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Il ritorno di Scariolo a Milano: “Qualsiasi cosa accadesse era colpa mia, ho la coscienza a posto”

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Il terzo turno delle Top16 targate Euroleague, regala un incontro molto suggestivo a tutto l’ambiente milanese dell’Olimpia. La giornata di domani infatti culminerà con l’incontro tra i padroni di casa e il Baskonia, il cui allenatore è Sergio Scariolo, il grande ex dapprima amato per poi concludere l’esperienza biennale l’estate scorsa tra la contestazione dei tifosi, delusi ed amareggiati dai risultati non raccolti dalla propria squadra. Ed è proprio il coach a parlare, in un’intervista rilasciata alla “Gazzetta dello Sport”, toccando i temi passati, presenti e futuri. Qui di seguito riportiamo le dichiarazioni:

“La scorsa stagione sembravo l’unico colpevole, anche se, in un negozio a Sapporo il colore delle cravatte esposte non fosse quello corretto. Ho la coscienza a posto perchè ho cercato di fare il meglio di cui ero capace, come tutti quelli che sono stati insieme a me in questi due anni.  Sono orgoglioso del primo, credo che chiunque sia in buona fede non possa negare sia stata una grande stagione: abbiamo battuto Siena dopo anni, siamo arrivati ad un passo dall’eliminarla in Coppa Italia e ad un tiro dai playoff di Eurolega. Poi alla fine del primo anno abbiamo commesso degli errori in fase di costruzione, di cui mi assumo le responsabilità per la parte che mi compete. Non è il momento per riaprire un libro chiuso, è presto per dare un guidizio , non è più cronaca ma non è ancora storia.”

 

Per quanto riguarda la propria attuale squadra, il coach italiano analizza la situazione: “Trentasei ore dopo la sfida al Forum affronteremo lo spareggio per entrare nella Coppa del Re, una cosa incomprensibile che succede solo in Spagna e che ci impone di fare una scelta. Il budget rispetto allo scorso anno si è dimezzato del 50% e la nostra è una squadra giovane che se potesse stare insieme per almeno un biennio potrebbe raccogliere grandi risultati. Ma così non sarà perché la linea societaria non lo prevede. L’arrivo di Peppe Poeta ci da l’esperienza che ci mancava, abbiamo bisogno di lui per accendere la scintilla anche se non pretendiamo giochi sempre come Domenica al suo vero esordio realizzando 13 punto nell’ultimo quarto. Peppe lo conoscete, ha cuore,carattere, è aperto e si sta ambientando bene”.