso una Scavolini Banca Marche Pesaro piombata in una profonda crisi d’identità. La squadra adriatica giunta alla sesta sconfitta in classifica è ultima insieme ai cugini di Montegranaro e Cremona, ma la cosa più preoccupante per i biancorossi è la totale mancanza di leadership all’interno del gruppo. Manca un playmaker che sia regista di nome e di fatto (Hamilton e Clemente sembrano non avere la personalità e le caratteristiche per vestire i panni dello skipper in un mare in tempesta per i pesaresi), ed inoltre manca, anche, un giocatore che con le sue iniziative in attacco possa dare fiducia alla squadra nei momenti complicati (Barbour è molto a di sotto della sua fama e delle aspettative estive sul suo conto). Per risolvere questi mali non sembrerebbe la soluzione giusta quella dell’esonero di coach Ticchi, anche se nelle segrete stanze della Vuelle si sta valutando tale ipotesi. Altro coach finito sulla graticola è Andrea Mazzon alla Reyer Venezia, dopo la sconfitta di Biella. Venezia con sei punti in classifica al quart’ultimo posto è molto al di sotto delle previsioni della vigilia, che accreditavano il gruppo lagunare come una delle probabili sorprese della stagione, mentre l’Angelico al suo secondo successo consecutivo ha abbandonato l’ultima posizione in classifica, dopo molte settimane, raggiungendo anch’essa quota sei punti in classifica. Quota sei che è quella che vede la presenza pure della Sidigas Avellino dopo la vittoria sull’Enel Brindisi. La formazione irpina chiudendo il fine  settimana positivo del basket campano (è la prima volta che le campane vincono entrambe nello stesso turno di campionato) rialza la testa, chiude la striscia di tre sconfitte consecutive, trascinata da un Mustafa Shakur, che per il momento ha allontanato le voci di taglio sul suo nome, e da un immenso Linton Johnson, quest’ultimo signore del pitturato (18 rimbalzi 37 di valutazione personale, la migliore prestazione a livello individuale nel nono turno)

 

Classifica al termine del nono turno

Cimberio Varese 18

Montepaschi Siena e Banco Sardegna Sassari 14

chebolletta Cantù 12

Saie3 Bologna, Acea Roma, Trenkwalder Reggio Emilia ed EA7 Milano 10

Enel Brindisi e Juve Caserta 8

Sidigas Avellino, Umana Venezia ed Angelico Biella 6

Scavolini Banca Marche Pesaro, Vanoli Cremona e Sutor Montegranaro 4