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Siena, Bologna, Treviso, Caserta: siamo sicuri di essere in A..2?

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FERENTINO vs TREVISO

Con le recenti promozioni di Siena, Rieti e Bologna si sono completate le ultime caselle del mosaico della prossima e rinnovata A2 2015-2016, che nascerà dalle ceneri di Gold e Silver, compresse in un unico campionato a due gironi. Un nuovo formato da cui uscirà la futura neopromossa in A e che promette scintille e spettacolo: chiunque si sia anche per un attimo soffermato a leggere la composizione delle squadre, suddivise geograficamente in due raggruppamenti, non può non essere rimasto impressionato dalla straordinaria qualità dei nomi e della tradizione delle piazze presenti.

 

 

Siena, Bologna, Treviso, Caserta, Napoli, Trieste, Biella, Verona, Rieti, Reggio Calabria.No, non siamo in serie A, ma in A..2! Incredibile a dirsi ma è così. Scudetti, coppe, finali, campioni, storia: è passato un po’ di tutto per queste lande, anche qualche tempesta societaria e finanziaria di troppo che ha costretto a turno a infinite sofferenze molte di queste storiche piazze. Ora tutte insieme appassionatamente, e con la feroce determinazione nel voler tornare in alto per riprendersi la dignità e un posto al sole. Due semplici dati statistici. Campionato di Serie A 2004-2005: la Benetton Treviso giunta al primo posto conquista la coppa Italia, la Climamio Bologna seconda vince lo scudetto con il tiro allo scadere di Ruben Douglas, la Montepaschi Siena terza porta a casa la supercoppa italiana. L’anno successivo le stesse tre nuovamente ai primi tre posti delle graduatoria, con alle spalle la Carpisa Napoli e la Snaidero Udine, altre due squadre travolte da grossi problemi economici (Napoli si rialzerà in parte, Udine no). Sembra passata un’era geologica e invece si parla solo di 9-10 anni fa, e forse di un altro basket: cattive gestioni, cialtroneria e avidità hanno spazzato via parte della storia del basket recente rivoluzionando la geografia cestistica per gli anni a venire.

Veniamo all’attualità. La competizione per la lotta alla promozione sarà serratissima. La Fortitudo ha già annunciato un budget da più di 1,5 mln di euro, cifre da alta serie A che farebbero impallidire diversi club del massimo campionato. La nuova holding di imprenditori che ha rilevato la Effe due anni fa ha disponibilità e le idee chiare, ovvero riportare all’antico splendore un club storico, supportato da una tifoseria incredibile: per informazioni chiedere ai 3000 della Fossa dei Leoni giunti a Forlì per la Final Four di Dnb. Siena non sarà da meno, anche se è da capire quali saranno i mutamenti societari e tecnici e a quanto ammonteranno le risorse: di certo però l’obiettivo sarà salire al piano di sopra, e anche qui non mancherà il seguito di un popolo ferito e desideroso di riscatto. Treviso, nonostante i cambi di denominazione e colori sociali, porta 4000 persone fisse al Palaverde e di certo non starà mani nelle mani; chi invece si è già mossa è Caserta, scottata dalla retrocessione, tratta l’ingaggio di Linton Johnson come primo americano. Verona, dopo aver fallito la promozione, cerca addirittura Marco Crespi per non sbagliare più.

 

 

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