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Il punto sulle coppe: Magro bottino di vittorie, ma c’è ancora tempo per recuperare

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La quarta settimana che ha visto impegnate le nostre compagini in giro per l’Europa non è stata di certo esaltante se si va a vedere il bilancio del turno, che recita tre vittorie a fronte di quattro sconfitte. Una delle tre vittorie è arrivata proprio dall’Eurolega dove l’EA7 Emporio Milano ha colto un pesantissimo successo in quel di Bamberg contro un’avversaria diretta nei giochi qualificazione per le Top16.

L’ampio margine della vittoria in terra teutonica (62-76) è un bel gruzzoletto messo in banca per il proseguo della competizione per coach Banchi, che può sorridere per le prestazioni del capitano Alesaandro Gentile e di Niccolò Melli, che nonostante la giovane età hanno acquisito grande maturità ed esperienza sul palcoscenico continentale dopo l’esperienza di due mesi fa agli Europei in Slovenia, e del redivivo Jerrels, il quale incomincia a far intravedere le sue doti di grande attaccante, ma sul conto del quale restano alcune remore sulle capacità di essere l’ideale orchestratore in regia per le tante bocche da fuoco dell’attacco milanese. Continua a perdere, invece, in Eurolega la Montepaschi Siena, arrivata al quarto stop consecutivo contro i bicampioni in carica dell’Olympiakos. La sconfitta (62-70) contro i finora imbattuti uomini del Pireo era nelle previsioni della vigilia, però i biancoverdi dopo un inizio shock (0-11 al 3’) hanno fatto partita pari contro i forti avversari, e nel finale con un pochino di fortuna in più nelle conclusioni pesanti , sputate dal ferro, di Viggiano e di Rochestie si sarebbe potuto mettere ancora più fiato sul collo agli ateniesi. La Montepaschi per dare corpo alle proprie chance di qualificazione dovrà cercare un colpo esterno nelle prossime trasferte di Malaga ed Istanbul, in attesa dei turni interni contro Bayern e Zielona Gora, dove i biancoverdi potranno contare sul sostegno del pubblico di Firenze. Infatti volendo aprire una lieta parantesi, la scommessa di giocare le gare interne a Firenze per la dirigenza Mens Sana si sta dimostrando una mossa vincente in termini di risposta del pubblico come dimostrano le circa settemila presenze del match contro i re d’Europa del Pireo. Bottino gramo  di successi, anche in Eurocup dove ha vinto la sola Pallacanestro Cantù. I canturini, targati Fox Town nella seconda manifestazione continentale, hanno vinto 88-73 con grande autorità e senza patemi contro i campioni cechi del Cez Nymburk. Successo che per gli uomini di coach Sacripanti, al comando del girone e sempre più vicini alla qualificazione per la seconda fase, parla italiano con le belle e convincenti prestazioni dalla panchina di Stefano Gentile e Rullo. Usciamo, invece, con le ossa “semirotte” dal doppio confronto esterno con le formazioni della Liga spagnola: perché se da un lato il larghissimo successo di Valencia su Varese dimostra l’enorme gap che in questo momento accusiamo per quanto riguarda livello medio delle formazioni del campionato spagnolo, dall’altro Roma ha sfiorato il successo in quel di Saragozza. La Cimberio malmenata (98-64) in quel di Valencia, dove gli avversari in maniera molto irridente hanno cercato la quota 100 nell’ultimo minuto di gioco, è ferma ad una sola vittoria e dovrà trovare dalla scoppola iberica il giusto spirito battagliero da mettere in campo nelle prossime gare europee per cercare una complica qualificazione al prossimo turno. L’Acea, invece, può recriminare per un arbitraggio per lunghi tratti del match fin troppo casalingo e per quei due liberi sbagliati con meno di venti secondi sul cronometro da Goss sul 70-68 in favore di Saragozza, che hanno spianato la strada agli aragonesi per il 74-68 finale. Gli uomini di Dalmonte, però dopo l’inaspettata sconfitta all’esordio interno contro i francesi di Gravelines, sembrano avere tutte le carte in regola per il passaggio al prossimo turno, anche se non sono ammesse più distrazioni tra le mura amiche del Palatiziano. Chi, inoltre, non si potrà concedere ulteriori distrazioni è il Banco Sardegna Sassari, dopo l’incredibile sconfitta di Zagabria. Per coloro i quali dicono: “nel basket le partite durano quaranta minuti, e nessun risultato può essere considerato impossibile da rimontare”, potranno dalle ore 20 di Mercoledì sera mettere in cima ai propri esempi la gara tra Cedevita-Dinamo. La squadra sarda, infatti, avanti di 20 lunghezze (59-79 al 29’), è rimasta all’asciutto per circa 10 minuti di gioco ed ha subito un break incredibile di 26-0 (85-79 al 39’). Quell’incredibile, del quale stiamo abusando e ripetendo più volte, sta anche nel raccontare come una squadra dal potenziale offensivo enorme come la Dinamo sia rimasta all’asciutto senza segnare quasi per un quarto intero. Una vittoria in terra croata avrebbe messo in discesa il discorso qualificazione, che ora è un pochino più complicato, anche, alla luce del -11 finale (94-83) contro gli uomini di Repesa, che ultima nota di colore saranno rinforzati dalle prossime gare dall’ex Roma, Ferrara e Montegranaro Allan Ray, allenato dallo stesso Repesa alla Virtus Roma.

Non va, infine, non sottolineato il debutto vincente in Eurochallenge della Grissin Bon Reggio Emilia, che ha travolto i belgi del Opaki Alstar per 80-63 grazie ad una terza frazione da 20-8 e trascianta dal solito monumentale Greg Brunner nel pitturato.